ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo [...] ted. Christian Wolf (1679-1754) che nella sua Philosophia prima sive Ontologia (1729) lo definiva come equivalente di «filosofia prima» (espressione usata da Aristotele per la scienza dell’essere, poi chiamata metafisica) «in cui sono contenuti tutti ...
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ontologismo
s. m. [der. di ontologico]. – Termine usato dal filosofo Vincenzo Gioberti (1801-1852) in opposizione a psicologismo, per indicare il metodo della filosofia che «colloca il termine immediato [...] nel suo oggetto, cioè l’Idea», caratterizzando così l’orientamento del proprio sistema. Più in generale, nel linguaggio filosofico, esso è usato per significare la priorità, variamente affermata, della conoscenza di Dio o dell’Essere – immediata e ...
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nichilista
(non com. nihilista) s. m. e f. [dal fr. nihiliste, der. del lat. nihil «niente», attestato in Francia prima di nihilisme] (pl. m. -i). – Seguace, fautore del nichilismo, o delle concezioni [...] atteggiamenti che furono proprî del nichilismo nelle sue varie manifestazioni; per estens., rivoluzionario, anarchico, negatore di ogni valore tradizionale. Anche come agg.: filosofo n.; idee, dottrine n.; movimento n.; atteggiamenti nichilisti. ...
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menippeo
menippèo agg. [dal lat. Menippēus, gr. Μενίππειος]. – Relativo allo scrittore e filosofo greco Menippo di Gàdara (sec. 3° a. C.): satira m. (anche come s. f., la menippea), la satira mista di [...] mimo e di dialogo socratico, di prosa e di verso, di cui Menippo diede esempio ...
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paradosso1
paradòsso1 agg. e s. m. [dal gr. παράδοξος, comp. di παρα- nel sign. di «contro» e δόξα «opinione»; come sost., dal gr. παράδοξον (neutro sostantivato), lat. paradoxum]. – 1. agg. Che va contro [...] sorprendere il lettore o l’uditore, spesso per desiderio, da parte di chi la enuncia, di apparire eccentrico, stravagante: filosofo, scrittore amante dei p.; i p. di Oscar Wilde. d. estens. Fatto, comportamento, circostanza difficili da credere o da ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, [...] m., di agire in un dato modo; obbligo m., sentito interiormente e non imposto da altri; scienze m., le scienze filosofiche, giuridiche e storiche, in quanto distinte dalle scienze fisiche e matematiche (classe di scienze m., in accademie); forza m ...
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moralista
s. m. e f. [der. di morale1] (pl. m. -i). – 1. Scrittore che tratta particolarmente problemi morali; autore di riflessioni sui costumi, il carattere, le azioni degli uomini. 2. Più com., chi [...] oppure moraleggiare in base a principî morali astratti, o per ipocrita perbenismo: sentendosi in vena di far la m., disse che secondo lei non stava bene che una ragazza fumasse (Cassola). Anche con funzione attributiva: filosofo, scrittore moralista. ...
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stagirita
agg. e s. m. e f. [dal lat. Stagirites, gr. Σταγειρίτης] (pl. m. -i). – Di Stagira, antica città greca della Calcidica; per antonomasia, lo Stagirita, il filosofo greco Aristotele, nativo di [...] Stagira ...
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lockiano
‹lokià-› (o lochiano) agg. – Che si riferisce al filosofo ingl. John Locke (1632-1704), al suo pensiero e alla sua opera: l’empirismo l.; le idee semplici e le idee complesse del pensiero lockiano. ...
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termometro
termòmetro s. m. [dal fr. thermomètre, voce coniata dal matematico e filosofo fr. Jean Leuréchon (1591-1670) nella sua opera Récréation mathématique pubblicata nel 1624 anonima ma con una [...] prefazione di un suo allievo, H. van Etten, al quale è stata perciò erroneamente attribuita sia l’opera sia, di conseguenza, la paternità del termine]. – 1. a. Strumento per misurare la temperatura di ...
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filosofo
Termine esclusivo della prosa e, tranne due occorrenze della Vita Nuova, sempre ricorrente nel Convivio. L'uso è nel senso proprio di " chi professa la filosofia ".
L'etimologia e le caratteristiche del vero f. sono esposte da D....
Origene filosofo
Origene
Filosofo neoplatonico, discepolo di Ammonio Sacca. L’ipotesi secondo la quale sarebbe da identificarsi con l’O. padre della Chiesa è stata dimostrata priva di fondamento da K.O. Weber (1917). Trattando del rapporto...