esemplare1
eṡemplare1 agg. [dal lat. tardo exemplaris, der. di exemplum «esempio»]. – Che può servire da esempio, che può essere offerto come esempio di rispondenza a un determinato modello o concetto [...] e.; in senso più ampio, punizione, castigo e., il cui esempio, per la sua severità, può distogliere altri dal male. Nella filosofiascolastica, causa e., il modello (idea o immagine) secondo il quale la causa efficiente produce il suo effetto. ◆ Avv ...
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necesse
necèsse agg. e s. m. [dal lat. necesse]. – Necessario; è latinismo in uso nella filosofiascolastica: S’essere in carità è qui necesse (Dante); per sapere ... se necesse Con contingente mai necesse [...] fenno (Dante), se da due premesse una necessaria e una contingente possa dedursi una conseguenza necessaria ...
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strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; [...] , ecc.). 2. Che ha funzione, esclusiva o prevalente, di strumento, che è usato come strumento: a. Nella filosofiascolastica, causa s. (a differenza della causa principale, che produce un effetto per virtù propria e proporzionata alla sua natura ...
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strumentario1
strumentàrio1 (raro istrumentàrio) agg. [der. di strumento], ant. – Che serve di strumento: causa s., nella filosofiascolastica, lo stesso che causa strumentale. ...
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aseita
aseità s. f. [dal lat. mediev. aseĭtas -atis, der. della locuz. a se «da sé»]. – Nella filosofiascolastica (in contrapp. ad abalietà), caratteristica di ciò che sussiste per sé stesso, ossia [...] di Dio, la cui perfezione consiste nell’esistere in virtù della stessa sua essenza ...
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intenza
intènza s. f. [dal provenz. entensa], ant. – Intenzione, intendimento, volontà: la intenza D’odiar lo vile ed amar l’alto stato (Cino da Pistoia); E non sanza gran pianto accomiatossi, Perch’ubbidir [...] di Dio volea la i. (Pulci). Anche intenzione, nel sign. che questa parola ha nella filosofiascolastica, cioè concetto, nozione e sim.: Però i. d’argomento tene (Dante), cioè la Fede tiene, ha in sé, nozione e carattere di argomento. ...
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intenzionale
agg. [der. di intenzione]. – 1. Fatto o detto con intenzione, cioè consapevolmente e con deliberato proposito: la sua allusione era certo i.; errore i.; scusami, la spinta non è stata i.; [...] non perché esplicitamente voluto, ma perché in rapporto con un’azione volontaria. 2. ant. Nel linguaggio della filosofiascolastica, pertinente all’intenzione (detta anche specie intenzionale), cioè all’immagine o forma dell’oggetto conosciuto nel ...
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intenzionalita
intenzionalità s. f. [der. di intenzionale]. – Carattere di ciò che è intenzionale: sostenere, provare, negare l’i. di un fatto; i. di un reato. Nel linguaggio filos. il termine, usato [...] dapprima nella filosofiascolastica (lat. mediev. intentionalitas), si precisa successivamente nella fenomenologia di E. Husserl (ted. Intentionalität) come la caratteristica della coscienza che tende a qualcosa come a uno specifico oggetto. ...
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istanza
(ant. instanza o istànzia o instànzia) s. f. [dal lat. instantia «insistenza», der. di instare «stare sopra, insistere, incalzare»]. – 1. a. letter. Insistenza nel chiedere, nel pregare, e la [...] le i. di un partito, i varî livelli in cui esso è organizzato (un’i. di base, un’i. di vertice). 5. Nella filosofiascolastica, l’argomento con cui si insiste nel difendere una tesi da una sopraggiunta obiezione (cfr. Dante, Par. II, 94-95: Da questa ...
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distinguere
distìnguere v. tr. [dal lat. distinguĕre, comp. di dis-1 e stinguĕre «pungere», affine al gr. στίζω «pungere, punteggiare»] (io distìnguo, ecc.; pass. rem. distinsi, distinguésti, ecc.; part. [...] oggetti o modi di considerare lo stesso oggetto, soprattutto in una discussione: distinguo, formula con cui nella filosofiascolastica s’introduceva l’esame di un’argomentazione; e così in qualsiasi discussione o dibattito: distinguo: altro è fare ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, indipendentemente dall’attività conoscitiva.
Il...
Nella filosofia scolastica, atto con il quale l’intelletto concepisce un’idea senza che ne affermi o neghi nulla, differente quindi dal giudizio. In I. Kant, atto dell’immaginazione che riunisce il molteplice dell’intuizione sensibile.