sistematico
sistemàtico agg. [dal fr. systématique, e questo dal lat. tardo systematĭcus, gr. συστηματικός, der. di σύστημα (v. sistema)] (pl. m. -ci). – 1. a. Di sistema, del sistema; rispondente a [...] lingua, di una disciplina. c. Con sign. più partic., nel linguaggio filos. ma anche letter., riferito a un complesso di enunciati (o aspetto, carattere s., e aspetto, carattere problematico della filosofia). 2. a. estens. Che avviene o ricorre per ...
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forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; [...] per es. al poema sinfonico) uno schema prefisso. c. In filosofia, con accezioni varie: nella concezione platonica, l’essere vero, l a mano o meccanicamente il carattere tipografico. 7. Nel linguaggio sport., ma con larga diffusione anche nell’uso com ...
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soggetto2
soggètto2 s. m. [dal lat. tardo subiectum, sostantivazione del part. pass. subiectus: v. la voce prec.]. – 1. a. Argomento, tema: Don Rodrigo, senza indovinar precisamente il s. di quella visita, [...] va’ là, che anche lui è un bel soggetto! c. Nel linguaggio giur., s. di diritto, ogni persona titolare di diritti e di chi fa l’azione è sempre il maestro). b. Nella filosofia aristotelica e nell’aristotelismo, il termine soggetto (in lat. subiectum ...
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vitale
agg. [dal lat. vitalis, der. di vita «vita»]. – 1. a. Di vita, proprio della vita: fenomeni, elementi v.; forza v., spirito v., forma v. (e sostantivato al masch., il vitale, nella filosofia di [...] lo stesso che minimo di esistenza (v. minimo, n. 2 a); spazio v., nel linguaggio polit. e per estens. nel linguaggio com. (v. spazio, n. 2 f); slancio v., nella filosofia bergsoniana, traduz. del fr. élan vital (v. slancio, n. 3); prese v., nel judo ...
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intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare [...] cattolica, è incluso tra i sette doni dello Spirito Santo. Per l’i. agente della filosofia aristotelica, v. agente (nel sign. 1). b. Per estens., nel linguaggio com., la capacità d’intendere e di ragionare (sinon., in genere, d’intelligenza): uomo di ...
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sussistenza
sussistènza s. f. [dal lat. tardo subsistentia, der. di subsistĕre: v. sussistere]. – 1. Il fatto di sussistere, di esistere, come termine usato in origine per designare l’esserci della sostanza [...] vicino etimologicamente a substantia); ripreso dalla filosofia scolastica per designare l’esistenza indipendente Cominciare a vedere (Dante). Nell’uso moderno, limitato al linguaggio burocr. o comunque elevato: l’inchiesta sull’incendio dell’albergo ...
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attuale
attüale agg. [dal lat. tardo actualis, der. di actus -us «atto2»; nel sign. 1 c ricalca il fr. actuel]. – 1. a. In filosofia (per lo più in contrapp. a potenziale, talora a virtuale, possibile, [...] è in atto: esistenza a.; realtà attuale. Nella filosofia moderna, idealismo a., l’idealismo dialettico di G. Gentile (1875-1944), che risolve la realtà nell’atto del pensiero che pensa sé stesso. b. Nel linguaggio teol., che consiste in un atto o si ...
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linguistico
linguìstico agg. [der. di lingua, sul modello del fr. linguistique agg.] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la lingua, il linguaggio, come fatto sociale, o particolari aspetti, caratteri e manifestazioni [...] geolinguistica; atlante l. (v. atlante2); carta l. (v. carta, n. 5); filosofia l., corrente della filosofia analitica che si occupa del funzionamento del linguaggio comune. ◆ Avv. linguisticaménte, dal punto di vista linguistico, per quanto riguarda ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona [...] festeggiamenti, i quali talvolta si alternavano con qualche opera di carità e di religione. 4. a. Nel linguaggiofilosofico (spec. nella filosofia aristotelico-scolastica), il concetto di potenza si definisce in rapporto a quello di atto (v. atto2, n ...
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agente
agènte agg. e s. m. e f. [dal lat. agens -entis, part. pres. di agĕre «fare»]. – 1. agg. Che agisce, che provoca un determinato effetto; con sign. più partic. in filosofia: causa a., lo stesso [...] o contribuisce a raccogliere dati utili, non mantenendo rapporti palesi con gli organi dei servizi e i loro componenti. e. Nel linguaggio giur., a. provocatore, chi induce altri a commettere un reato allo scopo di avere la prova del reato e quindi ...
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linguaggio, filosofia del
Gli antecedenti della riflessione filosofica sul l. possono ritrovarsi nelle credenze e tradizioni di età arcaiche e popolazioni primitive circa i poteri della parola divina e umana: nell’inno vedico a Vac («la Voce»)...
pop-filosofia
(pop filosofia, Pop filosofia), s. f. Con-nessione tra la filosofia e le varie manifestazioni della cultura popolare contemporanea.
• proprio ora sta per essere presentata in Italia, dopo le tendenze del pensiero debole e di...