indefinito
agg. [dal lat. tardo indefinitus, comp. di in-2 e definitus, part. pass. di definire «definire»]. – 1. a. Non definito, detto di fatti o situazioni su cui non è stato dato un giudizio definitivo: [...] potere suggestivo; come vero e proprio s. m., in filosofia, ciò a cui non si sa, e non si modo generico la quantità o la qualità delle persone o delle cose nominate (per es., tutto, infiorescenze definite. 3. In matematica, illimitato, prolungato all’ ...
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trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa [...] , in partic. nella fenomenologia husserliana, la trascendenza è intesa come condizione degli oggetti della conoscenza in quanto al di là della loro percezione nella coscienza. 2. In matematica, la non algebricità di un ente (v. trascendente). ...
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indeterminato
agg. [dal lat. tardo indeterminatus]. – 1. Non determinato: a. Di cosa che non sia stata precisata, definita con esattezza: la riunione si terrà in luogo ancora i.; rinviare (o affidare [...] senso i.; idee i., vaghe, incerte. 2. In filosofia, riferito (anche come s. m.) a ciò che di indefinito. 5. In matematica, di ente non univocamente determinato (o diofantea), parte della teoria dei numeri che tratta della risolubilità di un’equazione ...
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non
nón avv. [lat. non]. – Avverbio di negazione; parola frequentissima nel discorso, serve a negare o escludere il concetto espresso dal vocabolo cui si premette (essere - non essere; andare - non andare; [...] ringrazia; non che, non perché, non per il fatto che: non che io goda della sua disavventura, ma dico che sarà per lui una lezione salutare (per altri usi e del diritto, della politica, dellafilosofia, dellamatematica e fisica, della tecnica, che ...
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costruttivismo
s. m. [der. di costruttivo, esemplato, nel sign. 1, sul russo konstruktivizm, e nel sign. 2 sul ted. Konstruktivismus]. – 1. Movimento artistico d’avanguardia che si sviluppò in Russia [...] in poesia la ricostruzione socialista. 2. In filosofia, indirizzo di pensiero sviluppatosi in Germania e pratico. 3. In matematica, indirizzo che sostiene doversi di assiomi con la sola condizione della non contraddittorietà, non si preoccupa ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine [...] caso. 5. In riferimento alla linguistica matematica, e in genere all’impiego dei calcolatori elettronici, elementi f. del linguaggio, gli elementi più concreti e più facilmente analizzabili dell’espressione linguistica, quelli cioè rappresentati dai ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] latente, v. anabiosi. b. In statistica demografica e in matematica attuariale, v. media (o v. media alla nascita, o della beatitudine oltremondana. Filosofiadella v., corrente del primo Novecento fondata sul predominio del processo della vita e delle ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. [...] un ragionamento, di una convinzione: una teoria filosofica fondata su saldi p.; i p. basilari della dottrina cristiana; il dogma è un p. è proporzionale al logaritmo naturale della probabilità di tale stato. c. In matematica, il termine è usato per ...
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estensione
estensióne s. f. [dal lat. extensio -onis, der. di extendĕre «estendere», part. pass. extensus]. – 1. a. L’azione e il risultato dell’estendere, in senso proprio e fig.: e. di un corpo elastico; [...] dei monconi ossei fratturati e dislocati. e. In matematica, nella teoria dei campi, lo stesso che ampliamento. romano aveva grande estensione. Nella filosofia cartesiana, è l’attributo essenziale della sostanza materiale, contrapposta alla sostanza ...
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orientamento
orientaménto s. m. [der. di orientare]. – 1. a. L’azione, il fatto e il modo di orientare: o. di una carta geografica, di una carta topografica; stabilire l’o. di un edificio; o. di una [...] riferimento (ma in questo senso è più com. orientazione): l’o. delle mura è da nord-ovest a sud-est; o. di una nave ., intesi a orientare il lettore o lo studente circa determinate discipline o problemi: Orientamenti di matematica, di filosofia, ecc. ...
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matematica, filosofia della
matematica, filosofia della settore di studi che indaga problemi quali la natura della matematica, la natura dei suoi oggetti, in primo luogo i numeri (se “siano astrazioni da oggetti del mondo reale” oppure siano...
Filosofia
Rapporto per il quale una conclusione deriva da una o più premesse. Nella storia della filosofia si distinguono tre principali interpretazioni di tale rapporto. Secondo la prima, esso è fondato sull’essenza necessaria o sostanza degli...