filosofo
1. MAPPA Si chiama FILOSOFO chi si dedica abitualmente alla filosofia, cioè allo studio di quei problemi che sono oggetto dell’attività del pensiero; questa attività intellettuale ha lo scopo [...] (i grandi filosofidell’antichità; f. platonico, esistenzialista); il termine si può riferire, più genericamente, a chi non si occupa in modo esclusivo di studi di filosofia, ma mostra di avere una mente adatta al ragionamento filosofico (se hai ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più [...] (o l’i.) di ciò che farò domani. b. L’attività dellamente rivolta a immaginare una possibile realtà (in contrapp. alla realtà stessa): originale. d. Dal sign. che la parola ha nella filosofia platonica, deriva il senso di modello astratto e ideale a ...
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lume
s. m. [lat. lūmen (-mĭnis), affine a lūx «luce»]. – 1. a. In genere, sorgente luminosa, apparecchio o mezzo, anche molto semplice, per produrre luce artificiale e illuminare: Facesti come quei che [...] da qualcuno, chiedere lume, nelle incertezze dellamente e nei dubbî dell’animo: il segretario voleva un po’ di (Dante). L. naturale, nella filosofia scolastica (lat. lumen naturale), la naturale capacità della ragione umana di attingere la verità, ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. [...] un consenso quasi u.; un genio, una mente u., che spazia in tutti i campi della scienza: la mente u. di Leonardo da Vinci; biblioteca u u., nella storia dellafilosofia, quello formulato nel sec. 11° nell’ambito dellafilosofia scolastica e relativo ...
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pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, [...] dell’espressione lat. cogito, ergo sum (v.), principio fondamentale dellafilosofia di Cartesio; nel linguaggio filos., è frequente l’uso sostantivato dell . proprio, pensa un numero, sceglilo e fissalo nella mente, senza dire quale sia. b. Più com. l ...
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prolessi
prolèssi (meno com. prolèpsi) s. f. [dal lat. tardo prolepsis, gr. πρόληψις «anticipazione», der. di προλαμβάνω «anticipare, prendere prima»]. – 1. Figura retorica consistente nel prevenire, [...] »). 3. In filosofia, termine (gr. πρόληψις, lat. praesumptio) con cui nella logica postaristotelica si designò più volte il concetto, o considerandolo (come nello stoicismo) quale formazione naturale e originaria dellamente umana antecedente all ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante [...] tendenza dellafilosofia contemporanea che, a partire dalla crisi dei sistemi filosofici e al mondo; vivere senza pensieri, spensieratamente. e. Proposito, progetto: aveva in mente di andare in montagna, ma poi ha cambiato p.; il mio primo p ...
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neurofilosofia
s. f. Approccio filosofico basato sui più recenti progressi delle neuroscienze, che mettono in risalto la stretta connessione esistente tra mente e cervello. ◆ All’interno delle neuroscienze [...] della cultura antropologica dell’Occidente, e chi invece sostiene che le neuroscienze si stanno trasformando in neurofilosofia, in quanto affrontano temi tipici del discorso filosofico quali l’identità, la libertà, la coscienza, la relazione mente ...
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cognitivo
agg. [der. del lat. cognĭtus: v. cognito], letter. – Che riguarda il conoscere; in psicologia, processi c., i processi implicati nella conoscenza (percezione, immaginazione, memoria, tutte [...] ; scienza c., campo di studio interdisciplinare (costituito da intelligenza artificiale, psicologia, linguistica, neuroscienze e filosofiadellamente) che ha per oggetto i processi cognitivi umani, dalla percezione all’apprendimento, dalle strategie ...
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internare
v. tr. [der. di interno] (io intèrno, ecc.). – 1. a. non com. Mettere, spingere nella parte più interna, far penetrare addentro: i giardinieri ... amano d’internar sempre più [la radice] nel [...] nella foresta, in un’isola. b. fig. Addentrare la mente, l’intelletto, la fantasia, impegnarsi nell’approfondimento di una scienza di un argomento, nella conoscenza di un problema, nello studio dellafilosofia. c. Raro, di attore e d’altri, col sign. ...
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filosofìa della ménte Area di studio sviluppatasi nel contesto della filosofia analitica che dibatte questioni come il rapporto tra mente e cervello, l'intenzionalità, i modelli neurobiologici della coscienza, la concezione computazionale o...
Filosofia della pratica
Marcello Mustè
La Filosofia della pratica. Economica ed etica (d’ora in poi Filosofia della pratica) uscì, per Laterza, nel 1909; ed ebbe, nel corso della vita dell’autore, sei edizioni, di cui l’ultima, del 1950,...