canone
cànone s. m. [dal lat. canon -ŏnis, gr. κανών -όνος (der. di κάννα «canna»), termine che indicò originariamente la canna, e quindi il regolo usato da varî artigiani, da cui poi, sin dall’età omerica, [...] morale, c. della buona educazione, ecc. Nella filosofia epicurea e, nell’età moderna, spec. in quella il c. della Bibbia, il c. del buddismo. Con accezione partic., canoni d’Eusebio regola monastica). 3. a. In diritto, furono detti canoni le norme di ...
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fondazione
fondazióne s. f. [dal lat. fundatio -onis, der. di fundare «fondare»]. – 1. L’opera, l’attività di fondare, in senso proprio: iniziare la f. di una palazzina; terreno adatto alla f.; sistemi [...] del ted. Grundlegung zur Metaphysik der Sitten). Sul modello dell’ingl. foundation, il termine è inoltre usato nella filosofia o proprî della Chiesa. Con senso più ristretto, in diritto canonico sono denominati f. ecclesiastiche i beni temporali dati ...
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atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica [...] universo; nella filosofia idealistica di G. Gentile, il soggetto pensante in cui si realizza ogni realtà. 3. In diritto, a. a. apocrifi (v. apocrifo); Atti degli Apostoli, libro del Nuovo Testamento, attribuito all’evangelista Luca, in cui si ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche [...] Usi e sign. scient. e tecn.: a. In filosofia, che esiste in sé e per sé, oggettivamente ed . In diritto, inerente a una res, a una cosa: diritti r., i diritti soggettivi, ib, a si dice parte reale del numero complesso): ogni numero reale si ...
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concreto
concrèto agg. [dal lat. concretus «denso, rappreso, concreto», part. pass. di concrescĕre «condensarsi, coagularsi»]. – 1. non com. a. Solido, consistente, condensato: sostanze c., sostanze [...] non rispondano alle considerazioni in astratto (Galilei). In diritto, colpa in c., colpa, bandita dal vigente codice artistici degli anni ’60 e ’70 del Novecento. 6. Come s. m., in filosofia, l’individuale rispetto all’universale, la persona ...
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non
nón avv. [lat. non]. – Avverbio di negazione; parola frequentissima nel discorso, serve a negare o escludere il concetto espresso dal vocabolo cui si premette (essere - non essere; andare - non andare; [...] nell’uso ant. e poet., la n finale di non si assimila con la ’l del pronome dando luogo a nol (scritto anche no ’l): nol posso negar, donna, e lo più in espressioni tecniche deldiritto, della politica, della filosofia, della matematica e fisica, ...
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imperativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo imperativus, der. di imperare «comandare»]. – 1. agg. In genere, che contiene o esprime comando: frase i.; parlare, rivolgersi in tono i.; mandato i., in diritto [...] , la 2a sing. e la 2a plur. (scrivi, scrivete); per le altre persone, è supplito dalle forme del presente congiuntivo. 2. s. m. Nel linguaggio filosofico, proposizione che formula un comando o una norma d’azione, che l’uomo impone a sé stesso; nella ...
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avventizio
avventìzio (ant. avventìccio o avvenitìzio o avvenitìccio) agg. [dal lat. adventicius, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuto da fuori: gente a.; la borghesia più piccola e l’avventizia [...] del contado (Carducci); vocaboli a. (Machiavelli). In partic.: peculio a., in diritto romano, quel complesso di beni (bona adventicia o peculium adventicium) che il filius familias acquistava per eredità o per donazione; nella filosofia cartesiana, ...
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forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; [...] ) uno schema prefisso. c. In filosofia, con accezioni varie: nella concezione platonica v. Gestalttheorie. d. In diritto, veste esteriore di un atto da scarpe, apparecchio di legno che ha la forma del piede e sul quale il calzolaio tende i pezzi ...
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insegnare
v. tr. [lat. *insĭgnare, propr. «imprimere segni (nella mente)», der. di signum «segno», col pref. in-1] (io inségno, ... noi insegniamo, voi insegnate, e nel cong. insegniamo, insegniate). [...] . una lingua, i. materie letterarie, latino, filosofia, storia, chimica, diritto, patologia generale, disegno, meccanica (in queste frasi , il tirocinio: i. un mestiere; i. la lavorazione del marmo, della ceramica. b. Usato assol., dare lezioni in ...
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diritto, filosofia del
Disciplina che indaga la complessa fenomenologia dell’esperienza giuridica, ricercandone il senso profondo attraverso una riflessione sul fondamento del diritto e dell’idea di giustizia ( ➔), sulla natura della legge,...
Diritto e filosofia del diritto in Croce e Gentile
Marina Lalatta Costerbosa
All’aprirsi del 20° sec. lo scenario giusfilosofico europeo annovera tra i suoi protagonisti la corrente tradizionale del giusnaturalismo e quel giuspositivismo...