sospensione
sospensióne s. f. [dal lat. suspensio -onis, der. di suspensus, part. pass. di suspendĕre «sospendere»]. – 1. a. Il fatto di appendere, d’essere appeso: lampada a s., o anche semplicem. sospensione, [...] piazzeforti, la raccolta dei morti e dei feriti. d. In filosofia, s. del giudizio, locuz. con cui si rende comunem. il gr. inflitta ai chierici, consistente nella privazione dell’esercizio di determinati diritti o facoltà. Per la s. a divinis, v. a ...
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mediazione
mediazióne s. f. [dal lat. tardo mediatio -onis, der. di mediare; v. mediatore]. – 1. a. Azione esercitata da una persona (o anche da un ente, un’associazione, una collettività, una nazione) [...] quanto corredentrice. 2. a. Con sign. più tecnico, nel diritto, attività svolta da una persona (il mediatore) nel porre in relazione . Con sign. specifico, nella filosofia hegeliana, il secondo momento del processo dialettico, cioè la negazione ...
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soggetto2
soggètto2 s. m. [dal lat. tardo subiectum, sostantivazione del part. pass. subiectus: v. la voce prec.]. – 1. a. Argomento, tema: Don Rodrigo, senza indovinar precisamente il s. di quella visita, [...] ! c. Nel linguaggio giur., s. di diritto, ogni persona titolare di diritti e di doveri: nell’esperienza giuridica moderna, radicalmente designata dal termine oggetto). Nella filosofia kantiana si afferma il sign. opposto del termine, per cui indica, ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. [...] inoltre in locuz. proprie di varie scienze e discipline (per es., in filosofia, p. di individuazione; in logica, p. di contraddizione, p. di identità, p. del terzo escluso; in diritto, p. della irretroattività delle norme; in economia, p. economico o ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] è incarnato in istituzioni etiche e giuridico-politiche (si articola nel diritto, nella moralità e nell’eticità), e lo s. assoluto, dell’arte, della religione e della filosofia); s. del popolo (traduz. del ted. Volksgeist), espressione che in ambiente ...
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dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a [...] ecc. Anche, l’insieme dei principî di un particolare sistema filosofico, o affermazione di principî relativi a un determinato problema: d.; l’ora della dottrina. 3. Elaborazione scientifica deldiritto: la d. e la giurisprudenza; anche, l’insieme ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa [...] ), e comunque priva di specifici rapporti con il positivismo filosofico e con il positivismo logico, che, in opposizione al giusnaturalismo, rescinde ogni rapporto di principio deldiritto con la morale, identificandolo piuttosto con le norme poste ...
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agente
agènte agg. e s. m. e f. [dal lat. agens -entis, part. pres. di agĕre «fare»]. – 1. agg. Che agisce, che provoca un determinato effetto; con sign. più partic. in filosofia: causa a., lo stesso [...] hoc). A. consolari, organi mediante i quali uno stato esercita nel territorio di uno stato straniero, e per concessione di questo, attività del suo diritto interno (stato civile, passaporto, leva, successioni, ecc.) e solo eccezionalmente attività di ...
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soggettivo
(ant. suggettivo) agg. [dal lat. tardo subiectivus, der. di subiectum: v. soggetto2 e cfr. subiettivo]. – 1. a. Che riguarda il soggetto, che ha fondamento nel soggetto: valore s. dei giudizî. [...] Più specificamente, come termine della filosofia e della psicologia, qualifica sia ciò che non si può diritto oggettivo (cioè il complesso delle norme giuridiche vigenti in un dato ordinamento), il diritto i genitori»; «la partenza del treno»). ◆ Avv. ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con [...] nel sec. 16°, che rinnovò lo studio deldiritto introducendo metodiche storiche e filologiche ignote alla tradizione educazione dell’uomo, sia per l’impostazione antropocentrica della riflessione filosofica: quindi si suole dire u. di Socrate, u. di ...
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diritto, filosofia del
Disciplina che indaga la complessa fenomenologia dell’esperienza giuridica, ricercandone il senso profondo attraverso una riflessione sul fondamento del diritto e dell’idea di giustizia ( ➔), sulla natura della legge,...
Diritto e filosofia del diritto in Croce e Gentile
Marina Lalatta Costerbosa
All’aprirsi del 20° sec. lo scenario giusfilosofico europeo annovera tra i suoi protagonisti la corrente tradizionale del giusnaturalismo e quel giuspositivismo...