occamismo
s. m. – Dottrina filosofico-teologica elaborata da Guglielmo di Occam (sec. 14°) e dai suoi seguaci, caratterizzata dalla posizione critica nei confronti della fisica e della metafisica aristotelica; [...] fede, la teologia perde ogni possibilità di presentarsi come disciplina scientifica e di utilizzare le strutture della filosofia aristotelica; netta è altresì l’autonomia dell’organizzazione politica dello Stato rispetto alla Chiesa, che come insieme ...
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apprensione
apprensióne s. f. [dal lat. tardo apprehensio -onis]. – 1. Atto, facoltà dell’apprendere. Con sign. più specifico, nella filosofia scolastica, l’atto col quale l’intelletto concepisce un’idea [...] senza formulare su questa alcun giudizio; in Kant (nella 1ª ediz. della sua Critica della ragion pura), l’atto dell’immaginazione che riunisce il molteplice dell’intuizione sensibile: a. empirica, che ci dà le nozioni sensibili; a. a priori, o ...
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aura
àura s. f. [dal lat. aura, gr. αὔρα]. – 1. a. Sinon. letter. e poet. di aria, spec. per indicare l’aria in movimento: Te beata, gridai, per le felici A. pregne di vita (Foscolo); quindi, vento leggero, [...] poetica, particolare atmosfera, suggestiva ed evocativa, contraria quindi alla rappresentazione realistica. d. In filosofia, il termine aura è stato usato dal critico e sociologo ted. W. Benjamin (1892-1940) per indicare il carattere individuale, di ...
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postcrociano
agg. [comp. di post- e del nome del filosofo e storico Benedetto Croce (v. crociano)]. – Che è successivo al periodo storico caratterizzato dall’influenza delle dottrine crociane: la filosofia, [...] la critica p.; che segue un indirizzo di pensiero posteriore al sistema filosofico crociano, aderendo a questo o scostandosene: i filosofi postcrociani. ...
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decostruzionismo
s. m. [dal fr. déconstructionisme (da cui anche l’ingl. decostructionism), der. di déconstruction: v. la voce prec.]. – In ambito critico-letterario, metodo di lettura che, diversamente [...] emettere un messaggio pieno e coerente. Come metodo critico, il d. critico ha la sua genesi nella critica dello strutturalismo classico di Saussure e Lévi-Strauss, e in qualche modo anche nella filosofia di Nietzsche e Heidegger, cioè nelle tematiche ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, [...] piccolo-borghese e soprattutto come movimento critico dell’ideologia e antagonista delle istituzioni . L’insieme degli studî, delle interpretazioni, nonché le diverse concezioni filosofiche e politiche suscitate dal pensiero e dall’opera di K. Marx ...
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pirronismo
s. m. – La dottrina del filosofo greco Pirróne di Elide (c. 360 - c. 270 a. C.), che, in base alla soggettività di ogni strumento di conoscenza, negava la possibilità di attingere la realtà [...] di pirronismo si è parlato anche per posizioni della filosofia moderna non direttamente legate a Pirrone (la cui dottrina caratterizzate da un atteggiamento antimetafisico e da una critica della ragione dogmatica e sistematica, posizioni spesso ...
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postulato1
postulato1 s. m. [dal lat. postulatum «ciò che è richiesto; richiesta», der. di postulare «postulare»]. – Proposizione che, senza essere evidente né dimostrata, si assume – o si richiede all’interlocutore [...] un particolare sistema di riferimento (v. relatività, n. 2). Nella filosofia di Kant e, in partic., nell’esame delle condizioni trascendentali del (ossia possibilità, realtà, necessità); nella Critica della ragion pratica sono detti postulati quelle ...
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analisi
anàliṡi s. f. [dal gr. ἀνάλυσις, der. di ἀναλύω «scomporre, risolvere nei suoi elementi»]. – 1. Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a [...] di passaggio al limite (v. infinitesimale). In filosofia, la descrizione o l’interpretazione di un concetto per riconoscere la funzione sintattica che ciascun segmento ha nella frase. Nella critica e nella scuola, a. estetica, esame di un’opera d’ ...
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lume
s. m. [lat. lūmen (-mĭnis), affine a lūx «luce»]. – 1. a. In genere, sorgente luminosa, apparecchio o mezzo, anche molto semplice, per produrre luce artificiale e illuminare: Facesti come quei che [...] ira, dalla disperazione, e sim. b. Nel linguaggio della critica figurativa, s’intende per lume, nella pittura, la resa dell malizia, E libero voler (Dante). L. naturale, nella filosofia scolastica (lat. lumen naturale), la naturale capacità della ...
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Termine con cui si suole indicare la dottrina di I. Kant, com’è espressa soprattutto nella Critica della ragion pura. C. significa qui sottoporre la ragione a rigoroso esame, perché si chiariscano le sue pretese ‘legittime’ e si condannino quelle...
Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare artistico), la produzione e i prodotti dell’arte,...