criticacrìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini [...] brutto, il buono dal cattivo o dal meno buono, ecc.: avere capacità di critica. In filosofia, parte della logica che si occupa del giudizio. In partic., nella filosofia di Kant, il processo attraverso il quale la ragione umana prende coscienza dei ...
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filosofiafiloṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di [...] e il senso della storia; f. analitica, indirizzo filosofico contemporaneo, sviluppatosi soprattutto nel pensiero anglosassone sulla tradizione dell’empirismo e come critica della speculazione metafisica (spec. idealistica), con particolare interesse ...
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lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] [...] dicembre 2022) • Questa filosofia, che come vedremo assume spesso i tratti del culto, è al centro del primo saggio della giornalista Irene Doda (che lavora anche per Wired): L’utopia dei miliardari: analisi e critica del lungotermismo (appena uscito ...
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storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. [...] cronaca, che è invece esposizione, per lo più non critica, di fatti nella loro semplice successione cronologica): il padre Come materia d’insegnamento: lezione di s.; cattedra di s. e filosofia nei licei; esame di s.; laurearsi in s. moderna; testo di ...
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ermeneutica
ermenèutica s. f. [dal gr. ἑρμηνευτική (τέχνη), propr. «arte dell’interpretazione»; v. ermeneutico]. – Arte, tecnica e attività d’interpretare il senso di testi antichi, leggi, documenti [...] assunto per indicare il metodo del comprendere proprio della filosofia, e in partic., nello storicismo e poi nella fenomenologia alcuni teorici di critica letteraria, l’operazione interpretativa che consente al critico, attraverso un procedimento ...
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epistemologia
epistemologìa s. f. [dall’ingl. epistemology (comp. del gr. ἐπιστήμη «conoscenza scientifica» e -logy «-logia»), termine coniato (1854) dal filosofo scozz. J. F. Ferrier]. – Nella filosofia [...] , riguardo anche ai problemi del loro sviluppo e della loro interazione, sinon. quindi di filosofia della scienza; può riferirsi anche all’analisi critica dei fondamenti di singole discipline: epistemologia della matematica, e. della fisica, ecc., o ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano [...] nello stato di natura, si sottomettono a una autorità sovrana; nella filosofia hegeliana del diritto, invece, il concetto di s. civile assume politico e religioso), può esercitare la propria razionalità critica in ogni ambito della vita sociale. Nel ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle [...] Dio che la crea e la conserva nell’esistenza; nella filosofia spinoziana l’unica sostanza è quella divina, mentre gli enti ’empirismo sottopone il concetto di sostanza a una critica radicale, riducendola a sostrato inconoscibile delle qualità ( ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, [...] uno spazio rilevante nella linguistica e nella critica letteraria contemporanea, come teoria dell’argomentazione e le tre classi di grammatica e prima di quelle di umanità e di filosofia. 2. Nell’uso moderno, con valore spreg., modo di scrivere e ...
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processo
1. MAPPA Un PROCESSO è, in generale, una successione di fenomeni che presenta una certa unità o si svolge in modo omogeneo e regolare (p. storico; accelerare, rallentare il p. di invecchiamento); [...] p. è rinviato). 6. In senso figurato, il termine ha poi il significato di critica eccessivamente severa (fare il p. agli arbitri). Altri significati sono più tecnici: 7. in filosofia il processo è il divenire, lo svolgersi (il p. dello spirito, del ...
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Termine con cui si suole indicare la dottrina di I. Kant, com’è espressa soprattutto nella Critica della ragion pura. C. significa qui sottoporre la ragione a rigoroso esame, perché si chiariscano le sue pretese ‘legittime’ e si condannino quelle...
Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare artistico), la produzione e i prodotti dell’arte,...