voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono [...] (Dante). Col sign. di voto, soprattutto nel diritto canonico, diritto di v. attiva e passiva (di essere cioè o lunghe, v. semplici o complesse; curare, compilare le v. di filosofia o di biologia, di fisica nucleare, ecc., di un’enciclopedia; un ...
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volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare [...] debole, fiacca, incerta; il problema della v. nel pensiero filosofico antico e moderno; l’alta valutazione cristiana della v. (v. ; ce n’è a v., in grande abbondanza. b. In diritto, capacità di intendere e di volere, e quindi di agire: dichiarazione ...
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semiotica
semiòtica (meno com. semeiòtica) s. f. [dall’ingl. semiotic (o semiotics), che ha lo stesso etimo dell’ital. semeiotica]. – 1. In filosofia, dottrina dei segni e della conoscenza simbolica [...] ) e la pragmatica (che studia i rapporti dei segni con chi ne fa uso). 3. In diritto, s. giuridica, studio del linguaggio prescrittivo e descrittivo del diritto, e cioè dell’insieme dei segni linguistici che lo compongono, ai fini di una corretta ...
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trattato
s. m. [dal lat. tractatus -us, der. di tractare «trattare»]. – 1. a. Opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o espone i principî e le regole di [...] zoologia, di botanica, di astronomia, di retorica, di filosofia, di embriologia, di architettura; scrivere, comporre, pubblicare furono scacciati da Ottaviano Fregoso (Guicciardini). 3. In diritto internazionale, accordo tra due o più stati (t. ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa [...] sulla base del linguaggio della fisica (fisicalismo). 3. P. giuridico: teoria del diritto ottocentesca (ma di radice hobbesiana), e comunque priva di specifici rapporti con il positivismo filosofico e con il positivismo logico, che, in opposizione al ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, [...] ; r. di o dello stato, riconosciuta e tutelata nel diritto di varî stati antichi e moderni (e con riferimento a Cinquecento e del Seicento; storia delle r., scienza delle r., filosofia della r., discipline moderne che studiano le religioni, o la ...
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verificazione
verificazióne s. f. [der. di verificare]. – Forma che concorre con verifica sia nel linguaggio com. sia in quello scient. e tecn., rispetto alla quale è ormai meno frequente e ha usi più [...] di v. (o di verifica). Tuttavia verificazione è la forma esclusiva in tre espressioni del linguaggio giur. e filosofico: 1. In diritto: a. V. della scrittura privata, e istanza di v., istanza rivolta al giudice da chi, disconoscendo come propria ...
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azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata [...] l’apostolato gerarchico della Chiesa; filosofia dell’a., la dottrina filosofica di M. Blondel (1861-1949 il mezzo a cui si ricorre per ottenere il riconoscimento di un proprio diritto; quindi causa, processo: intentare un’a.; promuovere un’a. legale. ...
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soggettivita
soggettività s. f. [der. di soggettivo]. – In filosofia, il carattere del soggetto, in quanto è tale, e anche il soggetto stesso (v. soggetto2). Più genericam., carattere soggettivo (nei [...] . 1 di quest’aggettivo): s. dei valori, di un giudizio, di una critica. In diritto, si parla di s. giuridica con riferimento alla capacità di essere titolari di diritti e di doveri: è posseduta dalle persone fisiche fin dalla nascita, e dalle persone ...
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privativa
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. privativo]. – 1. a. Monopolio legale riservato allo stato o a un ente pubblico o a un loro concessionario, oppure accordato a privati; in partic., p. fiscale, [...] , o anche privilegio (come, per es., il privilegio di stampa e di edizione di un’opera). In senso fig., possesso o deposito esclusivo, diritto privilegiato: qui la filosofia non è p. degli uomini soli, come tra noi: le donne contano un numero di ...
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diritto, filosofia del
Disciplina che indaga la complessa fenomenologia dell’esperienza giuridica, ricercandone il senso profondo attraverso una riflessione sul fondamento del diritto e dell’idea di giustizia ( ➔), sulla natura della legge,...
Filosofo italiano del diritto (Lecce 1877 - Firenze 1970); prof. dapprima di istituzioni di diritto romano, poi (1928-53) di filosofia del diritto nell'univ. di Firenze, si è occupato di diritto romano, di sociologia, di filosofia del diritto...