trattato
s. m. [dal lat. tractatus -us, der. di tractare «trattare»]. – 1. a. Opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o espone i principî e le regole di [...] zoologia, di botanica, di astronomia, di retorica, di filosofia, di embriologia, di architettura; scrivere, comporre, pubblicare furono scacciati da Ottaviano Fregoso (Guicciardini). 3. In diritto internazionale, accordo tra due o più stati (t. ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa [...] sulla base del linguaggio della fisica (fisicalismo). 3. P. giuridico: teoria del diritto ottocentesca (ma di radice hobbesiana), e comunque priva di specifici rapporti con il positivismo filosofico e con il positivismo logico, che, in opposizione al ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, [...] ; r. di o dello stato, riconosciuta e tutelata nel diritto di varî stati antichi e moderni (e con riferimento a Cinquecento e del Seicento; storia delle r., scienza delle r., filosofia della r., discipline moderne che studiano le religioni, o la ...
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verificazione
verificazióne s. f. [der. di verificare]. – Forma che concorre con verifica sia nel linguaggio com. sia in quello scient. e tecn., rispetto alla quale è ormai meno frequente e ha usi più [...] di v. (o di verifica). Tuttavia verificazione è la forma esclusiva in tre espressioni del linguaggio giur. e filosofico: 1. In diritto: a. V. della scrittura privata, e istanza di v., istanza rivolta al giudice da chi, disconoscendo come propria ...
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azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata [...] l’apostolato gerarchico della Chiesa; filosofia dell’a., la dottrina filosofica di M. Blondel (1861-1949 il mezzo a cui si ricorre per ottenere il riconoscimento di un proprio diritto; quindi causa, processo: intentare un’a.; promuovere un’a. legale. ...
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soggettivita
soggettività s. f. [der. di soggettivo]. – In filosofia, il carattere del soggetto, in quanto è tale, e anche il soggetto stesso (v. soggetto2). Più genericam., carattere soggettivo (nei [...] . 1 di quest’aggettivo): s. dei valori, di un giudizio, di una critica. In diritto, si parla di s. giuridica con riferimento alla capacità di essere titolari di diritti e di doveri: è posseduta dalle persone fisiche fin dalla nascita, e dalle persone ...
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privativa
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. privativo]. – 1. a. Monopolio legale riservato allo stato o a un ente pubblico o a un loro concessionario, oppure accordato a privati; in partic., p. fiscale, [...] , o anche privilegio (come, per es., il privilegio di stampa e di edizione di un’opera). In senso fig., possesso o deposito esclusivo, diritto privilegiato: qui la filosofia non è p. degli uomini soli, come tra noi: le donne contano un numero di ...
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contraddittorio
contraddittòrio (o meno corretto contradittòrio) agg. e s. m. [dal lat. tardo contradictorius, agg.]. – 1. agg. a. Che è in contraddizione, in contrasto; per lo più al plur. e con valore [...] che si contraddicono a vicenda, contrastanti, opposti. In filosofia, proposizioni c., due proposizioni che, avendo eguale .; rispondere in c.; accettare il contraddittorio. In diritto, principio del c., principio fondamentale nel rapporto processuale ...
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eminente
eminènte agg. [dal lat. emĭnens -entis, part. pres. di eminere «sovrastare»]. – 1. Che supera in altezza le cose circostanti: un luogo e.; una torre e. sopra le mura; occupare un seggio e.; [...] .; meno bene, rendere e. servigi, segnalati, preziosi. 3. Nella filosofia cartesiana, esistenza e., di un ente, il suo esistere nel principio reale è nel mondo viene da Dio. 4. Nel diritto medievale, dominio e. (lat. dominium eminens), la supremazia ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui [...] l’accertamento dei fatti; g. di merito, se riguardano il diritto sostanziale; g. di rito, se riguardano lo svolgimento del era ritenuto innocente del misfatto. 2. a. In filosofia, funzione logica che connette, affermativamente o negativamente, un ...
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diritto, filosofia del
Disciplina che indaga la complessa fenomenologia dell’esperienza giuridica, ricercandone il senso profondo attraverso una riflessione sul fondamento del diritto e dell’idea di giustizia ( ➔), sulla natura della legge,...
Filosofo italiano del diritto (Lecce 1877 - Firenze 1970); prof. dapprima di istituzioni di diritto romano, poi (1928-53) di filosofia del diritto nell'univ. di Firenze, si è occupato di diritto romano, di sociologia, di filosofia del diritto...