fisica
fìṡica s. f. [dal lat. physĭca, gr. ϕυσική, propr. femm. sostantivato dell’agg. lat. physĭcus, gr. ϕυσικός «fisico»]. – 1. Scienza rivolta a fornire una descrizione razionale di quelli tra i fenomeni [...] ancora oggi in alcune lingue filosofia naturale o della natura. 2. Con determinazioni partic., indica speciali sezioni, discipline, aspetti o interessi dellascienza fisica: f. teorica, il complesso delle ricerche fisiche svolte prevalentemente per ...
Leggi Tutto
fisico
fìṡico agg. e s. m. [dal lat. physĭcus, agg. e sost., gr. ϕυσικός, der. di ϕύσις «natura»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Attinente alla natura o alla scienza dei fenomeni naturali: leggi f., ricerche [...] la f. e reale autorità delle leggi (Beccaria). d. In filosofia, argomento f. dell’esistenza di Dio, quello che, proprio fisico. ◆ Avv. fiṡicaménte, dal punto di vista dellascienza fisica: studiare, spiegare fisicamente un fenomeno; o per ciò che ...
Leggi Tutto
neuroetica
s. f. Lo studio del comportamento etico sulla base dei progressi compiuti nell’ambito delle neuroscienze. ◆ la Dana Alliance for Brain, l’organizzazione no profit che promuove la settimana [...] questione etiche sollevate dalle scoperte delle neuroscienze. Che, a differenza dellafilosofia, sembrano ad esempio capaci violare i dettami dellascienza medica. (Ennio Caretto, Corriere della sera, 18 marzo 2008, p. 47, Scienza).
Composto dal ...
Leggi Tutto
significanza
s. f. [der. di significare; nel sign. 2, dall’ingl. significance]. – 1. ant. a. Significato. b. Segno, indizio: alcun segnale che gl’iddii avessero mandato in s. della salute di Biancofiore [...] (Boccaccio). 2. In filosofiadellascienza, proprietà di una proposizione di essere dotata di significato, ossia di essere significante; il termine è usato soprattutto (nell’ambito dell’empirismo logico) nella locuz. criterio di s. empirica, inteso ...
Leggi Tutto
cosmologia
cosmologìa s. f. [comp. di cosmo- e -logia]. – 1. In filosofia, denominazione moderna (sec. 18°) dellafilosofiadella natura come concezione scientifica dell’Universo. 2. Scienza che studia [...] sulla base del principio cosmologico, secondo il quale esso è isotropo e omogeneo su larga scala, e grazie soprattutto all’applicazione della teoria della relatività all’Universo così considerato; da tale teoria (che pone in rapporto la geometria ...
Leggi Tutto
agambeniano
agg. e s. m. Seguace, sostenitore del filosofo Giorgio Agamben. ♦ Il primo personaggio del ritratto di famiglia agambeniano è quello di Heidegger, a cui Agamben dedica molte delle pagine [...] giuristi, si chiede se tutto questo non sia colpa dellascienza e della medicina, che ci hanno indotto a considerare gli umani forse questo è uno dei maggiori danni, dato che la filosofia richiede radicalità. Ma i danni sono ulteriori e difficilmente ...
Leggi Tutto
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] in quanto scienza dei rapporti e delle misure spaziali fondata su una definizione rigorosa dello spazio come alle facce che il dado può mostrare). 2. Fuori del linguaggio filosofico, fisico e matematico, con valore relativo: a. Con riferimento ai ...
Leggi Tutto
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] e alla prassi soprattutto etico-politica, il secondo alla scienza, e in età cristiana, alla contemplazione come anticipazione della beatitudine oltremondana. Filosofiadella v., corrente del primo Novecento fondata sul predominio del processo ...
Leggi Tutto
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] . al concetto di s. oggettivo, si ricollega tutta la problematica relativa alla fondazione dellescienzedello s., il cui massimo esponente fu il filosofo tedesco W. Dilthey (1833-1911), il quale contribuì a diffondere tale espressione, utilizzandola ...
Leggi Tutto
metodo
mètodo s. m. [dal lat. methŏdus f., gr. μέϑοδος f., «ricerca, indagine, investigazione», e anche «il modo della ricerca», comp. di μετα- che include qui l’idea del perseguire, del tener dietro, [...] nel caso dellafilosofia, vera: m. dialogico (o socratico, o maieutico), il metodo che, avvalendosi dell’incalzare di in cui gli elementi per lo studio di un’arte, di una scienza, di una lingua, ecc., sono esposti, soprattutto sotto forma di esercizî ...
Leggi Tutto
Espressione con la quale comunemente si indica l’ambito della ricerca filosofica che ha per oggetto la riflessione critica sulla natura, le metodologie e le implicazioni culturali, politiche, morali, religiose, ecc. delle diverse discipline...
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia della scienza del Novecento può essere divisa più o meno convenzionalmente in tre fasi. Mentre nel periodo neopositivista,...