energia
energìa s. f. [dal lat. tardo energīa, gr. ἐνέργεια, der. di ἐνεργής «attivo», da ἔργον «opera»]. – 1. a. Vigore fisico, spec. dei nervi e dei muscoli, potenza attiva dell’organismo; con questo [...] e. legata) in cui si manifesta la pulsione. 2. Nella filosofia di Aristotele, l’atto o principio determinante e attuante, in benzina, ottenuta distillando il petrolio). 4. In scienzadell’alimentazione, si definisce energia il potenziale di energia ...
Leggi Tutto
apologetica
apologètica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. apologetico]. – L’arte, la metodologia e la scienzadell’apologia, spec. nella filosofia (anticam. fu parte della dialettica) e più ancora [...] nella religione. In partic., nella storia del cristianesimo, ogni intervento di dimostrazione (di ordine morale, scientifico, storico, ecc.) e difesa della fede, della sua origine, credibilità, autenticità e superiorità rispetto alle altre religioni. ...
Leggi Tutto
indeterminato
agg. [dal lat. tardo indeterminatus]. – 1. Non determinato: a. Di cosa che non sia stata precisata, definita con esattezza: la riunione si terrà in luogo ancora i.; rinviare (o affidare [...] i.; parole di senso i.; idee i., vaghe, incerte. 2. In filosofia, riferito (anche come s. m.) a ciò che, non avendo alcuna determinazione o, più generalmente, razionali). 6. Nella scienzadelle costruzioni, sistema staticamente i., quello iperstatico. ...
Leggi Tutto
dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a [...] organica di principî che costituiscono la base di una scienza, di una filosofia, di una religione, ecc.: d. scientifiche, filosofiche, teologiche; la d. di Cristo, della Chiesa; storia delle d. politiche; d. sociali, economiche, ecc. Anche, l’insieme ...
Leggi Tutto
neurofilosofo
s. m. Studioso che segue gli orientamenti della neurofilosofia. ◆ In modo audace il filosofodella mente Thomas Nagel, nel celebre articolo «Cosa si prova ad essere un pipistrello?», sosteneva [...] che «qualsiasi teoria della coscienza che tiene fuori l’aspetto soggettivo elude il problema». Per tentare di 9 dicembre 2007, p. 47, Scienza e filosofia).
Composto dal confisso neuro- aggiunto al s. m. filosofo.
Già attestato nella Stampa del 4 ...
Leggi Tutto
superbia
supèrbia s. f. [dal lat. superbia, der. di superbus «superbo»]. – Esagerata stima di sé e dei proprî meriti (reali o presunti), che si manifesta esteriormente con un atteggiamento altezzoso [...] meno tecnico, il peccato di chi presume troppo nel potere della sapienza e della ragione umana (la scienza, la filosofia, ecc.), implicitamente limitando il valore e la necessità della sapienza divina (la rivelazione, la teologia). ◆ Dim. superbiétta ...
Leggi Tutto
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli [...] e conservatasi poi nel medioevo fino alla nascita delle lingue romanze, sia nell’uso colto rimasto in seguito, fino all’età moderna, nella Chiesa, nelle opere di filosofia e di scienza, spesso anche nei rapporti internazionali e nelle comunicazioni ...
Leggi Tutto
brainimaging
(brain imaging), loc. s.le m. inv. Tecnica diagnostica che consente la visualizzazione dell’attività cerebrale. ◆ «L’incremento della risoluzione del brain imaging - prevede [Eric] Kandel [...] una valutazione quantitativa dell’esito della psicoterapia». (Sole 24 Ore, 23 gennaio 2000, p. 34, Scienza e Filosofia) • La topografia p. 5).
Dall’ingl. brainimaging.
Già attestato nel Corriere della sera del 27 giugno 1993, p. 38 (Alberto Oliverio). ...
Leggi Tutto
fondazione
fondazióne s. f. [dal lat. fundatio -onis, der. di fundare «fondare»]. – 1. L’opera, l’attività di fondare, in senso proprio: iniziare la f. di una palazzina; terreno adatto alla f.; sistemi [...] . del ted. Grundlegung zur Metaphysik der Sitten). Sul modello dell’ingl. foundation, il termine è inoltre usato nella filosofia contemporanea per indicare l’insieme dei principî, delle nozioni e degli argomenti sulla cui base vengono edificati e ...
Leggi Tutto
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. [...] una dottrina, di una scienza o di una disciplina, di un particolare sistema, o che, più semplicemente, sta alla base di un ragionamento, di una convinzione: una teoria filosofica fondata su saldi p.; i p. basilari della dottrina cristiana; il dogma ...
Leggi Tutto
Espressione con la quale comunemente si indica l’ambito della ricerca filosofica che ha per oggetto la riflessione critica sulla natura, le metodologie e le implicazioni culturali, politiche, morali, religiose, ecc. delle diverse discipline...
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia della scienza del Novecento può essere divisa più o meno convenzionalmente in tre fasi. Mentre nel periodo neopositivista,...