fondazione
fondazióne s. f. [dal lat. fundatio -onis, der. di fundare «fondare»]. – 1. L’opera, l’attività di fondare, in senso proprio: iniziare la f. di una palazzina; terreno adatto alla f.; sistemi [...] . del ted. Grundlegung zur Metaphysik der Sitten). Sul modello dell’ingl. foundation, il termine è inoltre usato nella filosofia contemporanea per indicare l’insieme dei principî, delle nozioni e degli argomenti sulla cui base vengono edificati e ...
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naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato [...] frequenza o a periodo, è generalmente sinon. di proprio: frequenza n. di un’antenna; periodo n. delle vibrazioni spontanee di un corpo. f. In matematica, numeri n., i numeri interi positivi; logaritmi n. (o neperiani), i logaritmi che hanno per base ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione [...] le ciglia Dell’occhio alla r. (V. Monti). c. Nella filosofia antica, dell’apofonia (v.) qualitativa e quantitativa; nelle lingue semitiche le radici sono normalmente costituite da un gruppo di tre consonanti (v. triconsonantismo). 5. In matematica ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente [...] di s. russa; s. hegeliana, s. di Chartres, s. esistenzialista, in filosofia; s. metodica, s. pneumatica (v. pneumatico1), s. salernitana, in medicina; s. classica, s. dell’esegesi, s. positiva, s. storica, in diritto; s. fisiocratica, s. classica ...
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senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali [...] interni: s. intimo (o interno), espressione dellafilosofia e della psicologia, usata per designare l’avvertimento di direzione secondo la quale si effettua un movimento; più precisam., in matematica, su una retta o un arco di curva AB, distinzione ...
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fisica
fìṡica s. f. [dal lat. physĭca, gr. ϕυσική, propr. femm. sostantivato dell’agg. lat. physĭcus, gr. ϕυσικός «fisico»]. – 1. Scienza rivolta a fornire una descrizione razionale di quelli tra i fenomeni [...] filosofica sui fenomeni della natura, chiamata ancora oggi in alcune lingue filosofia naturale o delladella fisica che si occupa dei problemi connessi con applicazioni pratiche; f. matematica, disciplina che si occupa dei problemi matematici ...
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relazione
relazióne s. f. [dal lat. relatio -onis, der. di referre «riferire», part. pass. relatus]. – 1. L’azione e il fatto di riferire, e il testo stesso, orale e scritto, con cui si riferisce, e [...] In partic.: a. In matematica e nelle sue applicazioni, filosofia, ente variamente interpretato nelle diverse concezioni e teorie: il concetto della r. come categoria in Aristotele e in Kant; il problema dell’oggettività o della soggettività delle ...
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matematica, filosofia della
matematica, filosofia della settore di studi che indaga problemi quali la natura della matematica, la natura dei suoi oggetti, in primo luogo i numeri (se “siano astrazioni da oggetti del mondo reale” oppure siano...
Filosofia
Rapporto per il quale una conclusione deriva da una o più premesse. Nella storia della filosofia si distinguono tre principali interpretazioni di tale rapporto. Secondo la prima, esso è fondato sull’essenza necessaria o sostanza degli...