cinismo
s. m. [dal lat. tardo cynismus, gr. κυνισμός; v. cinico]. – 1. non com. La dottrina e la setta dei filosofi cinici. 2. Comportamento da persona cinica; impudente ostentazione di disprezzo verso [...] le convenienze e le leggi morali e verso tutto ciò che è nobile e ideale: agire con freddo c.; mi ha urtato il c. delle sue parole ...
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gnomologio
gnomològio s. m. [comp. del gr. γνώμη «sentenza», e -logio (di martirologio e sim.)]. – Raccolta, florilegio di sentenze, generalmente di filosofi e uomini politici greci. ...
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postcrociano
agg. [comp. di post- e del nome del filosofo e storico Benedetto Croce (v. crociano)]. – Che è successivo al periodo storico caratterizzato dall’influenza delle dottrine crociane: la filosofia, [...] la critica p.; che segue un indirizzo di pensiero posteriore al sistema filosofico crociano, aderendo a questo o scostandosene: i filosofi postcrociani. ...
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neurofenomenologia
s. f. Lo studio dei fenomeni della percezione della coscienza sulla base dei più recenti progressi delle neuroscienze. ◆ Oggi la fenomenologia è protagonista di una singolare vicenda [...] che confonde ruoli intellettuali consolidati. Numerosi filosofi della mente propongono di naturalizzarla, ricorrendo alle recenti scoperte della neurologia per spiegare le indagini fenomenologiche della percezione e della coscienza sul piano ...
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industria
indùstria s. f. [dal lat. industria «attività, operosità», di etimologia incerta]. – 1. Operosità, diligenza ingegnosa, sia rivolta a raggiungere un particolare intento, sia come qualità abituale, [...] crisi dell’i. italiana. 3. estens. e fig. a. I. culturale (calco del ted. Kulturindustrie, termine introdotto nel 1947 dai filosofi e sociologi ted. Th. W. Adorno e M. Horkheimer), il sistema degli apparati di produzione e diffusione della cultura di ...
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zetetico
żetètico agg. [dal gr. ζητητικός, der. di ζητέω «ricercare, investigare»] (pl. m. -ci). – Volto alla ricerca della verità: termine usato già anticamente per caratterizzare il metodo e l’indirizzo [...] tendenti appunto a tale fine. Nel sec. 7° il filosofo ingl. Herbert di Cherbury adottò questo termine nella forma lat. zeteticus sia come agg. (facultates zeteticae) sia sostantivato al neutro plur. (zetetica nostra) per indicare il complesso ...
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ionico1
iònico1 agg. e s. m. [dal lat. Ionĭcus, gr. ᾿Ιωνικός] (pl. m. -ci). – Degli Ioni, antica stirpe greca insediata nell’Attica, nell’Eubea, sulla costa dell’Asia Minore fra le valli del Caico e [...] a. C., caratterizzato da un notevole apporto della stirpe ionica. Scuola i., la prima scuola filosofica greca, rappresentata da filosofi originarî delle colonie ioniche dell’Asia Minore (Talete, Anassimandro e Anassimene), orientata verso la ricerca ...
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nolonta
nolontà s. f. [dal lat. (dei gloss.) noluntas -atis, der. di nolle «non volere» sul modello di voluntas «volontà»]. – Termine filosofico, che in san Tommaso designa la fuga dal male, il non volerlo, [...] il rifiuto di esso, mentre, in alcuni filosofi moderni, indica la resistenza volontaria a un impulso, l’inibizione di un atto che sta per compiersi. In partic., nella dottrina di A. Schopenhauer, la negazione della volontà di vivere, la soppressione ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto [...] ci son troppe parole e poche c.; badare più all’apparenza che alle c. in sé. Come termine della filosofia, cosa, pur nella sua indeterminatezza, indica l’essere singolo concreto, l’oggetto naturale o corporeo percepito attraverso l’esperienza ...
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vaneggiatore
vaneggiatóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di vaneggiare], raro. – Chi, o che, vaneggia (nel sign. più com. del verbo): filosofi vaneggiatori. ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma quella più vasta dei poeti, dei letterati,...
complutensi, filosofi
Denominazione attribuita ai professori di filosofia del collegio di S. Cirillo di Alcalá de Henares (Collegium Complutense s. Cyrilli), carmelitani scalzi, autori del Collegium Complutense philosophicum (1624 segg., in...