Pecile
Pecìle (alla lat. Pècile) s. m. [dal gr. ποικίλη (στοά) «(portico) dipinto», lat. Poecĭle]. – Nome con cui fu chiamato uno dei portici dell’agorà di Atene, dopo che nel sec. 5° a. C. fu decorato [...] con pitture (di Micone, Polignoto, Paneno), divenuto famoso come sede di raduno dei filosofi seguaci di Zenone, che dalla στοά (v. stoa) furono denominati stoici. Era diviso longitudinalmente da un alto muro, per difendersi dal sole in ogni ora del ...
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esoterico
eṡotèrico agg. [dal lat. tardo esoterĭcus, gr. ἐσωτερικός, der. di ἔσω «dentro»] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio filos., detto dell’insegnamento riservato dagli antichi filosofi greci e spec. [...] da Aristotele ai soli discepoli (contrapp. a exoterico o essoterico); libri e. (o acroamatici), i libri aristotelici di argomento più strettamente scientifico scritti per i discepoli, i soli pervenuti ...
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preesistere
preeṡìstere v. intr. [lat. tardo praeexsistĕre, comp. di prae- «pre-» e exsistĕre «esistere»] (aus. essere). – Esistere prima, anteriormente a qualche cosa (a una data, a un fatto, a un avvenimento, [...] riferimento a certe credenze religiose, dell’anima in quanto si suppone una sua esistenza anteriore a quella terrena: alcuni filosofi, e anche certi popoli primitivi, credono che l’anima preesista al corpo. ◆ Part. pres. preeṡistènte, anche come agg ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., [...] di distinzione dalla storia medievale e moderna. Analogam.: l’età a., l’evo a.; l’arte a.; poeti, scrittori, filosofi antichi. Spesso è direttamente contrapposto a moderno, oppure a nuovo, recente (anche come attributo distintivo): l’a. Egitto; Roma ...
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tritume
s. m. [der. di trito]. – Quantità di roba trita, sminuzzata: t. di carbone, t. di biscotti; quella povera torta, a trasportarla qua e là, s’è ridotta un tritume. In usi fig., ant. o rari, insieme [...] di problemi, analisi o descrizioni eccessivamente particolari e minuti o che riguardano questioni secondarie: i filosofi ... trovano le definizioni ed i più comuni sintomi, lasciando poi certe sottigliezze e certi t., che son poi più tosto curiosità, ...
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liberalsocialismo
s. m. [comp. di liberale e socialismo]. – Termine della pubblicistica politica che, pur avendo locuzioni corrispettive in altre lingue (ingl. liberal socialism, ted. liberaler Sozialismus, [...] liberale, fu coniato verso la fine degli anni ’30 del Novecento, in contrapposizione formale a nazionalsocialismo, dai filosofi G. Calogero e A. Capitini (nel Manifesto del liberalsocialismo) per significare l’inscindibilità reciproca della libertà ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere [...] i proprî argomenti e nel confutare quelli dell’avversario: un valente, un temibile dialettico. b. Nome con cui sono noti quei filosofi dei sec. 11° e 12° (tra cui Berengario di Tours e Anselmo d’Aosta) che, concependo un accordo tra ragione e ...
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giganteggiare
v. intr. [der. di gigante] (io gigantéggio, ecc.; aus. avere). – 1. Ergersi a guisa di gigante, così da sovrastare tutto ciò che è circostante: il massiccio del Cervino giganteggia con [...] piramidale; sulle mura giganteggiava una torre. 2. fig. Dominare, eccellere per qualità morali, intellettuali, artistiche, ecc.: Aristotele giganteggiava tra i filosofi antichi; nell’Inferno dantesco, Farinata giganteggia nel cerchio degli eretici. ...
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pallio
pàllio s. m. [dal lat. pallium, affine a palla2; nel sign. 4, forma italianizzata del lat. scient. pallium]. – 1. Indumento degli antichi Romani, consistente in un telo di forma rettangolare, [...] greca, era preferito, per la sua semplicità, alla toga (quando questa non fosse d’obbligo), e usato spec. dai filosofi e da chi esercitava professioni in qualche modo connesse con la cultura greca (oratori, medici, poeti). 2. Per estens., letter ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore [...] Rappresentante dell’umanesimo e della cultura umanistica nella sua più ampia accezione: si può dire sia di scrittori, filologi e filosofi, che promossero le lettere, le arti e le scienze nell’età dell’umanesimo, sia di autori e correnti culturali che ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma quella più vasta dei poeti, dei letterati,...
complutensi, filosofi
Denominazione attribuita ai professori di filosofia del collegio di S. Cirillo di Alcalá de Henares (Collegium Complutense s. Cyrilli), carmelitani scalzi, autori del Collegium Complutense philosophicum (1624 segg., in...