tornacontocrazia
s. f. (spreg.) Il potere del tornaconto. ◆ «Credo che ci sia qualunquismo mediatico. Creo un neologismo: c’è molta “tornacontocrazia” nella musica leggera. Si fanno le cose per il tornaconto, [...] nostra campagna per una legge sulla musica», spiega Povia, […] Sì, ma che cos’è la «tornacontocrazia», Povia? «È la filosofia delle multinazionali del disco, che oggi sono in crisi anche per questo, perché agiscono solo in base al loro tornaconto ...
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discorrere
discórrere v. intr. [dal lat. discurrĕre («correre qua e là», poi fig.), comp. di dis-1 e currĕre «correre»] (coniug. come correre; aus. essere nel sign. 1, avere nel sign. 2). – 1. letter. [...] insieme con altri, sia di argomenti serî e con una certa gravità, sia di cose comuni: d. di politica, di letteratura, di filosofia, d’arte, ecc.; d. accademicamente; d. del più e del meno; ne discorreremo con più comodo un’altra volta; a d. con ...
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sinderesi
sindèreṡi s. f. [dal gr. συντήρησις (da s. Girolamo usato come equivalente del lat. scintilla conscientiae), attraverso la pronuncia bizantina di -τ- come -δ-, der. di συντηρέω «osservare, [...] vigilare»]. – 1. Nella filosofia scolastica, la capacità naturale della coscienza umana di conoscere immediatamente i principî morali universali, e distinguere quindi il bene dal male: el giudice, considerate le circunstanze e qualità tutte del caso, ...
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discorsivo
agg. [dal lat. mediev. discursivus, der. di discurrĕre: v. discorrere]. – 1. a. Che ha i caratteri della conversazione, cioè semplice, piano, pacato: assumere un tono d.; linguaggio d.; stile [...] d., ecc. b. Incline a discorrere: oggi sei molto discorsivo. 2. In filosofia, in contrapp. a intuitivo, detto del procedimento razionale che procede derivando conclusioni da premesse: conoscenza d.; pensiero d., nella logica aristotelica, il pensiero ...
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transindividuale
agg. Che attraversa l’individuo, superandolo. ◆ Per la filosofia cinese, al contrario, il soggetto non è né attivo né passivo: l’azione trasformativa passa attraverso di lui, è transindividuale. [...] (Remo Bodei, Corriere della sera, 14 aprile 1999, p. 35, Terza pagina) • Una quantità sempre maggiore di contenuti di vita si spersonalizza e viene oggettivata, non solo perché detti contenuti si spogliano ...
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relativistico
relativìstico agg. [der. di relativismo e relativista] (pl. m. -ci). – 1. Proprio del relativismo e dei relativisti, fondato sul relativismo: la filosofia r.; le dottrine r. classiche, [...] moderne. 2. In fisica, di teoria, legge, grandezza formulate o definite in base ai principî della teoria della relatività di Einstein: interpretazione r. di un fenomeno, effetto r., cinematica r., meccanica ...
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bambinocentrico
agg. Che pone costantemente al centro dell’attenzione i bambini. ◆ Ribaltando la filosofia tollerante e «bambinocentrica» fondata dal leggendario dottore scomparso di recente, in nome [...] della «ferrea disciplina», imposta a suon di punizioni e regole massacranti, per creare «bimbi morali e timorosi di Dio». (Alessandra Farkas, Corriere della sera, 28 febbraio 1999, p. 21, Cronache) • In ...
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abito
àbito s. m. [dal lat. habĭtus -us, der. di habere nel senso di «comportarsi»]. – 1. a. Sinon. generico di veste, vestito, soprattutto con riguardo alle sue caratteristiche, al modo di vestire: [...] svellere (Leopardi). c. letter. Portamento, aspetto della persona: L’a. in vista sì leggiadro e novo (Petrarca). d. Nella filosofia aristotelica (come traduz. del gr. ἕξις), disposizione ad essere o ad agire in una certa maniera; si distingue dall ...
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abituale
abitüale agg. [dal lat. mediev. habitualis, der. del lat. habĭtus -us «abitudine»]. – 1. a. Consueto, solito, conforme all’abitudine: seguire il ritmo a. di lavoro; riprendere le proprie a. [...] partic., nel linguaggio giur.: contravventore a., delinquente a., e anche reato a., ubriachezza a., ecc. 2. In filosofia e teologia, si dice di attitudine o capacità acquisita (per distinzione sia dalla potenzialità, anteriore all’acquisizione dell ...
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vacuista
vacüista s. m. [dal fr. vacuiste, der. del lat. vacuus «vuoto»] (pl. -i). – Termine usato talora nella storia della scienza e della filosofia per designare i sostenitori dell’esistenza di uno [...] spazio vuoto (tali, nell’antichità classica, gli atomisti) ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi...
araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e dell’area geografica in cui si collocavano,...