neocritico
neocrìtico agg. [comp. di neo- e critico1, coniato su neocriticismo] (pl. m. -ci). – Relativo al, o proprio del, neocriticismo: la filosofia n., un filosofo n.; anche sostantivato: i positivisti [...] o neocritici odierni (B. Croce) ...
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continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di [...] potrebbe considerarsi immortale in quanto trasferirebbe l’intero plasma germinale agli individui delle generazioni successive. b. In filosofia, principio (o legge) di c., secondo Leibniz, affermazione del fatto che, nell’universo, ogni mutamento e ...
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intedescare
v. tr. [der. di tedesco] (io intedésco, tu intedéschi, ecc.). – Far prendere caratteri, usi, tendenze, aspetti proprî dei Tedeschi: i. una popolazione; i. i costumi; i. la lingua, l’arte, [...] il tenore di vita. Intr. pron., intedescarsi, assumere tali caratteri, usi, ecc. (in questo sign., è usata talora anche la forma intedeschire, intr.). ◆ Part. pass. intedescato, anche come agg.: letteratura, filosofia intedescata. ...
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continuo3
contìnuo3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. continuo]. – 1. a. In generale, ciò che ha continuità nel tempo e nello spazio, che non ha interruzioni, separazioni: il concetto, la nozione del [...] c.; più particolarm., in fisica e in filosofia, ciò la cui percezione non si lascia scindere in tante percezioni elementari distinguibili l’una dall’altra: c. spaziale, ciò che si presenta simultaneamente al senso; c. temporale, ciò la cui ...
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orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; [...] corsi triennali di lingue orientali per ecclesiastici, e che poi è andato a comprendere le facoltà di lettere e filosofia, di scienze politiche e una scuola di studî islamici); monachesimo o., il primo monachesimo, sviluppatosi in Egitto, Siria ...
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neoempirismo
s. m. [comp. di neo- e empirismo]. – Termine con il quale sono designate correnti filosofiche ed epistemologiche di fine Ottocento e del Novecento (pragmatismo, neopositivismo, operazionismo, [...] filosofia analitica), le quali ravvisano nell’esperienza, comune e scientifica, l’unica fonte da cui pensiero e linguaggio, conoscenza e comunicazione, desumono i proprî contenuti: strutture e strumenti formali – logica, matematica – sarebbero ...
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orientamento
orientaménto s. m. [der. di orientare]. – 1. a. L’azione, il fatto e il modo di orientare: o. di una carta geografica, di una carta topografica; stabilire l’o. di un edificio; o. di una [...] , confondersi, non sapere più ciò che si fa o si deve fare, e sim. Al plur., titolo di opere, trattati, manuali, ecc., intesi a orientare il lettore o lo studente circa determinate discipline o problemi: Orientamenti di matematica, di filosofia, ecc. ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. [...] dell’arte, che caratterizza un periodo storico, una civiltà, l’opera di un artista, il pensiero di un autore, di un filosofo: l’e. dell’umanesimo, del Cinquecento, l’e. platonica, manzoniana, brechtiana; o gli scritti di estetica, cioè l’opera o le ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere [...] i proprî argomenti e nel confutare quelli dell’avversario: un valente, un temibile dialettico. b. Nome con cui sono noti quei filosofi dei sec. 11° e 12° (tra cui Berengario di Tours e Anselmo d’Aosta) che, concependo un accordo tra ragione e ...
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dialettismo2
dialettismo2 s. m. [der. di dialettico]. – Nella filosofia neohegeliana, il rapporto dialettico o degli opposti (v. dialettica, n. 2 c): il d. dell’Io, dello spirito, della realtà. ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi...
araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e dell’area geografica in cui si collocavano,...