necesse
necèsse agg. e s. m. [dal lat. necesse]. – Necessario; è latinismo in uso nella filosofia scolastica: S’essere in carità è qui necesse (Dante); per sapere ... se necesse Con contingente mai necesse [...] fenno (Dante), se da due premesse una necessaria e una contingente possa dedursi una conseguenza necessaria ...
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alienante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di alienare]. – 1. agg. Che aliena, che rende alienato, in senso psicologico; che estranea dal proprio mondo interiore, detto spec. di situazioni difficili o [...] lavorative che non motivano e non impegnano l’intelligenza: un ritmo ossessivo e a.; un lavoro a.; in partic., nella filosofia politica di Marx, che crea alienazione: rapporti di lavoro alienanti. 2. s. m. e f. Nel linguaggio giur., persona che ...
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insegnare
v. tr. [lat. *insĭgnare, propr. «imprimere segni (nella mente)», der. di signum «segno», col pref. in-1] (io inségno, ... noi insegniamo, voi insegnate, e nel cong. insegniamo, insegniate). [...] : i. a leggere, a scrivere, a suonare uno strumento; i. una lingua, i. materie letterarie, latino, filosofia, storia, chimica, diritto, patologia generale, disegno, meccanica (in queste frasi significa più spesso «essere insegnante di ...»); i ...
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insegnatore
insegnatóre s. m. (f. -trice) [der. di insegnare], ant. o raro. – Chi insegna, chi introduce alla conoscenza di qualche cosa: Galileo Galilei ... primo i. della più sana filosofia (Magalotti); [...] D’ogni alta cosa insegnatrice altrui (Alfieri, con allusione all’Italia); Cristo di libertade insegnatore (Carducci) ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, [...] dei costumi individuali); e la s. menippea, il cui nome deriva da Menippo di Gadara, esponente della letteratura e della filosofia cinico-stoica, nella quale si combinavano prosa e poesia, talora con la presenza di parti dialogate e con la tendenza a ...
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antiaristotelismo
s. m. [comp. di anti-1 e Aristotele]. – Movimento di pensiero che, soprattutto dagli inizî del sec. 16° (ma con importanti apparizioni anche nei secoli precedenti), contesta progressivamente [...] la validità e la verità assoluta della filosofia e della scienza aristotelica, con particolare riguardo ai principî della meccanica, e rifiuta l’ossequio acritico al principio d’autorità che ad Aristotele si appellava. ...
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oggettivistico
oggettivìstico agg. [der. di oggettivo, oggettivismo] (pl. m. -ci). – Dell’oggettivismo, relativo all’oggettivismo: sistema, corrente o. della filosofia; concezione o. della realtà. ...
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oggettivita
oggettività s. f. [der. di oggettivo, sull’esempio del ted. Objektivität]. – 1. In genere, carattere di ciò che è oggettivo (nel sign. 1 della voce): o. della conoscenza, di un giudizio, [...] di un fenomeno. In filosofia, carattere dell’oggetto in quanto tale, ossia in quanto realtà esistente per sé stessa o pensata da un soggetto; anche, sinon. di oggetto inteso come realtà che si contrappone al pensiero o ne costituisce il contenuto. 2. ...
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oggetto
oggètto s. m. [dal lat. mediev. obiectum, neutro sostantivato di obiectus, part. pass. di obicĕre «porre innanzi»; propr. «ciò che è posto innanzi (al pensiero o alla vista)»]. – 1. In filosofia, [...] ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato: o. reale, immaginario, sensibile, ...
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protrettico
protrèttico (o protrèptico) agg. e s. m. [dal gr. προτρεπτικός, der. di προτρέπω «promuovere, stimolare»] (pl. m. -ci), letter. – Che tende a esortare, a stimolare: scritti, discorsi p.; [...] ’uso è più com. la forma Protrèpticon, traslitt. del gr. Προτρεπτικόν), è stato usato quale titolo di opere greche che esortavano allo studio della filosofia (in partic., di un’opera giovanile di Aristotele, di cui si conservano alcuni frammenti). ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi...
araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e dell’area geografica in cui si collocavano,...