criterio
critèrio s. m. [dal lat. mediev. criterium, gr. κριτήριον, dal tema di κρίνω «distinguere, giudicare»]. – 1. Fondamento, norma per distinguere, discernere, giudicare: fissare, stabilire, adottare, [...] una data proprietà o relazione, evitando così controlli più lunghi e di difficile esecuzione. 3. In filosofia, con riferimento al problema gnoseologico della verità, strumento logico, canone razionale, che permette di distinguere la rappresentazione ...
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criteriologia
criteriologìa s. f. [comp. di criterio e -logia]. – In filosofia, ogni «dottrina del criterio», cioè ogni teoria dei mezzi e dei metodi di cui il pensiero dispone per sceverare il vero [...] dal falso ...
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contro-filosofico
agg. Relativo a una concezione alternativa della storiografia filosofica. ◆ Proprio sugli autori maggiori del pensiero occidentale, invece, [Jacques Rancière] torna ne «Il disaccordo», [...] che rappresenta la sintesi più compiuta della sua critica contro-filosofica alla filosofia politica. (Filippo Del Lucchese, Manifesto, 17 aprile 2007, p. 14, Cultura).
Derivato dal s. f. controfilosofia con l’aggiunta del suffisso -ico. ...
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controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, [...] controriformatori cattolici prima, e degli stessi riformatori in seguito. (Sole 24 Ore, 21 maggio 2000, p. 37, Scienza e Filosofia) • Non c’è ragione al mondo per attenuare in questo momento le distinzioni tra maggioranza e opposizione, visto che ci ...
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virtualismo
s. m. [der. di virtuale]. – In filosofia, ogni dottrina che si fondi sul concetto della «virtualità»: v. assoluto, la teoria del filosofo ted. Fr. Bouterwek (1765-1828), che concepiva la [...] conoscenza come una «virtualità» risultante dalla sintesi delle due opposte «realtà relative» della forza oggettiva e della resistenza soggettiva ...
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esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, del mondo, delle cose; affermare, negare, provare [...] è tale, sia, in senso specifico, lo stato della realtà che può essere oggetto di un’esperienza sensibile; per la filosofia dell’e., v. esistenzialismo. In matematica, si chiama teorema di e. una proposizione la quale dimostri che esiste almeno una ...
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esistenzialista
eṡistenzialista s. m. e f. e agg. [der. di esistenziale] (pl. m. -i). – Chi o che partecipa al movimento filosofico e letterario dell’esistenzialismo: gli e.; i filosofi e.; anche, come [...] agg., dell’esistenzialismo, concernente l’esistenzialismo: filosofia e., movimento e., teatro esistenzialista. Anche, relativo alla moda dell’esistenzialismo, nel secondo dopoguerra: una cantante e.; gli ambienti, i locali esistenzialisti. ...
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anteriorita
anteriorità s. f. [der. di anteriore]. – L’essere anteriore, precedenza in ordine di tempo: rivendicare l’a. di una scoperta; provare l’a. di alcuni fatti; nelle proposizioni dipendenti al [...] congiuntivo, il rapporto di a. si esprime con i tempi passato e trapassato. In filosofia, a. logica, il fatto di essere il principio, la premessa o la condizione di una proposizione. ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere [...] alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto ciò che è oggetto di esperienza sensibile, e che quindi è caratterizzato dal fatto di «apparirci» nel tempo e nello spazio, configurato secondo rapporti (per ...
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fenomenologia
fenomenologìa s. f. [comp. di fenomeno e -logia; il termine è stato coniato originariamente in tedesco, Phänomenologie, come titolo di una parte dell’opera Neues Organon del matematico [...] manifesta nell’esperienza (fenomeno) percettiva o vissuta. 2. F. trascendentale: indirizzo della filosofia contemporanea, avviato dalla speculazione del filosofo ted. E. Husserl (1859- 1938), secondo cui i concetti logico-matematici sono costruzioni ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi...
araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e dell’area geografica in cui si collocavano,...