sofistica
sofìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sofistico (cfr. lat. tardo sophistĭce, gr. σοϕιστική, sottint. τέχνη «arte, scienza»)]. – 1. Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, [...] ° sec. a. C., rappresentato da Protagora, Gorgia, Prodico e Ippia: è caratterizzato, contro l’oggettivismo teorico della filosofia tradizionale, dal predominio del soggettivismo e dei valori pratici, e dal rilievo dato alla retorica come strumento di ...
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pneumatologia
pneumatologìa s. f. [comp. di pneumato- e -logia]. – In filosofia, termine ormai desueto che indicava la scienza dello spirito o degli esseri spirituali, detta anche pneumatica. ...
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irrazionalistico
irrazionalìstico agg. [der. di irrazionalismo] (pl. m. -ci). – Che ha carattere d’irrazionalità, che appartiene a una posizione di irrazionalismo: atteggiamento i.; filosofia i. (quella, [...] per es., di A. Schopenhauer) ...
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imprendere
imprèndere v. tr. [lat. *imprehendĕre, comp. di in-1 e prehendĕre «prendere»] (coniug. come prendere). – 1. Intraprendere, dare inizio a un’opera, a un’attività: i. a fare, a scrivere; i. [...] imprende? (Leopardi); Oh quante volte ai posteri Narrar sé stesso imprese (Manzoni). 2. ant. Apprendere, imparare: a imprender filosofia il mandò a Atene (Boccaccio); penetrare con la mente, intendere, capire: a lo ’ntendimento de la quale canzone ...
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prestabilire
v. tr. [comp. di pre- e stabilire] (io prestabilisco, tu prestabilisci, ecc.). – Stabilire, fissare in precedenza: p. una serie di provvedimenti; p. un piano di sviluppo. ◆ Part. pass. prestabilito, [...] anche come agg.: tutto si è svolto nei modi prestabiliti, secondo il piano prestabilito; l’incontro è avvenuto alla data, o all’ora, prestabilita. Nella filosofia leibniziana, armonia prestabilita (v. armonia, nel sign. 3 a). ...
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esemplare1
eṡemplare1 agg. [dal lat. tardo exemplaris, der. di exemplum «esempio»]. – Che può servire da esempio, che può essere offerto come esempio di rispondenza a un determinato modello o concetto [...] e.; in senso più ampio, punizione, castigo e., il cui esempio, per la sua severità, può distogliere altri dal male. Nella filosofia scolastica, causa e., il modello (idea o immagine) secondo il quale la causa efficiente produce il suo effetto. ◆ Avv ...
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verniciatura
s. f. [der. di verniciare]. – 1. a. L’azione e l’operazione di verniciare, di applicare la vernice sulla superficie (opportunamente pulita, sgrassata e, talora, preparata con fondi di ancoraggio) [...] operazione, lo strato di vernice che copre una superficie: la v. si è tutta rovinata. 2. fig. Conoscenza superficiale (cfr. infarinatura) o falsa apparenza: avere una v. di storia della filosofia; la sua educazione è solo una v. di buona creanza. ...
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soggettivita
soggettività s. f. [der. di soggettivo]. – In filosofia, il carattere del soggetto, in quanto è tale, e anche il soggetto stesso (v. soggetto2). Più genericam., carattere soggettivo (nei [...] varî sign. definiti al n. 1 di quest’aggettivo): s. dei valori, di un giudizio, di una critica. In diritto, si parla di s. giuridica con riferimento alla capacità di essere titolari di diritti e di doveri: ...
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esemplarismo
eṡemplarismo s. m. [der. di esemplare2]. – Nella storia della filosofia medievale, la teoria, di origine platonica, sostenuta soprattutto da sant’Agostino e san Bonaventura, secondo la quale [...] le idee eterne, in quanto costitutive del Verbo o Intelletto divino, sono gli esemplari o modelli in base ai quali Dio crea le cose, e che, in quanto sono presenti alla mente umana, per illuminazione divina, ...
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soggettivo
(ant. suggettivo) agg. [dal lat. tardo subiectivus, der. di subiectum: v. soggetto2 e cfr. subiettivo]. – 1. a. Che riguarda il soggetto, che ha fondamento nel soggetto: valore s. dei giudizî. [...] Più specificamente, come termine della filosofia e della psicologia, qualifica sia ciò che non si può pensare esistente se non in rapporto con il pensiero, sia ciò che è tipico di un solo individuo cosciente, in opposizione a ciò che è comune a tutti ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi...
araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e dell’area geografica in cui si collocavano,...