sinologia
sinologìa s. f. [comp. di sino- e -logia]. – Disciplina scientifica e letteraria che si occupa dello studio della lingua, della letteratura, della storia, della religione, della filosofia, [...] del diritto e delle antichità cinesi ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una [...] da quel punto Che del futuro fia chiusa la porta (Dante). In partic., teoria della c. (detta anche gnoseologia), ramo della filosofia che indaga sui valori e i limiti della facoltà di conoscere. 3. concr. Persona che si conosce e con cui si ha ...
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libroterapia
s. f. Il contributo che la lettura di libri può portare alla soluzione di difficoltà o sofferenze psicofisiche. ◆ in Germania prima, negli Stati Uniti e in altri Paesi occidentali dopo, [...] »: una relazione di aiuto in cui il consultante (non il paziente!), magari all’asciutto di storia della filosofia, chiede al consulente di poter confrontare le proprie idee, convinzioni e ipotesi, sul significato dell’agire e del patire in questo ...
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samsara
saṃsāra 〈sãsàara〉 s. m., sanscr. – Nella filosofia indiana, termine col quale si indica il ciclo della nascita e della rinascita, la metempsicosi alla quale ogni individuo è soggetto secondo [...] i principî del karma, della giusta retribuzione delle azioni; nel buddismo indiano, che concepisce la realtà come un flusso determinato dal desiderio all’azione all’interno del quale si colloca la vita ...
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predeterminismo
s. m. [der. di predeterminare]. – Nel linguaggio teologico, nome dato alla dottrina dei fautori del teologo spagn. D. Báñez (1528-1604), secondo la quale Dio come causa prima trae all’azione [...] la volontà umana mediante un concorso o influsso previo e immediato. Il termine è talora usato in filosofia con lo stesso sign. di determinismo. ...
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predicabile
predicàbile agg. [nel sign. 1 a, der. di predicare; nel sign. 1 b, dal lat. praedicabĭlis, der. di praedicare nel senso di «celebrare, lodare»; il sign. 2 è dal lat. mediev. praedicabilia, [...] già tralasciar, con molte altre eroiche virtù d’un tanto eroe, la sua p. beneficienza verso i poveri (Botero). 2. In filosofia, di tutto ciò che può essere predicato intorno a un soggetto (ovvero, nella logica attuale, a uno o più soggetti). Come s ...
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imperativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo imperativus, der. di imperare «comandare»]. – 1. agg. In genere, che contiene o esprime comando: frase i.; parlare, rivolgersi in tono i.; mandato i., in diritto [...] , la 2a sing. e la 2a plur. (scrivi, scrivete); per le altre persone, è supplito dalle forme del presente congiuntivo. 2. s. m. Nel linguaggio filosofico, proposizione che formula un comando o una norma d’azione, che l’uomo impone a sé stesso; nella ...
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erotema
erotèma s. m. [dal lat. tardo erotema, gr. ἐρώτημα «quesito», der. di ἐρωτάω «interrogare»] (pl. -i). – In filosofia, modo di argomentazione tipica del metodo socratico, che è svolta mediante [...] una serie d’interrogazioni, per giungere alla verità o attraverso le risposte dell’interlocutore o dimostrando che le domande non possono aver risposta. Più genericam., problema, questione. ◆ Con il plur. ...
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sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti [...] formali dei segni fra loro, ossia il modo con cui i segni delle diverse classi, indipendentemente dalla loro significazione, si combinano fra loro ...
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aritmetica
aritmètica (ant. arismètica e arismètrica) s. f. [dal lat. arithmetĭca (lat. mediev. arismet[r]ica), gr. ἀριϑμητική (τέχνη): v. aritmetico]. – 1. Parte della matematica concernente lo studio [...] . 3. Con sign. più generico, calcolo, metodo di calcolo, soprattutto in particolari espressioni come: a. morale, nella filosofia utilitaristica di J. Bentham (1748-1832), il tipo di calcolo che si dovrebbe fare per determinare la preferibilità di un ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi...
araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e dell’area geografica in cui si collocavano,...