volontarismo
s. m. [der. di volontario]. – 1. a. Movimento e atteggiamento politico che sostiene, contro la coscrizione obbligatoria, il ricorso all’arruolamento volontario dei contingenti via via necessarî [...] da volontarî: fare ricorso al v.; il prezioso contributo del v. nelle operazioni di soccorso ai terremotati. 2. In filosofia, termine usato in generale (in contrapp. a «intellettualismo» e a «razionalismo») per designare ogni concezione che ponga una ...
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monade
mònade s. f. [dal lat. tardo monas -ădis, gr. μονάς -άδος «unità», der. di μόνος «solo»]. – 1. In filosofia, termine usato per indicare l’unità in quanto principio di molteplicità o le unità costitutive [...] assume una densità nuova in Giordano Bruno, sempre legata alla tradizione pitagorica, ma soprattutto prende significato tecnico essenziale nella filosofia di G. W. Leibniz che l’utilizza dal 1696: «la m. non è altro che sostanza semplice che entra ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà [...] acqua. d. In meteorologia, umidità a., la massa di vapore acqueo nell’unità di volume d’aria. 4. s. m. a. In filosofia, ciò che ha realtà per sé stesso, che non dipende cioè da altro ed è incondizionato: il concetto dell’a.; la ricerca dell’a ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] giustamente apprezzare (è un riconoscimento che mette in v. i suoi meriti). 4. Usi e sign. scient. e tecnici: a. In filosofia il termine non ha un sign. unico e universalmente accolto: è stato inteso come principio o idea di validità universale (i ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma [...] compito di elaborare sinteticamente, mediante le proprie categorie a priori, i dati forniti dalla sensibilità; i. attuale, la filosofia di G. Gentile (1875-1944), detta anche attualismo. b. Nell’arte (in opposizione a realismo), tendenza a esprimere ...
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diversita
diversità s. f. [dal lat. diversĭtas -atis]. – 1. L’esser diverso, non uguale né simile: d. d’aspetto, di colore; d. di opinioni, di gusti; d. biologica, lo stesso che biodiversità. Anche, [...] o più cose sono diverse: notare le d.; queste d. vanno scomparendo. 2. In filosofia, termine che indica la negazione dell’identità e che, soprattutto nella filosofia scolastica, è usato con riferimento a realtà di genere diverso. 3. La condizione di ...
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universalizzare
universaliżżare v. tr. [der. di universale1]. – Rendere universale, o, per estens., rendere più diffuso o generale: u. una moda, un’ideologia; più spesso nell’intr. pron., estendersi, [...] , modelli che tendono a universalizzarsi; un tipo di vita che si va universalizzando. In senso più specifico, nella filosofia, rendere universale ciò che immediatamente è particolare, fare passare dal particolare all’universale; per lo più in forma ...
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metaetica
metaètica s. f. [comp. di meta- e etica, sul modello dell’ingl. metaethics]. – Nella filosofia contemporanea (in partic. nella filosofia analitica), l’insieme delle indagini aventi per oggetto [...] non l’individuazione e la prescrizione delle norme etiche in base alle quali valutare le azioni umane (ciò di cui si occupa l’etica propriamente detta o etica normativa), ma le questioni più generali riguardanti ...
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riflessione
riflessióne (ant. reflessióne) s. f. [dal lat. tardo reflexio -onis, propr. «ripiegamento», der. di reflectĕre: v. riflettere]. – 1. In fisica, fenomeno che si verifica allorché onde luminose, [...] umana; fece alcune malinconiche r. sulla propria condizione; mi ha comunicato le sue r. per lettera. c. In filosofia, genericam., operazione con cui l’intelletto ottiene conoscenza di sé e delle proprie funzioni. Da questo sign. fondamentale, il ...
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giusnaturalismo
s. m. [der. della locuz. lat. ius naturale «diritto naturale»]. – In filosofia e, più in partic., in filosofia del diritto, tendenza di pensiero sviluppatasi nel sec. 17° che, fondata [...] sul presupposto dell’esistenza di un «diritto naturale» (relativo ad uno stato di natura originario, anteriore a qualsiasi convivenza organizzata e regolata da leggi) sulla cui perfetta e unica struttura ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi...
araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e dell’area geografica in cui si collocavano,...