borsa
1. MAPPA In origine la BORSA era un sacchetto di pelle o di stoffa, di varia forma e grandezza, usato per portare con sé denaro o altri oggetti. Attualmente il termine indica sia una borsa piccola [...] borsa, in cui vi sono dieci zecchini; va in Merceria, compra quaranta braccia di pizzi de’ più belli che aver si possano, a mezzo filippo al braccio.
Carlo Goldoni,
Il bugiardo
Vedi anche Calcolo, Cifra, Commercio, Crisi, Denaro, Economia, Matematica ...
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oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità [...] a s. Filippo fin dal 1552, eretta a congregazione nel 1575 nella chiesa parrocchiale di S. Maria in Vallicella, poi sostituita dalla «Chiesa Nuova». O. di Gesù e Maria Immacolata, fondato a Parigi nel 1611 dal teologo Pierre de Bérulle, destinato ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi [...] acquistar credito; la denominazione deriva dal romanzo picaresco Historia de la vida del Buscón (1626), in cui si a cavallo (in partic., di Giovanni II re di Castiglia e di Filippo il Buono duca di Borgogna). 10. In alcune regioni (Lunigiana, Veneto, ...
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scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle [...] s. delle sue potenti amicizie; Ei si fa, contro a i mali, De la costanza sua s. ed usbergo (Parini); s. umano, spec. nel scudi del sole, scudi d’oro, coniati per la prima volta da Filippo di Valois re di Francia nel 1337, e poi molto diffusi anche ...
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amico
s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del [...] in realtà: costui fa l’a. del convento, si spaccia per partigiano de’ cappuccini (Manzoni). Anche di animali: l’a. dell’uomo, il cane fondata a Ginevra dopo il 1806 dal rivoluzionario Filippo Buonarroti. 2. Usi estens.: a. Persona con ...
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sovvenire2
sovvenire2 (ant. sovenire, suvvenire) v. tr. e intr. [lat. subvenire «venire in aiuto, soccorrere; sopraggiungere», comp. di sub «sotto» e venire «venire»] (coniug. come venire), letter. – [...] a pensare a’ casi proprii non potrebbe alla ambizione di Filippo suvvenire (Machiavelli); più raram. riferito alle persone o agli «Vi sovvien» dice Alberto di Giussano «La domenica triste de gli ulivi?» (Carducci); e con il compl. di specificazione ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, [...] articolata dei e dal s. m. pl. popoli.
Luigi Matt ricorda che «Già il 1° marzo 1848 lo scrittore mazziniano FilippoDe Boni parlava di primavera dei popoli, coniando un’etichetta destinata a rimanere nell’uso (anche scolastico) fino ad oggi, ma ...
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cardioprotettivo
s. m. e agg. Farmaco che concorre al corretto funzionamento dell’apparato cardiovascolare e alla prevenzione di patologie cardiocircolatorie; a essa relativo. ◆ Il 74% dei pazienti intervistati [...] il restante 60% sì e di questi la maggioranza predilige il rosso. (Filippo Larganà, Stampa, 18 marzo 1998, Alessandria, p. 5) • I medici da Salvatore Prisco, ordinario di Diritto civile. (Bianca De Fazio, Repubblica, 29 settembre 2007, Napoli, p. ...
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devirilizzare
v. tr. In senso figurato, indebolire, privare di forza e vigore. ◆ la pittura della [Denyse] Willem non rimanda e non assomiglia che a se stessa. In essa si rappresenta un universo femminile, [...] il debito pubblico ha devirilizzato l’economia italiana. (Alessandro Corneli, Giornale, 29 aprile 2005, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal v. tr. virilizzare con l’aggiunta del prefisso de-.
Già attestato nella Stampa del 10 maggio 1996, p. 2, Interno ...
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castagnettiano
s. m. Chi fa riferimento alle posizioni politiche di Pierluigi Castagnetti, presidente dei deputati della Margherita. ◆ In questo tira e molla, una volta il castagnettiano [Lapo] Pistelli [...] dolorosa, ma che era ormai nei fatti, avendo ormai [Ugo] De Flaviis rotto anche con gli altri castagnettiani di Napoli. (Roberto Fuccillo, del suffisso -(i)ano.
Già attestato nella Stampa del 12 gennaio 1997, p. 2, Interno (Filippo Ceccarelli). ...
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Famiglia di attori e autori del teatro dialettale napoletano e in lingua, composta dai fratelli Titina (propr. Annunziata: Napoli 1898 - Roma 1963), Eduardo (v.) e Peppino (Napoli 1903 - Roma 1980). Figli d'arte, esordirono giovanissimi nella...
FILIPPO de Santi (o da Venezia)
W. Wolters
Scultore veneziano del sec. 14° individuato, attraverso alcuni documenti (Domenichelli, 1881, p. 397ss.; Vale, 1930), come autore del monumento funebre del beato Odorico da Pordenone, un famoso viaggiatore...