eufemia
eufemìa s. f. [dal gr. εὐϕημία, comp. di εὖ «bene1» e ϕημί «dire»]. – 1. In origine, il silenzio rituale che, presso gli antichi Greci, si doveva osservare durante la preghiera e il sacrificio, [...] per evitare parole che sarebbero state di cattivo augurio. 2. Figuraretorica, consistente nella sostituzione di una parola propria con altra di significato attenuato, per scrupolo religioso o morale o per riguardi sociali; meno com. di eufemismo. ...
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litote
litòte s. f. [dal gr. λιτότης, propr. «semplicità», der. di λιτός «semplice»]. – Figuraretorica che consiste nell’attenuare formalmente l’espressione di un giudizio o di un predicato col negare [...] l’idea contraria, ottenendo per lo più l’effetto di rinforzarla sostanzialmente; così, per es., quando si dice che una persona non è un’aquila (per dire che ha intelligenza assai scarsa), o che non è priva ...
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aposiopesi
aposiopèṡi s. f. [dal lat. aposiopesis, gr. ἀποσιώπησις, der. di ἀποσιοπάω «tacere»]. – Nome classico della figuraretorica detta comunemente reticenza. ...
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apostrofe
apòstrofe s. f. [dal lat. apostrŏpha, apostrŏphe, gr. ἀποστροϕή, der. di ἀποστρέϕω «volgere altrove»]. – 1. Figuraretorica per la quale chi parla interrompe d’un tratto la forma espositiva [...] del suo discorso per rivolgere direttamente la parola a persona, anche assente, a cui non era prima diretta; come quando Dante, descrivendo l’incontro con Nino Visconti (Purg. VIII), dice: «Ver’ me si ...
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paralissi
(o paralipsi; anche paralèssi o paralèpsi) s. f. [dal gr. παράλειψις, der. di παραλείπω «tralasciare, omettere»]. – Figuraretorica, lo stesso che preterizione. ...
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epanadiplosi
epanadiplòṡi s. f. [dal lat. tardo epanadiplosis, gr. ἐπαναδίπλωσις, comp. di ἐπί «epi-», ἀνά «ana-» e διπλόω «raddoppiare»]. – Figuraretorica, secondo la terminologia dei grammatitici [...] latini detta anche inclusione, che consiste nell’iniziare e terminare una frase o un verso con la stessa parola; per es., in Virgilio, Aen. IX, 127: ultro animos tollit dictis atque increpat ultro ...
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epanalessi
epanalèssi (o epanalèpsi) s. f. [dal gr. ἐπανάληψις «ripresa»]. – Figuraretorica, dai grammatici latini detta conduplicatio o geminatio, che consiste nella ripetizione di una o più parole [...] nello stesso periodo, sia di seguito, sia con l’interposizione di altre parole; per es.: nos, nos, dico aperte, consules desumus (Cicerone, Cat. I, 3); Ma passavam la selva tuttavia, La selva, dico, di ...
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epanodo
epànodo s. m. [dal lat. tardo epanŏdus, gr. ἐπάνοδος «regressione»]. – Figuraretorica, detta con termine lat. regressio, consistente nella ripresa, ampliata con particolari, di una o più parole [...] prima soltanto elencate o accennate; per es., in Dante (Purg. XXX, 49-51): Ma Virgilio n’avea lasciati scemi Di sé, Virgilio dolcissimo patre, Virgilio a cui per mia salute die’mi ...
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epanortosi
epanortòṡi s. f. [dal gr. ἐπανόρϑωσις, propr. «correzione», der. di ἐπανορϑόω «migliorare, correggere»; lat. tardo epanorthōsis]. – Figuraretorica, dai grammatici latini detta correctio, [...] consistente nel riprendere una parola, esprimente per lo più un giudizio, per sostituirla con altra più precisa e adeguata; per es.: questo non è amore: è passione, è furia insensata; opp.: sarebbe un ...
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Figura retorica consistente nel sostituire il nome di una persona o di una cosa con un appellativo o una perifrasi che lo identifichi inequivocabilmente: il Ghibellin fuggiasco (Dante); la città celeste (il Paradiso).
Figura retorica per la quale chi parla interrompe la forma espositiva del suo discorso per rivolgere direttamente la parola a concetti personificati, a soggetti assenti o scomparsi, o anche al lettore. Quando è accompagnata da toni violenti,...