creatura
s. f. [dal lat. tardo creatura, der. di creare «creare»]. – 1. Ogni cosa creata, e soprattutto ogni essere vivente: c. animate e inanimate; il Cantico delle C., di s. Francesco; Iddio ama le [...] . In partic., l’uomo in quanto essere creato: siamo tutti creature diDio; Vergine madre, figlia del tuo figlio, Umile e alta più che creatura (Dante). 2. fam. Bambino, o figlio in tenera età: che bella c.!; povera c., rimasta senza mamma!; chi ...
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Saturno
– 1. Nella mitologia romana (lat. Saturnus), antico dio latino, identificato più tardi con il dio greco Crono; spodestato dal figlio Giove, sarebbe stato accolto nel Lazio, e avrebbe quindi regnato [...] e più lento, al quale vengono attribuite le proprietà del dio Saturno. Nella moderna astronomia è il sesto pianeta del sistema alla malinconia e alla pazzia. 3. In chiromanzia, monte di S., sporgenza del palmo della mano, situata alla base del ...
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invocare
v. tr. [dal lat. invŏcare, comp. di in-1 e vocare «chiamare»] (io invòco, tu invòchi, ecc.). – 1. Chiamare con tono di preghiera, o con fervore d’affetto, di venerazione, di fede e sim., soprattutto [...] clemenza dei giudici; anche per altra persona: i. la grazia per il figlio; i. la benedizione sul capo di qualcuno. Più genericam., chiedere con insistenza o con carattere di urgenza: i. riforme; i. un provvedimento delle autorità. Anche, esprimere il ...
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ipostatico1
ipostàtico1 agg. [dal gr. ὑποστατικός] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos. e teol., relativo a ipostasi, soprattutto nel senso di persona: unione i., nella teologia cattolica, l’unione [...] sostanziale della natura divina e umana in una sola persona, Cristo, figliodiDio fatto uomo. 2. Che ha evidenza di cosa concreta, detto della rappresentazione, in opere letterarie, di concetti ed enti astratti. 3. In genetica, gene i., gene la cui ...
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anomeo
anomèo s. m. [dal lat. tardo anomoeus, gr. ἀνόμοιος, propr. «dissimile»]. – Denominazione di un gruppo di teologi del 4° secolo d. C., seguaci dell’eretico Aezio (detti perciò anche aeziani), [...] che consideravano il Verbo del tutto «dissimile» da Dio Padre; essendo infatti proprio della divinità l’essere ingenerata, il Figlio non parteciperebbe dell’«essenza» del Padre, ma solo della sua «attività». ...
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podaliria
podalìria s. f. [lat. scient. Podalyria, dal lat. class. Podalirius, Podalirio, mitico figlio del dio greco Asclepio (= Esculapio), patrono della medicina]. – Genere di piante leguminose papiglionacee [...] con 25 specie dell’Africa merid.: sono arbusti pelosi, talvolta coltivati per ornamento, con foglie semplici, fiori solitarî o in gruppi di 2-4 all’ascella delle foglie, rossi o rosei, simili ai fiori di pisello. ...
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marcionismo
s. m. – La dottrina di Marcióne di Sinòpe (c. 85 - c. 160 d. C.), scomunicato come eretico per le sue tesi sull’insanabile contrasto fra il Vecchio e il Nuovo Testamento (fondando la sua [...] essere figlio del dio spietatamente giusto del Vecchio Testamento, affermando inoltre che Gesù non aveva avuto corpo materiale ma solo apparente come quello degli angeli); anche, il movimento religioso promosso da Marcione come fondatore di ...
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arianesimo
arianéṡimo s. m. [der. di ariano2]. – L’eresia trinitaria del prete alessandrino Ario († 336), diffusasi nel sec. 4° e condannata nel concilio di Nicea (325); è caratterizzata dall’affermazione [...] che solo il Padre può considerarsi veramente Dio (non generato, non creato, eterno e immutabile), e dalla conseguente negazione della divinità del Figlio. ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore [...] del cristianesimo e della Chiesa, figliodiDio secondo la fede cristiana, incarnatosi e fattosi uomo per la redenzione dell’umanità. Nell’uso corrente, la forma intera del nome Gesù Cristo è sentita come solenne e letter.; comunissimo invece e più ...
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acrostico1
acròstico1 s. m. [dal gr. tardo ἀκρόστιχον, comp. di ἄκρος «estremo» (v. acro-) e στίχος «verso3»] (pl. -ci). – 1. Tipo di poesia in cui le iniziali dei singoli versi, lette nell’ordine, [...] parole singole: per es. ΙΧΘΥΣ (’ Ιη σοῦς Χριστὸς Θεο ῦ Υἱὸς Σωτήρ «Gesù Cristo figliodiDio Salvatore»). Acrostici di questo genere si hanno in alcune sigle industriali, commerciali e sim., quando le iniziali delle parole componenti hanno un senso ...
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Scultore greco (prima metà sec. 4º a. C.), figlio di Arignoto, da Paro. Il suo nome è legato all'esecuzione del colosso crisoelefantino di Asclepio per il tempio di Epidauro, descritto da Pausania: era alto metà dello Zeus olimpico dedicato...
Dottrina cattolica. - Intorno all'esistenza e alla natura di Dio, l'insegnamento cattolico distingue nettamente un doppio ordine di verità: quelle che si conseguono con la nativa capacità dell'intelletto umano e insieme formano oggetto di fede,...