nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente [...] della giustizia, della libertà, ecc. Nelle invocazioni: in n. diDio, che cosa fate?; in n. del cielo, fermatevi! Anche nel n. di, in partic. formule rituali: nel n. del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, parole con cui si accompagna il segno ...
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monarchianismo
s. m. [der. di monarchiano]. – Denominazione un tempo usata per indicare correnti del pensiero cristiano antico assai diverse tra loro, aventi come elemento comune l’intento di salvaguardare [...] sostenne invece, più tardi, che Dio uno si è manifestato in modi diversi nella storia della salvezza (Padre nel Vecchio Testamento, Figlio nel Nuovo, Spirito nella santificazione delle anime): di qui la definizione di tale posizione come modalismo. ...
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saturnio
satùrnio agg. [dal lat. Saturnius, der. del nome del dio Saturnus, Saturno], letter. – 1. Del dio Saturno; sacro, dedicato al dio Saturno: terra s., l’Italia, il cui primo re, secondo la leggenda, [...] (l’espressione è reminiscenza virgiliana: «Saturnia tellus», Georg. II, 173); esultò la terra s. nutrice di messi (D’Annunzio). Come s. m., il S., epiteto di Giove, figliodi Saturno. 2. a. Verso s. (o assol. saturnio, s. m.), verso della più antica ...
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ribelle
ribèlle (ant. rebèlle, rebèllo, ribèllo, rubèllo) agg. [dal lat. rebellis, der. di rebellare: v. ribellare]. – 1. Che si ribella insorgendo armato contro l’autorità: il Barbarossa mosse contro [...] per indicare chi era dichiarato reo di ribellione e come tale messo in bando gli angeli r. (a Dio); angeli che non furon ribelli Né fur fedeli a Dio (Dante); Ma ’l bel ). 3. ant. Ostile, nemico: Io feci il padre e ’l figlio in sé ribelli (Dante). ...
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carita
carità s. f. [lat. carĭtas -atis, propr. «affetto, amore», der. di carus «caro»]. – 1. L’amore che, secondo il concetto cristiano, unisce gli uomini con Dio, e tra loro attraverso Dio: fervore, [...] Dio, e al prossimo per amore diDio; atto eroico di c., nella teologia cattolica, l’offerta spontanea fatta dal fedele a Dio, in suffragio delle anime del Purgatorio, di . di patria; la c. del natìo loco (Dante); Furor di gloria, e c. difiglio ( ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] dell’uomo prima del peccato originale (s. d’innocenza), quella dopo il peccato e prima dell’incarnazione del FigliodiDio, e quella successiva all’incarnazione, che ha redento l’uomo e gli ha reso possibile partecipare alla giustificazione ...
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benedire
v. tr. [lat. benedicĕre, comp. di bene e dicĕre, propr. «dir bene» e nel lat. eccles. (come traduz. del gr. εὐλογέω) «benedire»] (coniug. come dire; nell’imperf. indic. ha anche, come forma [...] , benedisti, ecc.; imperat. benedici). – 1. a. Invocare da Dio bene e protezione per una persona o una cosa, per lo più alzando la mano destra e facendo con essa un segno di croce: benedisse il figlio che partiva; b. il cibo, la mensa. b. Rendere ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto [...] un plur. che conserva la forma neutra del latino: L’Agnel diDio che le peccata tolle (Dante). b. Locuzioni e frasi prov.: chi volete che vostra figlia non si mariti? Volete lasciarla nel peccato? (Verga); donna del p., prostituta; figlio del p. (o ...
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unigenito
unigènito agg. [dal lat. tardo, eccles., unigenĭtus, comp. di uni- «uno solo» e genĭtus, part. pass. di gignĕre «generare»]. – Che è l’unico generato, l’unico figlio; riferito quasi esclusivam. [...] a Gesù Cristo, figlio unigenito diDio secondo la teologia cattolica (anche s. m., l’U., Gesù Cristo). ...
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come
cóme avv. e cong. [lat. quōmŏ(do) et, propr. «nel modo che anche ...»] (radd. sint.). – Può essere apostrofato davanti a vocale, spec. davanti a e: com’egli volle; com’eravamo d’accordo; nell’uso [...] è vero il sole, com’è vero Dio, per affermare una verità indiscutibile, o con forza di giuramento: me la pagherà, come è vero rafforzato qualche volta da qualmente: mi raccontò come qualmente suo figlio s’era unito alle brigate partigiane. 5. Come s. ...
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Scultore greco (prima metà sec. 4º a. C.), figlio di Arignoto, da Paro. Il suo nome è legato all'esecuzione del colosso crisoelefantino di Asclepio per il tempio di Epidauro, descritto da Pausania: era alto metà dello Zeus olimpico dedicato...
Dottrina cattolica. - Intorno all'esistenza e alla natura di Dio, l'insegnamento cattolico distingue nettamente un doppio ordine di verità: quelle che si conseguono con la nativa capacità dell'intelletto umano e insieme formano oggetto di fede,...