antimolestie
(anti molestie), agg. Finalizzato a prevenire ogni forma di molestia. ◆ Sono sempre le corna ad andare per la maggiore? «Quelle ci sono sempre - sorride la [Milena] Costa - ma sono in aumento [...] sicurezza delle aziende per servizi antitruffa e antimolestie e antiminacce. Al momento però l’attenzione maggiore è rivolta ai figli per controllare che stiano lontano dalla droga». (Marina Leonardini, Stampa, 2 ottobre 2002, p. 45, In Città) • [tit ...
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posto2
pósto2 s. m. [lat. pŏsĭtus, part. pass. di pōnĕre «porre»: v. la voce prec.]. – 1. In senso generico, spazio o porzione di spazio disponibile per essere occupato da persone o da cose: il mondo [...] una legge umana, morale e sim.: in questo momento il mio p. è accanto a te; sentiva che il suo p. era accanto ai figli. f. In senso fig., situazione, condizione individuale: se tu fossi al mio p., che cosa faresti?; io, al tuo p., me ne andrei subito ...
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uguale
(meno com. eguale, ant. equale) agg. e s. m. e f. [lat. aequalis, der. di aequus «uguale, piano, equo»]. – 1. agg. a. Che nella natura, o nell’aspetto, non differisce, non si discosta sostanzialmente [...] com. egualménte), in ugual modo, in uguale misura: tratta ugualmente il ricco e il povero; distribuì ugualmente tra i figli le sue ricchezze; in modo uniforme: la cera va spalmata ugualmente sul pavimento; anche riferito ad aggettivo: i due radiatori ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. [...] (per es., la revoca della donazione per l’ingratitudine del destinatario, o la perdita della potestà sui figli). b. Per estens.: p. disciplinari, le sanzioni (censura, riduzione dello stipendio, ecc.) applicate dalla pubblica amministrazione agli ...
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trepido
trèpido agg. [dal lat. trepĭdus, der. di una radice indoeur. *trep- che esprime un movimento affrettato, agitato]. – 1. letter. Pieno di ansioso timore o di sollecito e affettuoso interessamento: [...] i figli s’erano raccolti t. intorno al padre malato; le sue compagne Le fur trepide intorno (Caro), a Camilla estens., che rivela la trepidazione interna: la madre segue i primi passi del figlio con t. affetto, con sguardo t.; che è misto ad ansia, a ...
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motaci
mòtaci s. m. pl. [dal gr. μόϑακες]. – Nell’antica Sparta, classe sociale composta dai figli di padre spartiata e di madre ilota: detti anche motoni, erano allevati insieme ai discendenti legittimi [...] degli Spartani, e talora ottenevano anche il diritto di cittadinanza ...
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testimoniare
v. tr. e intr. [der. di testimonio] (io testimònio, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Fare testimonianza, attestare o affermare come testimone, per propria diretta conoscenza: t. il vero, [...] una prova, far fede: monumenti che testimoniano l’antica grandezza di un popolo; tutte queste distruzioni testimonieranno ai nostri figli la barbarie nemica; t. la propria fede, e t. il cristianesimo, Cristo o Il Vangelo, vivendo secondo il loro ...
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corrivo
agg. [der. di correre, ma la formazione dell’agg. non è ben chiara]. – 1. ant. Che corre o scorre: sarà l’acqua più c. (Leonardo). 2. fig. Avventato nel fare qualcosa, troppo facilmente disposto: [...] essere c. a giudicare, a sentenziare, a credere; assol., facile a cedere, tollerante, condiscendente: non bisogna essere troppo corrivi coi figli; meno com., di persona che non ha un sufficiente controllo dei proprî atti: la signora, che al tu per tu ...
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cecita
cecità s. f. [dal lat. caecĭtas -atis, der. di caecus «cieco»]. – 1. a. Mancanza della vista definitiva o temporanea, assoluta o relativa a seconda che manchi, rispettivamente, ogni traccia di [...] privo della capacità di riconoscere il vero o il bene, di intendere e giudicare la realtà dei fatti in sé e nelle loro possibili conseguenze: il male è spesso dovuto alla c. degli uomini; molti figli si sono guastati per la c. dei loro genitori. ...
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duro
agg. [lat. dūrus]. – 1. a. Resistente, che non cede alla pressione, che non si lascia scalfire, bucare, penetrare o sim. (è quindi l’opposto ora di molle, tenero, ora di morbido, soffice, ora di [...] !, l’è dura!, di cosa penosa, difficile a sopportarsi. Rigido, aspro, severo: è molto d. con i subalterni; è d. con i figli. b. Nel disegno, linee d., contorni d., privi di grazia, di morbidezza; analogam., lineamenti d., di una persona, e, meno com ...
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FEDERICO II, FIGLI
Dalle sue tre mogli Federico II ebbe almeno sei figli accertati. Da Costanza d'Aragona, sua prima consorte, nacque nel 1211 Enrico (VII) re di Germania e di Sicilia. Dalla seconda, Iolanda di Brienne, ebbe nel 1228 Corrado...
Figli della Lupa
Organizzazione fascista dei più giovani (fino agli 8 anni) all’interno dell’Opera nazionale Balilla, poi GIL; la denominazione (dal 1934) si riallacciava alla leggenda della lupa capitolina, emblema e simbolo della città di...