invidiare
v. tr. [der. di invidia1] (io invìdio, ecc.). – 1. a. Provare un sentimento d’invidia verso qualcuno o verso il bene ch’egli possiede; si usa con varie costruzioni: molti lo invidiano per la [...] . agli altri attualmente in commercio. 2. letter. Impedire, contrastare: Non invidiate che su ’l patrio suolo ... Raccolga i figli suoi la madre antica (Carducci). Più com., i. una cosa a qualcuno, togliergliela o non concedergliela: Chiudesti i lumi ...
Leggi Tutto
quittare
v. tr. e intr. Abbandonare, lasciare, uscire; con particolare riferimento a programmi informatici. ◆ Chi ha più di trent’anni fa fatica a capire. […] Cosa sapete di Metal slug, avete mai detto [...] come se fosse italiano e forse ormai lo è, (Concita De Gregorio, Repubblica, 27 ottobre 2005, p. 9) • Sono stati i figli a sgomentarci con i loro clicca, quitta. Quitta? Sì papà quitta, esci, chiudi il programma. L’inglese lo imparano così, come noi ...
Leggi Tutto
non-ragione
(non ragione), s. f. Motivo inesistente, privo di ragionevolezza. ◆ Il vivere umano ha talvolta riferimenti confusi, permeati da vene di illuminismo che portano al trionfo della ragione e [...] , Stampa, 23 maggio 1998, Cuneo, p. 2) • Sentendo le irriducibili non-ragioni di quelle madri, che scaricano sui loro figli pregiudizi tutti loro. […] sappiamo con assoluta certezza che no, la presenza in una scuola materna di un’insegnante islamica ...
Leggi Tutto
orbare
v. tr. [dal lat. orbare, der. di orbus «privo»] (io òrbo, ecc.), letter. – Privare per sempre, soprattutto d’un familiare o d’altra persona cara: una crudele disgrazia lo aveva orbato del padre; [...] madre orbata dei figli; orbate Spose dal brando (Manzoni), private cioè del marito dalla spada nemica. Meno com., privare degli occhi, della vista, anche con uso assol.: o. qualcuno, accecarlo. ...
Leggi Tutto
godere
godére v. intr. e tr. [lat. gaudēre] (io gòdo, ecc.; fut. godrò, meno com. goderò, ecc.; condiz. godrèi, meno com. goderèi, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Provare il sentimento di intima soddisfazione [...] lo più rappresentato dal pron. lo, la, ecc.), provare piacere a stare in compagnia di qualcuno, averne gioia o divertimento; talora iron.: i figli se li goda chi li ha fatti; l’ha voluto sposare e se lo goda; e con riferimento a un evento negativo ...
Leggi Tutto
invigilare
v. intr. [dal lat. invigilare, comp. di in-1 e vigilare «vigilare, vegliare»] (io invìgilo, ecc.; aus. avere), non com. – Badare con cura vigile e attenta che le cose procedano regolarmente, [...] furono deputati nobili, che vi si portassero di buon mattino, a i. sulla distribuzione (Manzoni); i. che non manchi o non succeda nulla. Usato assol.: è necessario i. costantemente. Raro l’uso trans.: i. la condotta dei figli; i. i proprî interessi. ...
Leggi Tutto
sviscerato
agg. [der. di viscere, col pref. s- (nel sign. 4)]. – 1. non com. Privato dei visceri: un capretto, un fagiano sviscerato. 2. fig. Molto profondo e intenso, che viene proprio dal cuore, nell’espressione [...] amore (e meno spesso affetto) sviscerato: diceva di avere per la moglie e i figli un amore s., ma poi li ha abbandonati. 3. estens. Espresso in forme e con parole enfatiche, esagerate e per lo più non sincere: lodi s.; espressioni s. di fedeltà, di ...
Leggi Tutto
riparare1
riparare1 v. tr. [dal lat. reparare, propr. «riacquistare, ricuperare», comp. di re- e parare «procurare»]. – 1. Proteggere, difendere da una cosa pericolosa o dannosa, opponendo a essa un [...] ; spec. nella locuz. non r. a, non farcela, non riuscire a compiere un determinato lavoro: quella povera donna, con quattro figli piccoli, non ripara a mandare avanti la casa e il lavoro; il sangue ... gli si spandeva sul viso, non riparavano a ...
Leggi Tutto
lontano
agg. e avv. [lat. *longitanus, der. di longe «lontano, lungi»]. – 1. agg. a. Che si trova a relativamente grande distanza o è separato da lungo intervallo nello spazio: regione, città l.; nel [...] posto l., in una strada l.; la nave era già l.; quando volli richiamarlo, egli era ormai l.; ripensare alla patria l., ai figli lontani. Specificando il luogo o la persona da cui si è distanti o separati: la villa non deve essere molto lontana da qui ...
Leggi Tutto
indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, [...] mai in colpa. Determinando: essere i. alle colpe, agli errori di qualcuno; genitori i. (o verso le) alle scappatelle dei figli; essere i. verso (o nei confronti di) qualcuno. Per estens., riferito agli atti: sorriso, sguardo i.; una sentenza i., mite ...
Leggi Tutto
FEDERICO II, FIGLI
Dalle sue tre mogli Federico II ebbe almeno sei figli accertati. Da Costanza d'Aragona, sua prima consorte, nacque nel 1211 Enrico (VII) re di Germania e di Sicilia. Dalla seconda, Iolanda di Brienne, ebbe nel 1228 Corrado...
Figli della Lupa
Organizzazione fascista dei più giovani (fino agli 8 anni) all’interno dell’Opera nazionale Balilla, poi GIL; la denominazione (dal 1934) si riallacciava alla leggenda della lupa capitolina, emblema e simbolo della città di...