dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a [...] o «catechesi» (talora anche il libretto in cui essi sono contenuti): insegnare, imparare la d.; andare alla d., mandare i figli alla d. (cioè alla spiegazione che della dottrina fa il catechista); sapere, conoscere la d.; l’ora della dottrina. 3 ...
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nido
s. m. [lat. nīdus, da una radice indoeuropea *ni-zdo- (formata con il preverbio ni-, che indica movimento dall’alto in basso, e una voce affine a sedeo «sedere»), largamente rappresentata anche [...] gli asili nido possono essere pubblici, amministrati dal Comune, o privati, gestiti spesso da enti, istituti, fabbriche, ecc., per i figli dei proprî dipendenti. 4. Nome di un tipo di pasta da minestra, a striscioline lunghe e sottili, avvoltolate a ...
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scheletrire
v. tr. [der. di scheletro] (io scheletrisco, tu scheletrisci, ecc.). – Ridurre come uno scheletro, cioè a estrema magrezza: la lunga malattia l’ha scheletrito; più com. nell’intr. pron., [...] per la fame e le malattie. Cfr. ischeletrire. ◆ Part. pass. scheletrito, anche come agg., magro, secco, o nudo come uno scheletro: un albero, un ramo scheletrito; vedete qui me, mia moglie e i figli come siamo ridotti scheletriti! (I. Calvino). ...
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premere
prèmere v. tr. e intr. [lat. prĕmĕre] (pass. rem. io preméi o premètti [ant. anche prèssi], tu premésti, ecc.; part. pass. premuto, ant. prèsso). – 1. tr. a. Fare forza, gravare su qualche cosa [...] dolor che ’l cor mi preme Già pur pensando (Dante); ancor che ... molto mi premesse il duro affanno D’Enea mio figlio (Caro); Un affetto mi preme Acerbo e sconsolato (Leopardi). Anche, ma di uso raro, comprimere dentro di sé, reprimere, tenere chiuso ...
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comporre
compórre (ant. compónere) v. tr. [lat. compōnĕre, comp. di con- e pōnĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. a. Mettere insieme, ordinatamente, più cose: c. le idee; c. le parole nel discorso. [...] . c. Di più cose o persone, essere le parti che costituiscono l’insieme: l’idrogeno e l’ossigeno compongono l’acqua; quattro figli componevano la sua famiglia. Al passivo, e nell’intr. pron., essere formato, costituito: la vita umana ... è composta e ...
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maritale
agg. [dal lat. maritalis, der. di maritus «marito»]. – Proprio del marito; che spetta o appartiene al marito: diritti maritali. Per estens., letter., che si riferisce al matrimonio, coniugale, [...] nuziale: casa, camera m.; piangendo i lor passati tempi, Mostran la bianca chioma i vecchi gravi, ... Le cune e i figli e ’l marital suo letto (T. Tasso). ◆ Avv. maritalménte, nell’espressione convivere maritalmente, come marito e moglie. ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei [...] causa mia, tua, ecc., per colpa di ..., per colpa mia, tua, ecc.: hanno avuto molti dispiaceri per c. dei figli. 2. a. Nel diritto processuale, controversia portata davanti all’autorità giudiziaria: fare c., deferire le proprie ragioni a un tribunale ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; [...] fiorito durante i primi tre quarti del sec. 13°, con centro alla corte di Federico II di Sicilia e dei suoi figli, spec. di Manfredi, che diede luogo a una vasta produzione lirica in volgare; rima s., tipo di rima imperfetta, frequente nella ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] qualcosa a qualcuno, adoperare qualcuno per un dato lavoro: lo mise a lavare i piatti, a zappare la terra; ha messo il figlio a dirigere l’azienda (o anche alla direzione dell’azienda); con riferimento ad animali, m. l’asino a girare la macina, m ...
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mamertino
agg. e s. m. [dal lat. Mamertinus, der. di Mamers -ertis, Mamerte]. – 1. Propriam., relativo a Mamerte, nome osco del dio della guerra corrispondente al dio Marte dei Latini. In epoca romana [...] bellici con i Romani e i Cartaginesi (sembra chiamassero così sé stessi perché si consideravano, per le loro imprese guerresche, figli di Marte). Dal sec. 6° d. C. fu dato il nome di carcere M. (Mamertinus carcer) alla prigione, precedentemente ...
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FEDERICO II, FIGLI
Dalle sue tre mogli Federico II ebbe almeno sei figli accertati. Da Costanza d'Aragona, sua prima consorte, nacque nel 1211 Enrico (VII) re di Germania e di Sicilia. Dalla seconda, Iolanda di Brienne, ebbe nel 1228 Corrado...
Figli della Lupa
Organizzazione fascista dei più giovani (fino agli 8 anni) all’interno dell’Opera nazionale Balilla, poi GIL; la denominazione (dal 1934) si riallacciava alla leggenda della lupa capitolina, emblema e simbolo della città di...