polilinguismo
s. m. Capacità di conoscere e parlare più lingue, di esprimersi in diversi modi; convivenza di più lingue all’interno di uno stesso ambiente sociale o culturale. ◆ Con un naso cyranesco, [...] greci e svedesi, a doversi confrontare col polilinguismo. La mia generazione andava all’estero a vent’anni, quella dei miei figli prende l’aereo a quattro» [Umberto Eco intervistato da Francesca Paci]. (Stampa, 26 gennaio 2002, p. 23, Cultura e ...
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guidatore designato
loc. s.le m. Chi riceve l’incarico di guidare un autoveicolo, impegnandosi con i terzi trasportati a non assumere bevande alcoliche prima di mettersi al volante. ◆ Il primo obiettivo [...] e negli Usa. Quello che, a turno, non beve, per poter guidare al ritorno. Altrimenti, state a casa». Se i figli protestano, citategli l’attacco della lettera che mi ha scritto un ispettore della Polizia Stradale, Mirco Ciccarese: «So cosa vuol dire ...
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nessuno
(ant. o pop. tosc. nissuno) agg. e pron. indef. [lat. ne ipse ūnus]. – 1. Neanche uno; è usato solamente al singolare, per escludere in maniera assoluta l’esistenza o la presenza o altra qualità [...] »; Ma nell’aldilà N. n. ci separerà (Vivian Lamarque). In locuz. particolari: roba di n., abbandonata, senza possessori; figli di n., senza genitori, trovatelli; terra di n., espressione coniata dagli Inglesi (no man’s land) durante la prima guerra ...
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sporulazione
sporulazióne s. f. [der. di sporula]. – 1. In botanica, produzione di spore. 2. In zoologia, processo di riproduzione agamica degli sporozoi, in cui si ha la divisione multipla dell’individuo [...] genitore in numerosi individui figli, dopo un rapido succedersi di divisioni nucleari (come per es. nel passaggio da tropozoite a merozoite nel ciclo dei plasmodî malarici) o, più raramente, con una frammentazione simultanea del nucleo; è in genere ...
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incomprensione
incomprensióne s. f. [comp. di in-2 e comprensione]. – Mancanza di comprensione, incapacità di comprendere i sentimenti, il carattere, o le necessità, le esigenze di un’altra persona o [...] anche di una categoria di persone: i. fra coniugi; i. dei genitori verso i figli; urtare contro l’i. dei superiori; i. di una classe sociale per determinati problemi. ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] graduale in ordine crescente o decrescente di altezza e, per estens., di età, di valore, ecc.: mettere, disporre a s.; ha quattro figli, tutti a s., di 12, 10, 8 e 6 anni; o l’aspetto di una superficie che non proceda con continuità regolare ma ...
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spossessare
v. tr. [der. di possesso2, col pref. s- (nel sign. 4)] (io spossèsso, ecc.). – Privare una persona, o in genere un soggetto giuridico, della proprietà o del possesso e della libera disponibilità [...] quel povero vecchio è stato spossessato di tutti i suoi beni; noi vogliamo far lo stesso, per s. il borghese e far l’uguaglianza universale (Bacchelli). Nel rifl., privarsi, spogliarsi di ciò che si possiede: si spossessò di tutto a favore dei figli. ...
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sollecito1
sollécito1 (ant. sollìcito, solìcito) agg. [dal lat. sollicĭtus, propr. «agitato, pieno di affanni», comp. di sollus «tutto» e citus «agitato, mosso» (part. pass. di ciere «agitare»)]. – 1. [...] e industriosi di noi, circa a ogni sorta di godimento possibile alla natura umana (Leopardi); genitori s. dell’educazione dei figli; essere s. del proprio buon nome, del proprio onore; pastore s. del suo gregge. Più genericam., essere s. di qualche ...
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proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla [...] guerra libica come occasione di lavoro per le masse degli emigranti, il termine, riferito all’Italia, ha il sign. di «ricco solo del lavoro dei proprî figli». ◆ Avv. proletariaménte, non com., in modo proletario, dal punto di vista del proletariato. ...
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amante1
amante1 agg. e s. m. e f. [part. pres. di amare]. – 1. agg. Che ama: Ahi! tanto amò la non a. amata (T. Tasso); persona a. della patria; uomo a. di sé. Più spesso, spec. in unione col verbo essere, [...] da amore per altra persona : O me beato sopra gli altri a.! (Petrarca); spec. chi ha una relazione amorosa extraconiugale o segreta: avere un a., una a.; farsi l’a.; era l’a. del direttore; si dimenticano spesso i figli, non gli a. (Alda Merini). ...
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FEDERICO II, FIGLI
Dalle sue tre mogli Federico II ebbe almeno sei figli accertati. Da Costanza d'Aragona, sua prima consorte, nacque nel 1211 Enrico (VII) re di Germania e di Sicilia. Dalla seconda, Iolanda di Brienne, ebbe nel 1228 Corrado...
Figli della Lupa
Organizzazione fascista dei più giovani (fino agli 8 anni) all’interno dell’Opera nazionale Balilla, poi GIL; la denominazione (dal 1934) si riallacciava alla leggenda della lupa capitolina, emblema e simbolo della città di...