prodigare
v. tr. [der. di prodigo, sull’es. del fr. prodiguer] (io pròdigo, tu pròdighi, ecc.). – 1. Spendere o donare con molta larghezza o senza misura: ha prodigato tutte le sue ricchezze ai poveri; [...] compl. di scopo, darsi interamente, dedicare tutte le proprie energie a una persona, a un ideale, a un fine determinato: i medici si sono prodigati per salvare i feriti; si prodiga molto per la scuola; si è sempre prodigato amorevolmente per i figli. ...
Leggi Tutto
riconoscimento
riconosciménto s. m. [der. di riconoscere]. – L’azione e l’atto di riconoscere, il fatto di venire riconosciuto. 1. a. Identificazione di persone, fatti e situazioni, oggetti e cose: segni [...] naturali, atto con cui uno o tutti e due i genitori riconoscono formalmente lo stato di figlio naturale, equiparato a quello di figlio legittimo, a un figlio non nato dal loro matrimonio. b. In diritto penale, r. di una sentenza straniera, disposto ...
Leggi Tutto
viemaggiore
viemaggióre (o 'vie maggióre') agg., non com. – Ancora maggiore, anche (o sempre) più grande: il contagio si sviluppava di giorno in giorno con viemaggior forza. ◆ Avv., raro, viemaggiorménte [...] (o vie maggiorménte), ancor più: si mira così a rinsaldare il vincolo famigliare, viemaggiormente legando il genitore a tutti i figli medesimamente e questi a lui (Einaudi). ...
Leggi Tutto
incestuoso
incestüóso agg. [dal lat. tardo incestuosus]. – Colpevole d’incesto; che costituisce incesto o procede da incesto: padre i.; relazione, unione, passione i.; nozze i.; figli i., quelli nati [...] da persone fra cui esista un vincolo di parentela, anche soltanto naturale, in linea retta, o collaterale nel secondo grado, oppure un vincolo di affinità in linea retta. ◆ Avv. incestuosaménte, in modo ...
Leggi Tutto
produttivita
produttività s. f. [der. di produttivo]. – 1. Genericam., il fatto di produrre, di esser produttivo; attitudine a produrre: p. di un terreno, in agraria, la sua fertilità; p. di una pianta, [...] la sua capacità di produrre abbondante frutto; analogam., p. dei matrimonî, in demografia, il numero di figli nati dai matrimonî. In partic., nel linguaggio economico, il rapporto fra quantità di produzione e quantità di uno o più fattori impiegati; ...
Leggi Tutto
assistenza
assistènza s. f. [dal lat. tardo assistentia, der. di assistĕre «assistere»]. – 1. Atto dell’assistere, dell’essere presente: si è proceduto alle premiazioni con l’a. di numeroso pubblico; [...] con cui si esplicano i doveri inerenti al matrimonio (doveri reciproci dei coniugi tra loro, dei genitori verso i figli, ecc.). 3. Attività svolta da determinati enti o organizzazioni per sovvenire alle necessità di particolari categorie, e anche l ...
Leggi Tutto
distinzione
distinzióne s. f. [dal lat. distinctio -onis, der. di distinguĕre «distinguere»; nel sign. 2 b, sul modello del fr. distinction]. – 1. a. In senso attivo, il fatto di distinguere, e l’atto [...] d. sofistiche; per Salomone si manifesta, che là dove distinzione fa di tutti li uomini a li animali bruti, chiama quelli tutti figli d’Adamo (Dante). Più genericam., l’atto, il fatto di non confondere insieme cose che sono in sé stesse diverse: fare ...
Leggi Tutto
spogliare
v. tr. [lat. spŏliare (der. di spolium «spoglia»), propr. «portare via le spoglie»] (io spòglio, ecc.). – 1. a. Togliere di dosso i vestiti, gli indumenti, in parte o completamente (in quest’ultimo [...] (Machiavelli); nel rifl., privarsi a favore di altri di ciò che si possiede: si è spogliato di tutto per far studiare i figli; vi aiuterei, ma non posso spogliarmi di quel poco che ho. b. Privare di un diritto, di una prerogativa, di un potere ...
Leggi Tutto
picchiare1
picchiare1 v. tr. e intr. [da una radice onomatopeica *pikk-, da cui anche picca1, piccare1 ecc.] (io pìcchio, tu picchi, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. a. Battere con colpi secchi su [...] di santa ragione; è stato picchiato selvaggiamente; anche per indicare azione abituale: sono genitori maneschi, che picchiano i figli, che sono soliti picchiarli. Nel rifl. reciproco, darsi le botte, scambiarsi pugni e sim.: hanno cominciato a ...
Leggi Tutto
ragazzo
s. m. [dall’arabo raqqāṣ «fattorino, corriere», passato già nel lat. mediev. ragatius e varianti]. – 1. Chi è nell’età dell’adolescenza o della giovinezza (per il femm., ragazza, che ha anche [...] di vita delle borgate romane; per vivere, fa il r. di vita. Con usi e sign. particolari: a. Figlio (spec. al plur., che può anche indicare insieme figli e figlie): come stanno i suoi r.?; i r., la mattina, sono a scuola. b. Fidanzato, e più spesso ...
Leggi Tutto
FEDERICO II, FIGLI
Dalle sue tre mogli Federico II ebbe almeno sei figli accertati. Da Costanza d'Aragona, sua prima consorte, nacque nel 1211 Enrico (VII) re di Germania e di Sicilia. Dalla seconda, Iolanda di Brienne, ebbe nel 1228 Corrado...
Figli della Lupa
Organizzazione fascista dei più giovani (fino agli 8 anni) all’interno dell’Opera nazionale Balilla, poi GIL; la denominazione (dal 1934) si riallacciava alla leggenda della lupa capitolina, emblema e simbolo della città di...