cubicolo
cubìcolo (o cubìculo) s. m. [dal lat. cubicŭlum, der. di cubare «giacere, riposare»]. – 1. Nell’antica casa romana, stanza destinata al riposo notturno dei figli e dei membri secondarî della [...] famiglia (il padre e la madre dormivano invece nel tablino). 2. Nelle catacombe, piccola camera sepolcrale, contenente in genere la tomba di un martire, che si apriva ai lati delle gallerie e fungeva anche ...
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liberta
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì [...] : a. L’esser libero da vincoli, freni o impedimenti: non vuole sposarsi perché preferisce la l.; concedi troppa l. ai tuoi figli; avere, non avere l. di movimenti. L’esser libero da occupazioni o impegni: il direttore gli ha concesso due ore di l ...
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giapetico
giapètico agg. (pl. m. -ci). – 1. Di Giàpeto, uno dei Titani della mitologia greca: la progenie g., i figli di Giapeto, detti anche Giapètidi, tra i quali Atlante e Prometeo. 2. Sinon., improprio, [...] di giafetico o iafetico, dovuto all’accostamento del nome di Iafet a quello di Giapeto in base a considerazioni storico-religiose ...
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vocazione
vocazióne s. f. [dal lat. vocatio -onis, propr. «chiamata, invito», der. di vocare «chiamare»]. – 1. Chiamata, richiamo, appello o invocazione. In senso proprio è d’uso assai raro, limitato [...] v. a fare l’insegnante, il sindacalista, il medico, l’attore, ecc.; fare qualcosa per v.; non bisogna impedire ai figli di seguire la propria vocazione. c. In agricoltura (spec. in viticoltura), e in zootecnia, speciale idoneità di un terreno a una ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono [...] dovere; la v. del sangue, il richiamo dei vincoli di parentela con i proprî consanguinei, e soprattutto con i proprî figli, come impulso istintivo a riconoscerli, amarli e difenderli; la v. della verità, quanto riflette la verità (o anche chi parla ...
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cucciolata
s. f. [der. di cucciolo]. – L’insieme dei cuccioli nati nello stesso parto da una cagna, e per estens. anche da altri animali; fig., fam., numeroso gruppo di figli ancor piccoli: erano sposati [...] da solo cinque anni ma avevano già messo al mondo una bella cucciolata ...
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orgoglioso
orgoglióso agg. [der. di orgoglio]. – 1. a. Di persona, piena d’orgoglio, che mostra orgoglio: è un uomo o.; ha un carattere o.; Bestemmiando fuggì l’alma sdegnosa Che fu sì altiera al mondo [...] al sign. 2 di orgoglio, soddisfatto, fiero di qualcuno o di qualche cosa che sia motivo di gloria e d’onore: madre o. dei suoi figli; sono o. di essere stato suo allievo; la città è o. di avergli dato i natali; mi parlava tutto o. della sua nuova ...
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viceversa
vicevèrsa avv. [dal lat. vice versā (o versā vice), abl. assoluto, propr. «mutata la vicenda, mutato l’ordine», dove versa è da versus part. pass. di vertĕre «volgere, mutare»]. – In direzione [...] e non v.; per i primi chilometri guido io e tu ti riposi, poi facciamo v.; reciprocamente: in caso di bisogno, i figli devono aiutare i genitori, e viceversa. Nell’uso corrente, in principio di frase, equivale a «e invece»: aveva promesso di andarci ...
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carovana
(ant. caravana) s. f. [dal persiano kārwān]. – 1. a. Compagnia di viaggiatori, con bestie da soma e mercanzie, che, soprattutto nei secoli passati (oggi sempre più raramente), si univano per [...] ; la c. del circo; una lunga c. di turisti; scherz.: sono arrivati i nostri cugini con tutta la c. dei loro figli. d. Nel linguaggio del giornalismo sportivo, il complesso delle squadre dei corridori, dei dirigenti, della giuria, dei meccanici, dei ...
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diaginico
diagìnico agg. [comp. di dia- e gr. γυνή «donna»] (pl. m. -ci). – Che avviene attraverso la femmina: eredità d. (o ginecofora), in genetica, modo di trasmissione ereditaria (uno dei tipi di [...] «eredità legata al sesso») in cui il carattere viene trasmesso attraverso la femmina, e interessa prevalentemente i figli maschi perché il relativo gene è localizzato sul cromosoma sessuale X; nella specie umana si ereditano in questo modo, per es., ...
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FEDERICO II, FIGLI
Dalle sue tre mogli Federico II ebbe almeno sei figli accertati. Da Costanza d'Aragona, sua prima consorte, nacque nel 1211 Enrico (VII) re di Germania e di Sicilia. Dalla seconda, Iolanda di Brienne, ebbe nel 1228 Corrado...
Figli della Lupa
Organizzazione fascista dei più giovani (fino agli 8 anni) all’interno dell’Opera nazionale Balilla, poi GIL; la denominazione (dal 1934) si riallacciava alla leggenda della lupa capitolina, emblema e simbolo della città di...