smungere
smùngere (ant. smùgnere) v. tr. [der. di mungere, col pref. s- (nel sign. 6)] (coniug. come mungere). – 1. In senso proprio, ant. o raro, estrarre da un corpo tutto il liquido, l’umore. 2. fig. [...] , dissanguare): un governo che smunge il paese con le tasse; gli strozzini smungono sempre chi ha più bisogno; tra figli e nipoti hanno smunto la borsa di quel povero vecchio. c. Consumare, sfruttare, quasi fino all’esaurimento, energie, risorse ...
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ributto
s. m. [der. di ributtare], non com. – L’atto di ributtare (nelle varie accezioni del verbo), e anche, in qualche accezione, la cosa stessa che è ributtata; fig., rifiuto: figli di cani, ributto [...] d’ogni civiltà! (Pirandello) ...
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allevare
v. tr. [lat. allĕvare «tirar su», comp. di ad- e lĕvare: v. levare] (io allèvo, ecc.). – 1. Allattare, nutrire il bambino, finché non sia divezzato; con senso più generico, nutrire, sostenere [...] nell’adolescenza, prestandogli le cure necessarie per il suo sviluppo fisico e psichico: dopo la separazione, ha allevato da sola il figlio; è stato allevato in casa degli zii. Anche di animali: la cagna allevava con cura materna i suoi cuccioli; a ...
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vezzoso
vezzóso agg. [der. di vezzo]. – 1. Dotato di grazie naturali, grazioso, leggiadro: una v. sposina; molte volte s’è, o v. donne, ne’ nostri ragionamenti mostrato quante e quali sieno le forze [...] v.; modi vezzosi. ◆ Dim. vezzosétto, meno com. vezzosino. ◆ Avv. vezzosaménte, in modo vezzoso, graziosamente: la quale vezzosamente e con lieto viso incominciò (Boccaccio); Né intorno ti vedrai vezzosamente Scherzar i figli pargoletti (T. Tasso). ...
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snaturato
agg. [part. pass. di snaturare]. – 1. non com. Che ha perduto o alterato profondamente la propria natura, che è stato privato dei proprî caratteri naturali, intrinseci e qualificanti: un ambiente [...] naturali, la coscienza dei più elementari doveri imposti dalla natura: un padre s., una madre s., figli s. (talora scherz.: è questa la tua gratitudine, figlia snaturata?). Per estens., empio, inumano, scellerato: uno s. crimine; un odio snaturato. ...
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sbandare2
sbandare2 v. tr. e intr. pron. [der. di banda2, col pref. s- (nel sign. 3)]. – 1. tr. a. ant. Sciogliere una banda, un reparto armato; smobilitare un esercito. b. non com. Disperdere, allontanare: [...] , si sbandò. b. In senso fig., perdere la coesione, l’unità materiale e spirituale prima esistente all’interno di un gruppo di persone: dopo la separazione dei genitori i figli si sono sbandati. ◆ Part. pass. sbandato, anche come agg. (v. sbandato2). ...
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esposto
espósto agg. e s. m. [part. pass. di esporre]. – 1. agg. a. Messo in mostra, offerto alla vista del pubblico: ammirare i quadri e.; l’avviso è e. nell’albo; la salma dell’illustre scomparso rimarrà [...] commissario di Polizia. b. disus. (f. -a, raro) Per lo più al masch. plur., esposti, bambini (più comunem. detti trovatelli) denunciati come figli di ignoti o comunque non riconosciuti dai genitori e per i quali sia richiesta la pubblica assistenza. ...
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lezione
lezióne s. f. [dal lat. lectio -onis «lettura», der. di legĕre «leggere»]. – 1. a. ant. Lettura: se Dio ti lasci, lettor, prender frutto Di tua l. (Dante); la cognizione delle azioni degli uomini [...] data con la parola o con l’esempio: i bambini imparano dalle l. dei grandi; è questa la l. che dài ai tuoi figli?; anche (e di uso più frequente), consiglio inopportuno, suggerimento non richiesto o dato con tono d’autorità: non so che farmene delle ...
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sbaraglio
sbaràglio s. m. [der. di sbaragliare]. – 1. Lo sbaragliare, l’essere sbaragliato: lo s. dell’esercito nemico era previsto; soprattutto nelle locuz. mandare, condurre, mettere, porre allo s. [...] rischi, serî pericoli, senza le opportune precauzioni (mettere allo s. la propria vita, i proprî beni; portare i proprî figli allo s.); andare, gettarsi, mettersi allo s., avventurarsi in un’impresa difficile e rischiosa, osare il tutto per tutto ...
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insubordinato
agg. [comp. di in-2 e subordinato]. – Di persona che viene meno abitualmente ai doveri imposti dalla sua condizione di subordinato, al rispetto e alla sottomissione verso i superiori, o [...] ad altri dipendenti). Per estens., di ragazzi indocili, ribelli, che mal si adattano alla disciplina: figli, alunni insubordinati. ◆ Avv. insubordinataménte, senza rispettare le regole della subordinazione: comportarsi insubordinatamente; rifiutarsi ...
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FEDERICO II, FIGLI
Dalle sue tre mogli Federico II ebbe almeno sei figli accertati. Da Costanza d'Aragona, sua prima consorte, nacque nel 1211 Enrico (VII) re di Germania e di Sicilia. Dalla seconda, Iolanda di Brienne, ebbe nel 1228 Corrado...
Figli della Lupa
Organizzazione fascista dei più giovani (fino agli 8 anni) all’interno dell’Opera nazionale Balilla, poi GIL; la denominazione (dal 1934) si riallacciava alla leggenda della lupa capitolina, emblema e simbolo della città di...