modalita
modalità s. f. [der. di modale2]. – 1. Modo particolare di essere, di presentarsi (di un fatto, di un fenomeno, di un rapporto); si usa per lo più al plur.: stabilire le m. della consegna; spiegare [...] il colore degli occhi può presentarsi nelle modalità azzurro, grigio, nocciola, ecc.), o quantitativamente (per es., il numero dei figli in una famiglia può presentarsi nelle modalità 0, 1, 2, 3, ...). 3. In musica, sistema fondato sugli antichi modi ...
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carico1
càrico1 (poet. carco) agg. [der. di caricare] (pl. m. -chi). – 1. a. Che ha sopra di sé il carico di merci al cui trasporto è normalmente destinato: un bastimento, un vagone c.; specificando: [...] ; c. come un ciuco; donna c. di gioielli; c. di cibo, di vino; spesso fig.: c. di quattrini, di gloria, di onori; c. di figli; c. d’anni, di pensieri, di acciacchi, di guai; c. di colpe, di vergogna, d’infamia, ecc. 2. Di colore, denso e quindi forte ...
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polemarco
s. m. [dal gr. πολέμαρχος, comp. di πόλεμος «guerra» e tema di ἄρχω «essere a capo» (cfr. -arca)] (pl. -chi). – Nell’antica Atene, uno dei nove arconti: in origine era il comandante dell’esercito, [...] sino a vedersi tolta ogni ingerenza nelle cose militari, nel sec. 4° aveva funzioni di tipo amministrativo (aveva cura dei figli dei caduti in guerra), sacrale (ordinava i giochi funebri in onore dei caduti in guerra) e giurisdizionale (presso di lui ...
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ovattare
v. tr. [der. di ovatta; cfr. fr. ouater]. – 1. Imbottire, foderare di ovatta: o. un abito, le spalle di una giacca; o. un divano. 2. In senso fig., smorzare, attutire: la neve ovattava il suono [...] dei nostri passi; anche proteggere: s’era ormai rassegnata al vuoto che lasciano i figli quando se ne vanno, e aveva difeso e ovattato la sua vita in modo da non sentire tanto l’urto di quel distacco (Natalia Ginzburg); non com., o. una notizia, ...
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overdose
‹óuvëdous› s. ingl. [comp. di over «eccessivo» e dose «dose»] (pl. overdoses ‹óuvëdousi∫›), usato in ital. al femm. (anche con pron. ital. ‹overdò∫e〉). – Dose di un farmaco che risulta eccessiva [...] . o fig., per lo più scherz.: un’o. di alcol, di cibo, di lavoro; tornando a casa abbrutito dal traffico, dalla frustrazione, dallo stress, avrei picchiato a sangue i miei figli per sedermi in poltrona e spararmi un’o. di calcio (Giuseppe Culicchia). ...
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smungere
smùngere (ant. smùgnere) v. tr. [der. di mungere, col pref. s- (nel sign. 6)] (coniug. come mungere). – 1. In senso proprio, ant. o raro, estrarre da un corpo tutto il liquido, l’umore. 2. fig. [...] , dissanguare): un governo che smunge il paese con le tasse; gli strozzini smungono sempre chi ha più bisogno; tra figli e nipoti hanno smunto la borsa di quel povero vecchio. c. Consumare, sfruttare, quasi fino all’esaurimento, energie, risorse ...
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ributto
s. m. [der. di ributtare], non com. – L’atto di ributtare (nelle varie accezioni del verbo), e anche, in qualche accezione, la cosa stessa che è ributtata; fig., rifiuto: figli di cani, ributto [...] d’ogni civiltà! (Pirandello) ...
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allevare
v. tr. [lat. allĕvare «tirar su», comp. di ad- e lĕvare: v. levare] (io allèvo, ecc.). – 1. Allattare, nutrire il bambino, finché non sia divezzato; con senso più generico, nutrire, sostenere [...] nell’adolescenza, prestandogli le cure necessarie per il suo sviluppo fisico e psichico: dopo la separazione, ha allevato da sola il figlio; è stato allevato in casa degli zii. Anche di animali: la cagna allevava con cura materna i suoi cuccioli; a ...
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vezzoso
vezzóso agg. [der. di vezzo]. – 1. Dotato di grazie naturali, grazioso, leggiadro: una v. sposina; molte volte s’è, o v. donne, ne’ nostri ragionamenti mostrato quante e quali sieno le forze [...] v.; modi vezzosi. ◆ Dim. vezzosétto, meno com. vezzosino. ◆ Avv. vezzosaménte, in modo vezzoso, graziosamente: la quale vezzosamente e con lieto viso incominciò (Boccaccio); Né intorno ti vedrai vezzosamente Scherzar i figli pargoletti (T. Tasso). ...
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snaturato
agg. [part. pass. di snaturare]. – 1. non com. Che ha perduto o alterato profondamente la propria natura, che è stato privato dei proprî caratteri naturali, intrinseci e qualificanti: un ambiente [...] naturali, la coscienza dei più elementari doveri imposti dalla natura: un padre s., una madre s., figli s. (talora scherz.: è questa la tua gratitudine, figlia snaturata?). Per estens., empio, inumano, scellerato: uno s. crimine; un odio snaturato. ...
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FEDERICO II, FIGLI
Dalle sue tre mogli Federico II ebbe almeno sei figli accertati. Da Costanza d'Aragona, sua prima consorte, nacque nel 1211 Enrico (VII) re di Germania e di Sicilia. Dalla seconda, Iolanda di Brienne, ebbe nel 1228 Corrado...
Figli della Lupa
Organizzazione fascista dei più giovani (fino agli 8 anni) all’interno dell’Opera nazionale Balilla, poi GIL; la denominazione (dal 1934) si riallacciava alla leggenda della lupa capitolina, emblema e simbolo della città di...