consorte
consòrte (ant. consòrto) agg. e s. m. e f. [dal lat. consors -ortis, comp. di con- e sors «sorte»]. – 1. agg., letter. a. Che partecipa della medesima sorte di altri: Qual si fé Glauco nel gustar [...] di superiorità rispetto al marito stesso. Nell’uso poet., anche riferito ad animali: Quel rosignuol, che sì soave piagne Forse suoi figli, o sua cara c. (Petrarca). 3. s. m., ant. a. Parente, consanguineo: tutti miei consorti Ha ella tratti seco nel ...
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despota
dèspota (ant. dèspoto e despòto) s. m. [dal gr. δεσπότης «padrone, signore, sovrano»] (pl. -i). – 1. a. Nell’antica Grecia, il padrone di casa, spec. nei rapporti con i servi. b. Titolo dato [...] assoluto. c. Dopo il 7° sec. d. C., titolo d’onore dell’imperatore d’Oriente e successivamente titolo dei figli, fratelli e generi del sovrano (indicava quindi il grado più alto della gerarchia bizantina), e inoltre di alcuni principi vassalli ...
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accumulare
(ant. accumolare) v. tr. [dal lat. accumulare, der. di cumŭlus «cumulo»] (io accùmulo, ecc.). – Ammassare, mettere insieme a poco a poco e in grande quantità: a. grano; a. soldi, ricchezze; [...] usato assol., s’intende di denari e altri beni: quel vecchio padre ha accumulato e i figli sperperano. Fig.: a. pretesti, ragioni; a. spropositi. Nel rifl., ammassarsi, raccogliersi in gran quantità formando cumulo: si accumulavano sul suo tavolo le ...
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consorzio
consòrzio s. m. [dal lat. consortium «partecipazione alla stessa sorte; società; comunanza di beni», der. di consors: v. consorte]. – 1. Società, unione, spec. nelle espressioni c. degli uomini, [...] 2. C. familiare, istituto antichissimo del diritto romano, che si aveva quando, alla morte del padre, i figli, che diventavano proprietarî del patrimonio domestico, continuavano a vivere in comune lasciando indiviso il patrimonio. 3. Associazione di ...
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tenerezza
tenerézza s. f. [der. di tenero]. – Il fatto, la condizione o la caratteristica di essere tenero, in senso proprio: un taglio di carne o un tipo di pere pregiato per la sua t.; e più spesso [...] t.; lo guardava con t.; mi fa t., produce in me un senso di affettuosa commozione; concr., per indicare gli atti o le parole che esprimono tale sentimento: mi ha fatto un mucchio di tenerezze; troppe t. verso i figli possono essere dannose. ...
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tenero
tènero agg. [lat. tĕner -a -um]. – 1. Non duro, o meno duro, meno consistente dell’ordinario: a. Riferito a materiali e a prodotti che si lasciano tagliare, tritare e lavorare facilmente: legno [...] e affettivo: avere un cuore t.; essere, mostrarsi t., buono, indulgente e tollerante: non bisogna essere troppo teneri con i figli; affettuoso, amoroso, premuroso: un t. padre, una t. moglie; come che molto s’ingegnasse di parer santo e t. amatore ...
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baciare1
baciare1 v. tr. [lat. basiare, der. di basium «bacio»] (io bàcio, ecc.). – 1. Dare un bacio, dare baci: b. la mamma, i figli, il marito, la propria ragazza; b. teneramente, appassionatamente; [...] determinando: b. la mano a qualcuno; b. in fronte, sulla bocca, ecc.; in senso fig., essere baciato (in fronte) dalla fortuna, di persona molto fortunata, particolarmente favorita dalla sorte; b. un’immagine, ...
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spettare
v. intr. [dal lat. spectare «guardare; essere rivolto verso» (der. di specĕre «guardare»)] (io spètto, ecc.; aus. essere). – 1. Essere di specifica competenza e pertinenza, rientrare fra i doveri, [...] . 2. Competere, essere dovuto per diritto: alla moglie spetta per legge una parte dell’eredità del marito; l’educazione dei figli spetta alla famiglia, ma interessa tutta la società; se se ne vuole andare, dagli quello che gli spetta e mandalo via ...
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alimentare2
alimentare2 v. tr. [der. di alimento] (io aliménto, ecc.). – 1. Provvedere degli alimenti necessarî, nutrire: a. la famiglia, a. i figli; a. il bambino con (o di) latte artificiale; rifornire [...] di viveri: a. la città; nel rifl., nutrirsi: si alimenta solo di carne, di frutta; anche fig.: a. di speranze. Più com. con sign. estens.: a. una vasca, rifornirla d’acqua; a. un fornello di carbone; a. ...
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malanno
s. m. [comp. di malo e anno]. – 1. Genericam., disgrazia, sventura: tutti miei consorti Ha ella [la superbia] tratti seco nel m. (Dante); portare il m., il malaugurio; Dio ti dia il m.; avere [...] i m.; con questo freddo c’è da buscarsi un malanno. 3. spreg. Persona che è causa di mali; fam. scherz., persona importuna e noiosa: quel ragazzo è proprio un m.!; i suoi due figli sono due m.; con quel m. di marito, non può mai uscire con le amiche. ...
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FEDERICO II, FIGLI
Dalle sue tre mogli Federico II ebbe almeno sei figli accertati. Da Costanza d'Aragona, sua prima consorte, nacque nel 1211 Enrico (VII) re di Germania e di Sicilia. Dalla seconda, Iolanda di Brienne, ebbe nel 1228 Corrado...
Figli della Lupa
Organizzazione fascista dei più giovani (fino agli 8 anni) all’interno dell’Opera nazionale Balilla, poi GIL; la denominazione (dal 1934) si riallacciava alla leggenda della lupa capitolina, emblema e simbolo della città di...