ortica
(meno com. urtica) s. f. [lat. urtīca, di etimo sconosciuto]. – 1. a. Nome delle varie piante del genere Urtica e particolarm. della specie Urtica dioica, detta anche o. comune, o. maschia, orticone, [...] azione astringente e ipoglicemizzante, ed è ancora oggi impiegata da alcune popolazioni dell’Asia settentr. per ottenere fibretessili e trarne semplici tessuti. b. Frequente in similitudini e frasi fig., con riferimento all’irritazione prodotta dai ...
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brasilina
braṡilina s. f. [der. di brasile2]. – Principio colorante estratto dal legno rosso del Brasile; è usato come colorante per inchiostri, fibretessili e come indicatore in chimica analitica. ...
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delignificazione
delignificazióne s. f. [der. di delignificare]. – L’eliminazione della lignina dal legno o da altri tessuti vegetali, attuata mediante adatti reattivi (lisciviazione) allo scopo di isolare [...] la cellulosa; si esegue nell’industria della carta, di certe fibretessili, di alcuni esplosivi. ...
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confezionare
v. tr. [dal fr. confectionner, der. di confection «confezione» nel sign. 2] (io confezióno, ecc.). – 1. Fare, eseguire, un lavoro di cucito, di sartoria e sim.: si confezionano camicie su [...] misura. 2. Sinon. di condizionare, nel sign. di preparare merci, pacchi, fibretessili, ecc.: c. un pacco; la scatola di cioccolatini è stata elegantemente confezionata. ◆ Part. pass. confezionato, anche come agg. e s. m.: abiti confezionati, che si ...
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lupino2
lupino2 s. m. [lat. lupīnus, der. di lupus «lupo», per ragioni non ben chiare]. – 1. Nome delle numerose specie di leguminose papiglionacee del genere Lupinus, comprendente erbe o suffrutici, [...] foraggio; l. giallo (Lupinus luteus), a fiori gialli odorosi e semi per lo più giallastri, che fornisce anche fibretessili, simili a quelle della iuta; qualche diffusione colturale hanno anche il l. azzurro (Lupinus angustifolius), e parecchie altre ...
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pueraria
puerària s. f. [lat. scient. Pueraria, dal nome del botanico svizz. M. N. Puerari († 1845)]. – Genere di piante leguminose papiglionacee, con più di 30 specie, originarie del Giappone, dell’Asia [...] e del Giappone, con fiori viola-porpora in densi racemi, che cresce molto rapidamente, raggiungendo anche 30 m d’altezza: è usata per foraggio, per le fibretessili che si ricavano dai rami e per la fecola alimentare estratta dalle radici carnose. ...
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stearamide
(o stearammide) s. f. [comp. di stear(ico) e am(m)ide]. – In chimica organica, l’amide dell’acido stearico: si presenta in forma di scaglie incolori e viene usata nelle emulsioni per l’incollatura [...] della carta e come idrorepellente nel trattamento delle fibretessili. ...
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lavorazione
lavorazióne s. f. [der. di lavorare; cfr. lat. tardo laboratio -onis «lavoro, sforzo»]. – L’operazione e la tecnica del lavorare una materia per darle la forma e l’aspetto voluti: la l. del [...] metallo, del legname, della lana, del cuoio, del marmo; le varie fasi della l. delle fibretessili; metodo, sistema di l.; l. di maglieria, a mano o a macchina; e il modo con cui tale operazione è stata o viene eseguita, e quindi il risultato ...
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abutilon
s. m. [lat. scient. Abutilon, dall’arabo abūtilūn]. – Genere di piante della famiglia delle malvacee, con un centinaio di specie, per lo più tropicali, che si coltivano, alcune per ornamento, [...] altre per le fibretessili che se ne ricavano. ...
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tingibilita
tingibilità s. f. [der. di tingibile]. – Proprietà posseduta dalle fibretessili, per cui queste, assorbendo i coloranti con cui vengono trattate, possono essere tinte. ...
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TESSILI La situazione politica ed economica mondiale, che ha determinato in molti paesi un accentuato movimento per l'autarchia economica, ha avuto particolari ripercussioni, negli ultimi anni, nel campo delle fibre tessili. Infatti le nazioni...