allodio
allòdio s. m. [dal lat. mediev. al(l)odium, voce di origine germ.]. – Termine che nel medioevo indicò, sin dall’età merovingica, le terre possedute in proprietà libera, in contrapposizione a [...] provenienti da concessione regia; la proprietà allodiale costituì nei regni barbarici il regime normale fino al diffondersi del feudo. Nell’Italia merid. il termine fu in uso (pur designando una realtà quasi eccezionale) fino all’introduzione della ...
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subinfeudazione
subinfeudazióne s. f. [comp. di sub- e infeudazione]. – Concessione di un feudo, di cui si è infeudati come vassalli, a un vassallo inferiore. ...
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bannalita
bannalità s. f. [der. dell’ant. banno «bando»]. – Nel medioevo, imposizione, fatta agli abitanti di un feudo, di far cuocere il pane, o macinare il grano, o spremere le uve, con il forno, con [...] il mulino, con il torchio del signore ...
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rinvestire
(o reinvestire) v. tr. [comp. di r- (o re-) e investire] (io rinvèsto, ecc.). – 1. Investire di nuovo, nelle diverse accezioni del verbo: l’imperatore lo rinvestì del feudo di cui era stato [...] privato; era da poco guarito, quando fu rinvestito da una motocicletta. Più frequente nel sign. di ricollocare a frutto (per il quale è preferita la forma reinvestire): r. una somma, un capitale, gli interessi ...
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von
‹fòn› prep. ted. – Preposizione corrispondente all’ital. «di». In Germania e in Austria è frequente in nomi di antiche famiglie nobili indicate per mezzo del loro feudo, e anche come predicato nobiliare [...] (premesso a cognomi di qualunque origine) ...
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adoha
‹àdoa› (o adhoa o adoa) s. f., lat. mediev. – Contributo in denaro che presso Franchi e Longobardi il feudatario doveva pagare al suo signore per ottenere l’esonero dalle prestazioni militari (adohamentum), [...] più tardi trasformatosi in vera e propria imposta commisurata alla superficie o al reddito del feudo. ...
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barone1
baróne1 s. m. [forse dal germ. *baro «uomo libero» (sacibarones nella legge salica)]. – 1. Nel medioevo, titolo nobiliare che rappresentava il massimo grado dell’ordinamento feudale, costituito [...] da coloro che avevano ricevuto direttamente dal re il feudo e dai quali dipendevano i feudatarî minori. L’istituto rimase in vita anche dopo la decadenza del feudalesimo vero e proprio, specialmente nel Mezzogiorno d’Italia e nella Sardegna, fino a ...
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dominio
domìnio s. m. [dal lat. dominium, der. di domĭnus «signore, padrone»]. – 1. a. Genericam., il fatto di dominare: ambizione, sete di dominio; o d’essere dominato: insofferente di dominio; fig., [...] per l’uso comune di tutti gli abitanti di una città o frazione. d. In araldica, armi di d., le armi rappresentanti un feudo o una signoria che figurano nello stemma della famiglia che li possiede. e. Nel medioevo, tributo che, in alcune località, i ...
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marescalcia
marescalcìa (o marescalchìa) s. f. [der. di marescalco]. – 1. Circoscrizione territoriale affidata al governo di un marescalco. 2. Tributo feudale, derivato da una trasformazione del fodro, [...] che in certi casi gli abitanti di un territorio dovevano versare al comandante ordinario delle milizie del feudo. ...
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Le origini del feudo racchiudono molti problemi non ancora interamente risolti. Chiara non è neppure l'origine della parola, che nelle sue prime menzioni appare nel Mezzogiorno della Francia con la forma feum, fevum, più tardi feudum. In Italia...
Feudo quaternato
GGiancarlo Vallone
La feudistica e l'antiquaria conoscevano l'origine del feudo quaternato nel modo superficiale indicato dall'etimo e con la piena coscienza che fosse istituto peculiare del Regno (Capece, 1570). L'indicazione...