trabocchetto
trabocchétto s. m. [dal provenz. trabuquet, der. di trabuquer (v. traboccare1), o dal fr. trébuchet, der. di trébucher «traboccare1»]. – 1. a. Nei castelli dell’epoca feudale, opera di difesa [...] consistente in un tratto di pavimento mobile, posto all’ingresso di porte o di torri, che cedeva sotto il piede di chi vi si avventurava e lo faceva precipitare in un sotterraneo. b. In palazzi o edifici ...
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stemma
stèmma s. m. [dal lat. stemma «corona; albero genealogico» (gr. στέμμα, der. di στέϕω «incoronare»)] (pl. -i). – 1. Nel sign. originario di «albero genealogico» il termine sussiste soltanto, in [...] e singole persone, di stati ed enti varî, pubblici e privati, portato e usato per speciale autorizzazione: l’origine feudale e cavalleresca degli s.; la composizione degli s., distinta in interna (scudo, smalti, figure, ecc.) e esterna (timbro ...
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fida
s. f. [der. di fidare]. – 1. a. Tassa dell’età feudale, dovuta agli aventi diritto per la riduzione a coltura e a privata conduzione di terreni originariamente adibiti a pascolo. b. Nel Regno di [...] Napoli e nello Stato Pontificio, era sinon. di affida. c. In Sicilia e in Abruzzo è tuttora in uso l’espressione f. bestiame, affitto di pascolo per i mesi estivi. 2. ant. Salvacondotto ...
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fraterna
fratèrna s. f. [ellissi di fraterna compagnia]. – Nella storia del diritto, comunione domestica formata dai fratelli dopo la morte del padre, che lasciava il patrimonio indiviso e lo amministrava [...] in comune; è un istituto tipico della società feudale e della prima età comunale, diffuso soprattutto tra agricoltori e mercanti, sopravvissuto in forme varie anche nell’età moderna. ...
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ligio
lìgio agg. [dal fr. ant. lige, che è il lat. mediev. *leticus, der. di letus o litus «vassallo»; voce di origine franca, cfr. ted. ledig «libero»] (pl. f. -gie o -ge). – Nel diritto feudale, di [...] vassallo che aveva giurato fedeltà assoluta al suo signore: a chieder pace, a farsi uom l. altrui Già non ardia di consigliarlo aperto (T. Tasso). Di qui, nell’uso com., fedelissimo, strettamente sottomesso ...
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colorito2
colorito2 s. m. [dall’agg. prec.]. – 1. a. Aspetto della pelle derivante dal suo stato di irrorazione sanguigna nonché dalla pigmentazione del derma che offre numerose varianti fisiologiche [...] cose naturali: al c. dell’aria de’ cieli (Magalotti); fig., apparenza, aspetto: la piemontese Saluzzo co ’l suo c. di ossianismo feudale (Carducci). 2. a. Il colore dato a una pittura, e l’arte e lo stile del colorire: morbidezza, dolcezza di c.; il ...
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sculdascia
sculdàscia (o sculdascìa) s. f. [dal lat. mediev. sculdasia «sede, abitazione dello sculdascio», der. di sculdasius: v. sculdascio] (pl. -sce o, rispettivam., -scìe). – L’ufficio, la carica [...] di sculdascio; la giurisdizione territoriale di uno sculdascio. Anche, in epoca feudale, il censo reale e personale che gli abitanti di un territorio dovevano al governatore locale, in quanto rappresentante del potere sovrano. ...
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valvassore
valvassóre (ant. varvassóre, valvassòro, varvassòro) s. m. [dal provenz. valvassor, che è dal lat. mediev. vassus vassorum «vassallo dei vassalli»; cfr. barbassoro]. – Nel sistema politico [...] e sociale feudale, il vassallo del vassallo del re, cioè del conte. Più tardi i valvassori furono chiamati capitani, e poi conti (e allora il vassallo del re prese il titolo di duca o marchese). Entrarono in questa categoria anche coloro che, senza ...
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tagliabile
tagliàbile agg. e s. m. e f. [der. di tagliare]. – 1. agg. Che può essere tagliato: lamiera t. con le comuni cesoie. 2. Come termine storico (con riferimento alla società feudale), soggetto [...] alla taglia, cioè a una particolare imposta fissata dal signore (è soprattutto usato, anche come sost., come una delle tante denominazioni dei servi della gleba) ...
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maniero2
manièro2 (o manière) s. m. [dal fr. ant. manoir, che è il lat. manere «rimanere, dimorare, alloggiare»; cfr., per il passaggio semantico, il lat. mansio -onis, da cui il fr. maison «casa» e [...] l’ital. magione]. – Nel medioevo, abitazione signorile di campagna; in partic., nella società feudale, il castello non provvisto di torri del feudatario minore. Nell’uso letter. e poet., soprattutto del Romanticismo, la parola fu sinon. di castello: ...
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Demanio Feudale
Emanuele Conte
È tipica della tarda dottrina giuridica meridionale la distinzione dei beni demaniali nelle tre grandi categorie del demanio regio, del demanio feudale e del demanio comunale o universale. Per la verità tale...
feudale, modo di produzione
Massimo Fornasari
Concetto elaborato dalla metà del 19° sec. da K. Marx e dalla successiva tradizione marxista, nell’ambito della cosiddetta concezione materialistica della storia. Secondo tale scuola, esso rappresentava...