meroacranico
meroacrànico agg. [der. di meroacrania] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico, mancante di una parte del cranio: feto meroacranico. ...
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acranio
acrànio s. m. [comp. di a- priv. e del gr. κρανίον «cranio»]. – Nel linguaggio medico, feto anomalo, completamente o parzialmente privo di cranio. ...
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embrio-
èmbrio- [dal gr. ἔμβρυον «embrione»]. – Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica formate modernamente, col sign. di «embrione, feto». Nelle parole lat. scient. gli corrisponde [...] embryo- ...
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diaframma
(ant. diafragma) s. m. [dal lat. tardo diaphragma, gr. διάϕραγμα, der. di διαϕράγνυμι o διαϕράσσω «separare»] (pl. -i). – 1. Elemento (chiuso o provvisto di aperture) che serve a dividere un [...] in basso della massa intestinale: interviene perciò nei movimenti respiratorî, oltreché in quelli della defecazione e dell’espulsione del feto nel parto. 3. In fonetica, restringimento o chiusura del canale di fonazione che si realizza mediante l ...
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embriopatia
embriopatìa s. f. [comp. di embrio- e -patia]. – In medicina, ogni affezione o alterazione che colpisca l’embrione o il feto, e le conseguenze che ne derivano (anomalie, malformazioni); e. [...] rubeolica, quella provocata dalla rosolia contratta nei primi tre mesi di gravidanza e che nel prodotto del concepimento provoca danni oculari, uditivi, cardiaci ed eventualmente encefalici ...
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embriotomia
embriotomìa s. f. [comp. di embrio- e -tomia]. – Nel linguaggio medico, operazione che in passato (prima dell’uso generalizzato degli antibiotici) veniva eseguita sul feto al fine di permetterne [...] l’uscita dalle vie vaginali ed evitare quindi il taglio cesareo sulla madre e i connessi rischi d’infezione ...
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procidenza
procidènza s. f. [dal lat. procidentia, der. di procidĕre «cadere in avanti», comp. di pro-1 e cadĕre «cadere»]. – In patologia, termine talora usato col sign. di prolasso; in partic., in [...] ostetricia, la fuoriuscita accidentale o prematura, durante il parto, del cordone ombelicale o di un arto del feto dall’utero materno. ...
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toxoplasmosi
toxoplasmòṡi s. f. [der. di toxoplasma, col suff. -osi]. – In medicina e in veterinaria, infezione causata da uno sporozoo (Toxoplasma gondii) che colpisce, oltre a numerosi animali domestici [...] quale si presenta in molteplici forme (linfoghiandolare, tifosa, neurologica, ecc.), raramente gravi; la trasmissione dell’infezione al feto è causa di natimortalità se si verifica nel primo trimestre di gravidanza, di comparsa di manifestazioni più ...
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paracefalo
paracèfalo agg. e s. m. [comp. di para-2 e -cefalo]. – Nel linguaggio medico, di feto che presenta le malformazioni proprie della paracefalia. ...
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secondamento2
secondaménto2 s. m. [der. di secondare2]. – In ostetricia, espulsione o estrazione degli annessi fetali: rappresenta il secondo tempo del parto e avviene di regola spontaneamente 15-60 [...] minuti dopo l’espulsione del feto, ma talora può richiedere particolari manovre (s. naturale) che l’accelerino e favoriscano, o anche manualità varie o interventi operatorî (s. artificiale), quando il distacco degli annessi è ostacolato da cause ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la fase embrionale dello sviluppo intrauterino...
feto
La parola, nel suo significato proprio (dal latino fetus), è presente solo in Pg XXV 68, dov'è spiegato il processo dell'umana generazione: sì tosto come al feto / l'articular del cerebro è perfetto. Qui indica l'embrione umano, nel momento...