divanista
s. m. e f. Chi ha la consuetudine di viaggiare facendosi ospitare e dormendo sul divano; chi attende in poltrona o su un divano. ◆ Viaggiando si creano delle reti di amici di tutto il mondo, [...] ai piani del suo portavoce che mese dopo mese ha smesso di inviare «gibelline» alla stampa, a essere sul «pezzo». Fermandosi in anticamera, ma solo per fare quattro chiacchiere con i «divanisti» (i cronisti di palazzo in attesa delle esternazioni ...
Leggi Tutto
quieto
quièto (letter. quèto) agg. [dal lat. quietus, der. di quies -etis «quiete»]. – 1. a. Che è in uno stato di quiete, assoluta (e quindi con sign. prossimo a fermo, immobile) e più spesso relativa [...] (più vicino a calmo, tranquillo): un corpo, un ente fisico perfettamente q., in stato di quiete; la provedenza ... fa ’l ciel sempre quïeto Nel qual si volge quel c’ha maggior fretta (Dante), il cielo ...
Leggi Tutto
puritanesimo
puritanéṡimo (o puritanismo) s. m. [der. di puritano; ingl. puritanism]. – 1. Movimento religioso sorto in Inghilterra nel 16° sec. e diffusosi in Inghilterra e nell’America Settentr. tra [...] della Riforma e un carattere più rigidamente calvinistico; si basava su una stretta osservanza delle Sacre Scritture e predicava un fermo rigorismo morale. 2. estens. Austerità di costumi; atteggiamento di eccessivo e intransigente moralismo. ...
Leggi Tutto
lento
lènto agg. [lat. lĕntus «tenace, flessibile, lento»]. – 1. a. Non veloce, non sollecito, detto di persona o d’animale, e riferito agli atti del corpo o dello spirito: uomo l., che in ciò che fa [...] : la fune mi sembra l.; tieni più l. le redini; hai legato troppo l. questo pacco; di chiodo, perno e sim., non ben fermo: questa vite sta l.; di abito, non aderente: la giacca mi piace piuttosto l. alla cintura. 3. letter. a. Di capelli, sciolti: io ...
Leggi Tutto
centro di trattenimento temporaneo
loc. s.le m. Struttura pubblica destinata a ospitare gli immigrati clandestini che stanno per essere espulsi dal territorio nazionale. ◆ Mancano i centri di «trattenimento [...] procura di Siracusa contesta ai due liberiani il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Ai provvedimenti di fermo si è giunti grazie alle testimonianze rese da alcuni dei sopravvissuti a quest’ennesima strage della disperazione. Sono ...
Leggi Tutto
tuffo2
tuffo2 s. m. [der. di tuffare]. – 1. L’azione di tuffare, e più com. l’atto, il fatto di tuffarsi riferito a persone o animali: fare un t. in mare, nel fiume; scherz., un t. involontario, di chi [...] pratica sportiva (sport dei t.): campionati di tuffo, dei t.; t. dal trampolino (elastico) o dalla piattaforma (rigida), t. da fermo o con rincorsa, t. in avanti o all’indietro; t. a posizione tesa, carpiata, raggruppata; t. rovesciato, t. ritornato ...
Leggi Tutto
pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto [...] di p. si spende meno e meglio, a rappezzare si spende di più e peggio (Bacchelli); anche, di colpo, tutt’a un tratto: fermò il cavallo di p., e chiese con malgarbo ove abitasse il reverendo cappellano di Fratta (I. Nievo). Nell’uso com. odierno, è ...
Leggi Tutto
piantare
v. tr. [lat. plantare; v. pianta]. – 1. Mettere nella terra un seme, un pollone, o altra parte di una pianta (anche una piantina giovane tolta da un semenzaio), perché attecchisca nel suolo, [...] l’organizzazione ecclesiastica essenziale che include, insieme con i fedeli, un clero e una gerarchia indigeni. d. Nel rifl., piantarsi, fermarsi in un posto 0 davanti a qualcuno con aria risoluta e con l’atteggiamento di chi non si vuole spostare o ...
Leggi Tutto
spavento
spavènto s. m. [der. di spaventare]. – 1. a. Turbamento psichico forte e improvviso, che insorge nel momento in cui si avverte un pericolo, una minaccia o un danno incombente, e che può provocare [...] di una presunzione da fare spavento. c. poet. Sensazione di forte stupore: Quante volte diss’io Allor pien di spavento: Costei per fermo nacque in paradiso (Petrarca). 2. Con valore concr., nell’uso fam., persona o cosa molto brutta, mal fatta o mal ...
Leggi Tutto
citta allargata
città allargata loc. s.le f. Nucleo urbano che comprende il centro storico di una città e si estende ai quartieri che presentano i caratteri di un’urbanizzazione consolidata; comprensorio [...] territorio e dei servizi comuni. ◆ Nell’intervista di domenica il sindaco [Walter] Veltroni ha messo con esattezza un punto fermo: non si tocca la cosiddetta «ansa barocca», non si interviene in generale nel centro storico, si interviene con progetti ...
Leggi Tutto
Diritto
Misura precautelare a cui viene sottoposta una persona gravemente indiziata di determinati delitti. Il fermo non è consentito quando il fatto è stato compiuto nell’adempimento di un dovere o nell’esercizio di una facoltà legittima ovvero...
Comune delle Marche (124,53 km2 con 36.812 ab. nel 2020; detti Fermani); capoluogo dell’omonima provincia. È situato a 319 m s.l.m. su un colle tra le basse valli dei fiumi Tenna e Ete Vivo. Attivo mercato di prodotti agricoli (cereali, ortaggi,...