infermo
inférmo agg. [lat. infĭrmus «debole (fisicamente o moralmente)», comp. di in-2 e firmus «fermo, saldo, forte»]. – 1. Affetto da una malattia in genere, ma detto per lo più di chi dalla malattia [...] è costretto a letto o all’immobilità, talora anche di persona paralizzata: cadere i.; giacere i. nel letto, su una poltrona; in seguito all’incidente, restò i. per tutta la vita; determinando: essere i. ...
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risguardare
v. tr. [alteraz. di riguardare, per accostamento a sguardo], ant. – Riguardare, nei varî sign. di questo verbo. In partic., avere riguardo a, rispettare: un fabbro, che tutto tempo lavorava [...] né domenica, né Pasqua, né altra festa (Novellino); considerare: moltissimi risguardano la morte con viso tranquillo e fermo (Beccaria); avere relazione con, attenere a, concernere: il dottore leggeva ad alta voce, pronunziando distintamente le ...
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equilibrio
equilìbrio s. m. [dal lat. aequilibrium, comp. di aequus «uguale» e libra «bilancia»]. – 1. Stato di quiete di un corpo. In partic., in meccanica, e. statico, quello, per es., di un corpo [...] non superano il limite di elasticità. Più in generale, condizione per la quale un corpo (anche il corpo umano) sta fermo per un compensarsi delle azioni che su di esso si esercitano, o, anche muovendosi, conserva un suo determinato assetto: far ...
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deliberato
agg. e s. m. [part. pass. di deliberare1]. – 1. agg. a. Deciso, fermo, risoluto: agire, affrontare il pericolo con animo d.; erano d. a morire piuttosto che cedere. b. Fatto di proposito, [...] intenzionale: non è stato un atto d., credimi. 2. s. m. Quanto è stato deliberato; decisione, deliberazione: dare esecuzione al d. dell’assemblea. ◆ Avv. deliberataménte, risolutamente, o di proposito, ...
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immobile
immòbile agg. e s. m. [dal lat. immobĭlis, comp. di in-2 e mobĭlis «mobile1»]. – 1. agg. Che non si muove o non si può muovere; fermo, stabile: stava i. ad ascoltare; la barca era i. in mezzo [...] al lago; immobile, Dato il mortal sospiro, Stette la spoglia (Manzoni); quante volte ho pensato, da bambino, che mi sarebbe piaciuto essere morto, freddo, i., con gli occhi bene aperti? (Vitaliano Trevisan); ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno [...] ; n. obbligata, di cose o parole convenzionali e spesso noiose che si ripetono in determinate occasioni. Anche, accento, parola: Bruto ..., Fermo già di morir, gl’inesorandi Numi e l’averno accusa, E di feroci note Invan la sonnolenta aura percote ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, [...] popolari; c. liturgici, denominazione generica dei canti della Chiesa; c. spirituali negri (v. spiritual). In partic.: c. fermo, la melodia liturgica affidata nel canto polifonico alla voce detta tenor (quella cioè che teneva lungamente le note), su ...
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notare2
notare2 v. tr. [dal lat. notare «contrassegnare», der. di nota «nota»] (io nòto, ecc.). – 1. a. letter. Distinguere con un segno, segnare: n. gli errori di un compito; n. con un segno sul margine [...] Fornire della notazione musicale: un don Sismondo da Parma chiamato nel 1474 a n. uno dei grandi libri di canto fermo (Carducci); o in genere, tradurre in note sulla carta i suoni che costituiscono lo sviluppo melodico e armonico di una composizione ...
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lussuriare
v. intr. [dal lat. luxuriare o luxuriari, der. di luxuria: v. lussuria] (io lussùrio, ecc.; aus. avere), letter. – 1. a. Peccare di lussuria: operazioni ... sì come offendere e giovare, sì [...] come star fermo e fuggire a la battaglia, sì come stare casto e l. (Dante). b. ant. Vivere nel lusso, dispendiosamente. 2. Di piante, lussureggiare, essere rigoglioso; usato soprattutto nel part. pres.: con curva falce i lussurianti rami di tutte le ...
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pettine
pèttine s. m. [lat. pecten -tĭnis, der. di pectĕre «pettinare»]. – 1. a. Strumento di materiale vario (avorio, osso, tartaruga, metallo, materie plastiche) usato per ordinare, ravviare, acconciare [...] fori praticati nella mastra dell’albero di alcune imbarcazioni, quando si armano per andare a vela: serve per tenere ben fermo al suo posto l’albero. 4. In zoologia: a. Caratteristica formazione dell’occhio degli uccelli, costituita da una propaggine ...
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Diritto
Misura precautelare a cui viene sottoposta una persona gravemente indiziata di determinati delitti. Il fermo non è consentito quando il fatto è stato compiuto nell’adempimento di un dovere o nell’esercizio di una facoltà legittima ovvero...
Comune delle Marche (124,53 km2 con 36.812 ab. nel 2020; detti Fermani); capoluogo dell’omonima provincia. È situato a 319 m s.l.m. su un colle tra le basse valli dei fiumi Tenna e Ete Vivo. Attivo mercato di prodotti agricoli (cereali, ortaggi,...