non expedit
‹... èkspedit› locuz. lat. (propr. «non giova, non conviene»), usata in ital. come s. m. – Formula di dissuasione o divieto attenuato usata dalla Chiesa romana (forse con riferimento alla [...] 10 settembre 1874) ai cattolici italiani di partecipare alle elezioni e in genere alla vita politica dello stato postrisorgimentale (divieto di fatto revocato, anche se non formalmente, dall’enciclica di Pio X Il fermo proposito dell’11 giugno 1905). ...
Leggi Tutto
pestifero
pestìfero agg. [dal lat. pestĭfer -ĕri, comp. di pestis «peste» e -fer «-fero»]. – 1. Propr., che porta, che comunica la peste: unguenti velenosi, p. (Manzoni); anche, più genericam., che ha [...] (Alfieri); con sign. attenuato e tono scherz., che è causa di molestia e fastidî, che non sta mai fermo, che combina guai, e sim.: un ragazzino veramente pestifero. ◆ Avv. pestiferaménte, raro, con effetti pestiferi, dannosi: una superstizione ...
Leggi Tutto
costante
agg. e s. f. [dal lat. constans -antis, part. pres. di constare «fermarsi, star fermo»]. – 1. agg. Stabile, durevole, continuo: volontà, desiderio c.; un dolore c. alla spalla; piogge c.; di [...] ): le c. della filosofia kantiana; le c. della politica inglese; una c. della produzione automobilistica italiana è l’eleganza della linea. ◆ Avv. costanteménte, con costanza, fermamente, stabilmente: il mare s’è mantenuto costantemente calmo. ...
Leggi Tutto
andare1
andare1 v. intr. [etimo incerto; nella coniugazione, il tema and- si alterna in alcune forme con il tema vad- del lat. vadĕre «andare»] (pres. indic. vado [tosc. o letter. vo, radd. sint.], vai, [...] sono regolari, dal tema and-; aus. essere). – 1. Muoversi da un luogo a un altro, spostarsi; è l’opposto di star fermo e sinon. ora di camminare, ora di recarsi, dirigersi, ora di allontanarsi; talora contrapp. a venire. a. Di persone: Noi andavam ...
Leggi Tutto
reggere
règgere v. tr. e intr. [lat. rĕgĕre «guidare, dirigere, governare»] (io règgo, tu règgi, ecc.; pass. rem. rèssi, reggésti, ecc.; part. pass. rètto). – 1. tr. a. Tenere su, sostenere diritto o [...] istante il pacco, mentre apro la porta; r. il lume, il candeliere, il moccolo a qualcuno (v. moccolo). d. Tenere fermo impedendo un movimento che altrimenti avverrebbe, trattenere: una diga reggeva l’impeto delle onde; se non lo reggevano in tempo, l ...
Leggi Tutto
disco
s. m. [dal lat. discus, gr. δίσκος, affine all’aoristo δικεῖν «lanciare»] (pl. -chi). – 1. a. Attrezzo di forma lenticolare, un tempo di pietra o metallo, oggi sostituito generalmente da un corpo [...] (d. aperto) o perpendicolarmente al binario (d. chiuso). Il termine è rimasto in uso anche dopo la sostituzione del disco con semafori luminosi: il treno è fermo al d.; e le locuz. d. rosso, d. verde si continuano a usare per indicare obbligo di ...
Leggi Tutto
sottogola
sottogóla s. m. [comp. di sotto- e gola], invar. – 1. a. Sottile striscia di pelle (o tela), fissata lateralmente ai due bordi inferiori di alcuni tipi di berretti militari, che si abbassa [...] e si fa passare sotto il mento per tenere fermo il copricapo; fa parte anche degli attuali caschi per motociclisti. Ha lo stesso nome la sottile striscia aggiuntiva che serve a tenere ben chiuso il collo di giubbotti sportivi. b. Soggolo, parte dei ...
Leggi Tutto
luminello
luminèllo s. m. [der. di lumino; nel sign. 4, der. di lume, (il)luminare]. – 1. a. Cerchietto di metallo leggero (latta, alluminio, ecc.), con piccole punte in cui sono infilati pezzetti di [...] nei lumini a olio o nelle lampade sacre. b. Cannellino d’ottone che, nei becchi delle lucerne, serve a tener fermo il lucignolo. 2. Tubetto d’acciaio, fissato, mediante impanatura, sul fondo della culatta o delle camere del tamburo, nelle armi ...
Leggi Tutto
parodia
parodìa s. f. [dal gr. παρῳδία, comp. di παρα- per indicare somiglianza e ᾠδή «canto»; cfr. lat. tardo parodĭa]. – 1. a. Travestimento burlesco di un’opera d’arte, a scopo satirico, umoristico [...] imitazione (senza carattere burlesco), messa parodia, tipo di messa, particolarmente diffuso nel sec. 16°, che utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome (per es ...
Leggi Tutto
pizzicore
pizzicóre s. m. [der. di pizzicare]. – 1. Prurito: sento un p. per tutto il corpo; ciascun menava spesso il morso De l’unghie sopra sé per la gran rabbia Del pizzicor, che non ha più soccorso [...] è venuto il p. di scrivere versi; avere il p. addosso, la smania, di chi non riesce a stare fermo. Anche, stimolo o impulso sessuale; eccitazione erotica. ◆ Dim. pizzicorino, pizzicore leggero; in partic., solletico: gli faceva il pizzicorino sotto ...
Leggi Tutto
Diritto
Misura precautelare a cui viene sottoposta una persona gravemente indiziata di determinati delitti. Il fermo non è consentito quando il fatto è stato compiuto nell’adempimento di un dovere o nell’esercizio di una facoltà legittima ovvero...
Comune delle Marche (124,53 km2 con 36.812 ab. nel 2020; detti Fermani); capoluogo dell’omonima provincia. È situato a 319 m s.l.m. su un colle tra le basse valli dei fiumi Tenna e Ete Vivo. Attivo mercato di prodotti agricoli (cereali, ortaggi,...