stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, [...] in 12 segni) si servivano per misurare il movimento della Luna stessa (v. anche casa, nel sign. 7). 3. Luogo dove ci si ferma, dove si fa sosta: s. di posta; le s. per il cambio dei cavalli; le s. commerciali dei Fenici sulle coste del Mediterraneo ...
Leggi Tutto
cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda [...] base alle loro particolari attitudini: cani da caccia (distinti in c. da ferma, da cerca, da riporto, da seguito, tra i quali il bloodhound viene fissato in apposito foro dalla ganascia mobile per tenere fermo il pezzo da lavorare. 5. a. Ordigno che ...
Leggi Tutto
sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, [...] di solito che il luogo a cui si è vicini sia più alto, o che ad esso ci si accosti venendo dal basso: si fermò con la barca s. la riva; i soldati si spingevano s. le mura. In riferimenti geografici, equivale a «di qua da», oppure indica latitudine ...
Leggi Tutto
pesca
pésca s. f. [der. di pescare]. – 1. a. Forma di sfruttamento passivo delle risorse biologiche della Terra consistente nella ricerca e cattura degli animali (pesci, molluschi, crostacei, ecc.) che [...] . Secondo le modalità e i sistemi di esecuzione relativi all’uso di armi e lenze manovrabili con canne da pesca: p. da fermo, la più comune, caratterizzata dall’attesa del pescatore che getta l’amo in un determinato punto servendosi per lo più di una ...
Leggi Tutto
vaneggiare
v. intr. [der. dell’agg. vano] (io vanéggio, ecc.; aus. avere). – 1. a. Vagare con la mente in pensieri che non hanno contatto con la realtà; pensare e dire cose sconnesse, farneticare, per [...] ). b. Riuscire vano, restare senza effetto: Quivi dei corpi l’orrida mistura ... Potea far vaneggiar la fedel cura Dei duo compagni (Ariosto). c. Vagare nel vuoto: Ne le spelonche sue Zefiro tace, E ’n tutto è fermo il vaneggiar de l’aure (T. Tasso). ...
Leggi Tutto
rinculare
v. intr. e tr. [der. di culo, col pref. rin-]. – 1. intr. a. (aus. essere e avere) Muoversi all’indietro, arretrare indietreggiando, riferito ad animali da sella, da tiro e da basto (per i [...] cavalli il rinculare per diagonale è un movimento normale): il cavallo, il mulo, il somaro si fermò e cominciò a r.; far r. un paio di buoi. In usi letter. o rari, riferito a persone: Rinculò de’ Troiani, al suo cadere, La fronte, rinculò lo stesso ...
Leggi Tutto
gamba
s. f. [lat. tardo camba e gamba, dal gr. καμπή «curvatura, articolazione»]. – 1. a. Il segmento dell’arto inferiore dell’uomo, compreso tra il ginocchio e il piede, sostenuto da due ossa lunghe: [...] , non reggersi in gamba, esser debole e, fig., trovarsi a mal partito, essere in cattive condizioni, anche finanziarie; essere fermo o rigido sulle g., di pugile che, provato dal combattimento, ha perduto la mobilità; rimettersi in gamba (o in gambe ...
Leggi Tutto
falena
falèna s. f. [dal gr. ϕάλαινα o ϕάλλαινα]. – 1. Nome comune di varie specie di farfalle crepuscolari e notturne (lepidotteri eteroceri), che sono attratte dalle sorgenti di luce intorno a cui [...] sui carboni accesi o da carta che brucia: f. accese, spente. 3. fig., non com. a. Ragazzo (o ragazza) che non sta mai fermo, o che viene e va via senza quasi dare tempo d’accorgersene. b. Persona incostante. c. Prostituta che di notte si aggira, per ...
Leggi Tutto
orologio
orològio s. m. [dal lat. horologium, e questo dal gr. ὡρολόγιον, propr. «che dice, che annuncia l’ora» (comp. di ὥρα «ora» e tema di λέγω «dire»)]. – 1. a. Strumento atto a fornire la misura [...] Locuzioni: caricare l’o. (o dare la carica all’o.), metterne in movimento il meccanismo; l’o. va o cammina, l’o. è fermo, a seconda che il meccanismo sia o no in movimento; un o. che va avanti, corre, anticipa, o al contrario che va indietro, ritarda ...
Leggi Tutto
canna
s. f. [lat. canna, dal gr. κάννα]. – 1. a. Pianta graminacea (Arundo donax), originaria del Mediterraneo, detta anche c. domestica o c. montana, che presenta fusti alti 2 o più metri, cavi negli [...] contiene la carica e il proietto; nelle armi portatili, vi sono applicate le parti occorrenti al puntamento e, spesso, il fermo della sciabola baionetta: tenere il proiettile in c., essere pronti a sparare; baionetta in c., inastata sulla canna del ...
Leggi Tutto
Diritto
Misura precautelare a cui viene sottoposta una persona gravemente indiziata di determinati delitti. Il fermo non è consentito quando il fatto è stato compiuto nell’adempimento di un dovere o nell’esercizio di una facoltà legittima ovvero...
Comune delle Marche (124,53 km2 con 36.812 ab. nel 2020; detti Fermani); capoluogo dell’omonima provincia. È situato a 319 m s.l.m. su un colle tra le basse valli dei fiumi Tenna e Ete Vivo. Attivo mercato di prodotti agricoli (cereali, ortaggi,...