dubitare
v. intr. [dal lat. dubitare, der. di dubius: v. dubbio1] (io dùbito, ecc.; aus. avere). – 1. a. Essere in dubbio, avere dubbî intorno a qualche cosa: dubito se accettare o rifiutare l’offerta [...] aver paura: cominciò per nome a chiamar l’abate e a pregarlo che egli non dubitasse (Boccaccio); o esitare: qui si fermò alquanto, quasi dubitando, lo spirito (T. Tasso). 2. a. Diffidare: dubita di tutto e di tutti; dubitavano anche di noi; dubitava ...
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stasimo
stàṡimo s. m. [dal gr. στάσιμον (μέλος) «canto sul posto», piuttosto che «canto a piè fermo»]. – Nell’antica tragedia greca, canto del coro che divideva un episodio dall’altro (dopo che il coro [...] aveva preso posto nell’orchestra), costituito da uno o più gruppi triadici indipendenti di strofe, antistrofe ed epodo, cantato con accompagnamento di danza, cioè con evoluzioni intorno all’ara, e di musica, ...
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cavillare
v. intr. e tr. [dal lat. cavillari «motteggiare, cercar cavilli»]. – 1. intr. (aus. avere) Usare cavilli, in una lite o disputa; sottilizzare eccessivamente sulle parole d’altri; cercare pretesti [...] . Interpretare o criticare usando cavilli: in generale elle non conoscono la maniera dotta e ingegnosa di leggere per c. lo scrittore (Manzoni, nella 1a Introd. a Fermo e Lucia). 3. intr. (aus. avere) Riferito a maioliche, dare luogo a cavillamento. ...
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statico1
stàtico1 agg. [dal gr. στατικός «atto a fermare, che riguarda l’equilibrio», der. della radice στα- di ἵστημι «stare»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’equilibrio, alla quiete: le soluzioni s. [...] in fisiologia, le condizioni di un organismo in quiete, per es. dell’organismo umano nella stazione eretta, da fermo; sollecitazione s., in contrapp. a sollecitazione dinamica, sollecitazione applicata a un corpo in modo da non turbarne l’equilibrio ...
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non-nascita
(non nascita), s. f. Nascita mancata. ◆ Quando muore il cane della famiglia, l’orfano o il vedovo è il bambino più piccolo. Molto probabilmente (ma stiamo scendendo troppo in profondità, [...] perciò mi fermo) il bambino in lutto per la morte del cane di famiglia è un bambino in lutto per la morte (o la non nascita) di un fratello. (Ferdinando Camon, Stampa, 2 agosto 1999, p. 14, Commenti) • Gli avvocati della coppia però avevano sostenuto ...
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stativo1
stativo1 agg. [dal lat. stativus, der. di stare «star fermo»]. – Stazionario, permanente, fisso: accampamenti s. (lat. castra stativa), nell’organizzazione militare di Roma antica; uccelli s., [...] che restano sempre in una stessa zona (sinon. non com. di stanziale o stazionario) ...
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duellatore
duellatóre s. m. (f. -trice) [der. di duellare], letter. – Chi prende parte a un duello: Gli desteranno incontra altro più fermo Duellator gli Achivi (V. Monti). ...
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statoio
statóio s. m. [adattamento della voce romagnola stadùr, der. del lat. stare «star fermo»]. – Caviglia di ferro dalla cui estremità superiore pende un grosso anello, che serviva a fissare il giogo [...] dei buoi al timone del carro: i biolchi hanno attaccato al carro Il primo paio, hanno fermato il giogo Con lo s. dal sonante anello (Pascoli). ...
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statore2
statóre2 (propr. Statóre) agg. [dal lat. Stator -oris, der. di stare «stare fermo»]. – Epiteto con cui, nel culto degli antichi Romani, era invocato Giove come colui che dà agli eserciti la [...] forza di resistere; si ha memoria di alcuni templi dedicati a Giove Statore in Roma antica nell’età repubblicana ...
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tremarella
tremarèlla (raro tremerèlla) s. f. [der. di tremare], fam. – Tremito delle membra: avere, far venire la t.; sta’ un po’ fermo, cos’hai, la t. addosso?; soprattutto, tremito o anche agitazione [...] interna causati da paura o timore: mi viene sempre la t. quando vado agli esami; gli venne addosso tutta una t., che quasi non poteva più camminare, né reggersi in piedi (Pasolini); che t., caro mio!; ...
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Diritto
Misura precautelare a cui viene sottoposta una persona gravemente indiziata di determinati delitti. Il fermo non è consentito quando il fatto è stato compiuto nell’adempimento di un dovere o nell’esercizio di una facoltà legittima ovvero...
Comune delle Marche (124,53 km2 con 36.812 ab. nel 2020; detti Fermani); capoluogo dell’omonima provincia. È situato a 319 m s.l.m. su un colle tra le basse valli dei fiumi Tenna e Ete Vivo. Attivo mercato di prodotti agricoli (cereali, ortaggi,...