travaglio2
travàglio2 s. m. [forse der. del lat. trabs trabis «trave»]. – In veterinaria e mascalcia, mezzo di contenimento destinato a tenere fermo il cavallo (o altro animale), in posizione eretta [...] o sdraiata, durante interventi chirurgici, o anche durante la ferratura, se indocile: Ch’io so domar le bestie nel t. (Pulci); «travaglio» chiamano i maniscalchi il castello in cui imprigionano e avvincono ...
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deciso
deciṡo agg. [part. pass. di decidere]. – Che agisce con prontezza ed energia, fermo, risoluto: un uomo d.; un carattere d.; essere d. a tutto, pronto a fare ogni cosa pur di conseguire lo scopo. [...] Anche di atto che mostra decisione, fermezza: una risposta d.; un taglio d., un colpo d., rapido e netto. Società dei Decisi, società segreta reazionaria fiorita nel regno di Napoli dopo la restaurazione ...
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battuta
s. f. [da battuto, part. pass. di battere]. – 1. a. Atto del battere, colpo, percossa: ha dato una bella b. in terra; anche segno di un colpo ricevuto battendo contro qualche cosa: guarda che [...] la punta. e. Nel tennis, il colpo, chiamato anche servizio, con il quale si mette la palla in gioco; viene eseguito da fermo e si ha la facoltà di ripetere il tiro se il primo tentativo non riesce. Si distinguono fondamentalmente tre tipi di battuta ...
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postare
v. tr. [der. di posto2] (io pòsto, ecc.), non com. – 1. Disporre, collocare al suo posto; detto quasi esclusivam. di soldati, artiglierie e sim.: p. le sentinelle all’ingresso; p. dei reparti [...] , nascondersi per ascoltare, osservare, spiare: m’alzai e salii a postarmi sotto l’ippocastano (Fenoglio). b. Piantarsi con atteggiamento fermo e risoluto: ... esclamò, dando indietro due passi, postandosi fieramente sul piede destro (Manzoni). ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: [...] titolo: le «Stanze per la giostra» di A. Poliziano. Questo sign., che si ricollega direttamente all’accezione originaria (di «fermata»), deriva dal fatto che la strofa o l’ottava, racchiudendo un senso compiuto, comporta alla sua fine una pausa, un ...
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affisso
agg. e s. m. [dal lat. affixus e affixum, der. di affigĕre «affiggere»]. – 1. agg. Attaccato, fissato: la spongia e alcune conchiglie che stanno a. a gli scogli (T. Tasso); oggi detto spec. di [...] (Caro); a te questa ... Italia, Ritorna, e s’abbraccia al tuo petto, Affisa ne’ tuoi d’aquila occhi (Carducci). b. ant. Fermo: eravamo affissi, Pur come nave ch’a la piaggia arriva (Dante). 3. s. m. Nelle costruzioni edilizie, sinon. poco com. di ...
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parare
v. tr. [lat. parare «preparare, allestire, apparecchiare» (e inoltre «procurare, acquistare, comprare»)]. – 1. ant. Preparare, apparecchiare, apprestare, in frasi come p. insidie, p. il convito [...] c’era davanti a me un mezzo gigante che mi parava tutto lo spettacolo; un albero mi parava la vista. c. In partic., fermare o deviare un colpo diretto a offendere, annullandone l’efficacia: p. una stoccata, un fendente; p. i colpi con lo scudo; p. i ...
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fissita
fissità s. f. [der. di fisso]. – 1. L’essere fisso, fermo, detto soprattutto dello sguardo o del pensiero: guardare con f.; il suo sguardo aveva una f. d’allucinato; la sua mente era rivolta [...] costantemente a quel ricordo con una f. ossessionante. 2. Invariabilità, immutabilità. Con quest’accezione è poco com., tranne che in biologia, ove è detta f. delle specie la teoria secondo la quale le ...
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prudere
prùdere v. intr. [lat. pop. *prudĕre, per dissimilazione e mutamento di coniug. del lat. class. prurire] (manca il part. pass. e quindi i tempi composti; poco com. il pass. rem. prudé o prudètte, [...] del piede; è qui che ti prude?; gràttati, se ti prude, frase piuttosto volg. rivolta a chi si agita, smania, non sta mai fermo e sim. In senso fig., sentirsi p. le mani, sentire l’impulso di picchiare, di fare a botte; meno com., gli prudeva la ...
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ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). [...] ; come volano le o.!; ho fatto lunghe o. d’attesa; l’abbiamo cercato per ore e ore; E per dell’ore poi resta lì fermo (Giusti); anche in espressioni enfatiche o iperboliche: contare le o. e i minuti (quando si è in attesa o in uno stato d’impazienza ...
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Diritto
Misura precautelare a cui viene sottoposta una persona gravemente indiziata di determinati delitti. Il fermo non è consentito quando il fatto è stato compiuto nell’adempimento di un dovere o nell’esercizio di una facoltà legittima ovvero...
Comune delle Marche (124,53 km2 con 36.812 ab. nel 2020; detti Fermani); capoluogo dell’omonima provincia. È situato a 319 m s.l.m. su un colle tra le basse valli dei fiumi Tenna e Ete Vivo. Attivo mercato di prodotti agricoli (cereali, ortaggi,...