stupore
stupóre s. m. [dal lat. stupor -oris, der. di stupēre «stupire»]. – 1. Forte sensazione di meraviglia e sorpresa, tale da togliere quasi la capacità di parlare e di agire: Oppresso di stupore, [...] di notte morieno, che uno s. era a udir dire, non che a riguardarlo (Boccaccio); quella vista lo riempì di s.; si fermò colto da s.; si sentì un grido di s.; riaversi, riprendersi dallo s.; come esclamazione parentetica: si volse e, stupore!, non lo ...
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fragile
fràgile agg. [dal lat. fragĭlis, der. di frangĕre «rompere»]. – 1. Che si rompe facilmente, spec. per urto: il vetro è f.; recipienti, ninnoli f.; il f. stelo d’un fiore; le ossa dei vecchi sono [...] nel trasporto. 2. fig. a. Che oppone scarsa resistenza al male fisico e morale, quindi debole, gracile, poco fermo: salute f., costituzione f.; animo f.; una giovinetta f. e delicata (o, determinando, fisicamente, psichicamente fragile). b. Che ...
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hazard
‹hàzääd› s. ingl. (propr. «caso», «accidente»; pl. hazards ‹hàzääd∫›), usato in ital. al masch. – Dispositivo che fa lampeggiare le frecce di un autoveicolo per segnalare il veicolo fermo sulla [...] carreggiata ...
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olio
òlio (region. òglio) s. m. [lat. ŏleum, dal gr. ἔλαιον]. – Nome generico di numerose sostanze di origine vegetale, animale o minerale, liquide a temperatura ordinaria, diverse per composizione e [...] l’o., di un fatto o di una verità evidente; zitto, cheto come un o., detto di persona: E per dell’ore poi resta lì fermo, Duro, in panciolle, zitto come un o. (Giusti); liscio come un o., del mare quand’è molto calmo; tutto è andato liscio come l’o ...
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aspettare
v. tr. [lat. exspĕctare «aspettare», incrociato con aspĕctare «guardare attentamente»] (io aspètto, ecc.). – 1. Essere con la mente e con l’animo rivolti a persona che deve arrivare o a cosa [...] . 2. a. Rinviare il compimento di un’azione subordinandolo ad altro fatto: aspetto che smetta di piovere per uscire. b. Stare fermo fino a che non sopravvenga qualcuno o qualche cosa: a. l’autobus; l’aspettarono dietro il muro e quando lo videro gli ...
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procedere
procèdere v. intr. [dal lat. procedĕre, comp. di pro-1 «innanzi» e cedĕre «andare»] (pass. rem. procedètti [meno com. procedéi, ant. procèssi], procedésti, ecc.; part. pass. proceduto [ant. [...] all’esame dei capi d’accusa; p. all’escussione dei testi; p. alla votazione; p. al sequestro dei beni; p. al fermo, all’arresto di un delinquente. b. Nel linguaggio giudiziario, p. contro qualcuno (o, assol., procedere), fare un’azione legale, agire ...
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macigno
s. m. [lat. *machineus, der. di machĭna (v. macina), propr. «sasso da macine»]. – 1. In petrografia, con sign. specifico, roccia sedimentaria, arenaria del periodo cretaceo o del paleogene, a [...] dove la rosa si dice non alligni (Giorgio Caproni). c. In similitudini e in usi fig., per indicare durezza, immobilità, pesantezza: rimanere fermo, immobile come un m.; e chi lo sposta quel m.?; avere un cuore di m.; meno com., è un m., che macigno ...
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ricevere
ricévere v. tr. [lat. recĭpĕre, comp. di re- e capĕre «prendere»]. – 1. Prendere ciò che viene dato (oppure consegnato, mandato, recapitato, somministrato, trasmesso) o che si porge da sé; è [...] il vento di fianco; mentre si sporgeva, ricevette una pallottola in pieno petto. Per estens., sostenere: il battaglione ricevette a piè fermo l’urto del nemico. 4. a. Con sign. non diverso da quello fondamentale, in espressioni in cui tuttavia assume ...
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ballare
v. intr. [lat. tardo ballare, prob. dal gr. italiota βαλλίζω «tripudiare, ballare»] (aus. avere). – 1. Compiere passi e movimenti secondo determinati ritmi musicali: b. bene, male, a tempo, fuori [...] è in paese) i topi ballano, quando sono assenti i superiori, i dipendenti fanno il loro comodo. 2. estens. a. Non star fermo, agitarsi: si mise a b. per l’impazienza; ballava sulla seggiola. Fam., far b. qualcuno, dominarlo con la propria autorità ...
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cucire
v. tr. [lat. *cosire, da *cosĕre, per il class. consuĕre, comp. di con- e suĕre «cucire»] (io cùcio, tu cuci, egli cuce, noi cuciamo, voi cucite, essi cùciono). – 1. a. Congiungere insieme pezzi [...] c. inganni. b. Locuzioni: c. la bocca a qualcuno, obbligarlo a tacere; cucirsi la bocca o le labbra, fare proposito fermo di tacere, di conservare un segreto. In partic., cuci e scuci, espressione in uso nei cantieri edili per indicare (anche come s ...
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Diritto
Misura precautelare a cui viene sottoposta una persona gravemente indiziata di determinati delitti. Il fermo non è consentito quando il fatto è stato compiuto nell’adempimento di un dovere o nell’esercizio di una facoltà legittima ovvero...
Comune delle Marche (124,53 km2 con 36.812 ab. nel 2020; detti Fermani); capoluogo dell’omonima provincia. È situato a 319 m s.l.m. su un colle tra le basse valli dei fiumi Tenna e Ete Vivo. Attivo mercato di prodotti agricoli (cereali, ortaggi,...