pedale3
pedale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. pedale1]. – 1. a. Organo di macchine sul quale si appoggia il piede esercitandovi una pressione, sia per trasmettere energia alla macchina (come nel [...] . Striscia di cuoio con le due estremità cucite insieme, che il calzolaio tiene tesa con il piede, reggendo con essa il lavoro ben fermo sul ginocchio. 4. La parte basale, di solito più grossa, del tronco di un albero o di un ramo: albero tagliato al ...
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stellaggio
stellàggio s. m. [dal fr. stellage, der. del ted. stellen «essere fermo (su livelli alti)», detto di prezzi]. – Nel linguaggio di borsa, contratto di borsa a premio (detto anche contratto [...] a doppio premio o a doppia facoltà) per cui un contraente dà all’altro un premio per assicurarsi la doppia facoltà di ritirare o consegnare a sua scelta, nel giorno della liquidazione, la prescritta quantità ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano [...] di essere meno nervoso. d. Nel gioco del calcio, passaggio o tiro di prima (sottintendendo intenzione), quello effettuato direttamente, senza fermare sul terreno il pallone in arrivo. 7. Con funzione di s. m.: a. (f. -a) Riferito a persona, chi viene ...
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malfermo
malférmo (o 'mal férmo') agg. – Di oggetto o struttura non sufficientemente stabile: questo tavolo ha le gambe m.; quindi vacillante, malsicuro, incerto, riferito a qualità o condizioni fisiche: [...] lo seguiva con passi m.; gli rispose con voce m.; è di salute m. (o è m. di salute), cagionevole; o anche riferito a qualità e comportamenti morali e intellettuali: animo, cuore, proposito m.; volontà ...
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cariatide
cariàtide s. f. [dal lat. caryatis -ĭdis, gr. Καρυᾶτις -ιδος «donna di Carie», poi anche «sostegno»]. – 1. Figura femminile scolpita, usata in luogo di colonna o pilastro a sostegno di sovrastanti [...] con quella c. immobile davanti alla porta?; la sala d’aspetto era piena di vecchie c. imbellettate; fare da c., stare fermo senza prendere parte al discorso o al lavoro degli altri; con altro senso, sostenere un ufficio per conto di altri; anche ...
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smontare
v. intr. e tr. [der. di montare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io smónto, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Scendere giù, scendere da dove s’era montati o saliti: s. dalla scala, dalla sedia. In [...] , un giocattolo, la macchina da scrivere; s. il motore, il cambio; togliere qualche cosa dal supporto, da ciò che tiene fermo e protegge: s. un quadro per ripulire la tela, toglierlo dalla cornice; s. una pietra preziosa, toglierla dal gioiello in ...
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ascoltare
v. tr. [lat. volg. *ascŭltare per il class. auscŭltare] (io ascólto, ecc.). – 1. Udire con attenzione, stare a udire; può avere come compl. le parole, le cose che si dicono, oppure la persona [...] ; spesso, porgere attentamente l’orecchio a quanto altri dice, o a un rumore, un suono, e sim.: Attento si fermò com’uom ch’ascolta (Dante); frequente con quest’uso nella forma dell’imperativo: ascolta! ti debbo parlare seriamente; ascoltate ...
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gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. [...] di labbra; per estens., mangiare o bere in piccola quantità, spec. in frasi negative: di non gustar d’alcuna sorte Mai più vivanda, fermo era e disposto (Ariosto). Col di partitivo: Qual si fé Glauco nel gustar de l’erba Che ’l fé consorte in mar de ...
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li
lì avv. [lat. ĭllīc ‹illìk›]. – 1. In quel luogo, in quel posto. Indica in genere luogo non molto discosto da chi parla o da chi ascolta, e con più esattezza dell’avv. là; è inoltre usato largamente [...] ’anno lì, in quel momento lì. Altre volte ha uso pleonastico, per dare tono più imperioso alla frase o per rafforzare l’espressione: fermo lì!; zitto lì!; ecco lì quello che capita a chi vuol fare di testa sua; guarda lì come s’è conciato! Preceduto ...
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asino
àsino s. m. (f. -a) [lat. asĭnus, der. da un vocabolo preindoeuropeo affine al sumerico anśu «asino», come il gr. ὄνος «asino»]. – 1. Quadrupede da soma e da basto, detto anche ciuco o somaro: [...] racconto biblico, l’asina che durante il viaggio intrapreso dall’indovino arameo Balaam per andare a maledire gli Ebrei, si fermò per l’apparizione di un angelo e, picchiata, parlò lamentandosi; fig., di bestia restia, che non vuole andare avanti, o ...
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Diritto
Misura precautelare a cui viene sottoposta una persona gravemente indiziata di determinati delitti. Il fermo non è consentito quando il fatto è stato compiuto nell’adempimento di un dovere o nell’esercizio di una facoltà legittima ovvero...
Comune delle Marche (124,53 km2 con 36.812 ab. nel 2020; detti Fermani); capoluogo dell’omonima provincia. È situato a 319 m s.l.m. su un colle tra le basse valli dei fiumi Tenna e Ete Vivo. Attivo mercato di prodotti agricoli (cereali, ortaggi,...