variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: [...] ridursi da una generazione all’altra, e origine di nuova variabilità sono la ricombinazione e le mutazioni. Si denomina v. fenotipica la manifestazione della variabilità genetica, e in alcuni casi anche della v. ambientale, di quella parte cioè della ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento [...] o somazioni, dovute a cause ambientali e non ereditarie, e le mutazioni ereditarie; è detta v. continua la variazione fenotipica relativa a un determinato carattere quantitativo (per es., statura, peso) tra individui i quali, per quel carattere, non ...
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ereditabilita
ereditabilità s. f. [der. di ereditabile]. – 1. La qualità o condizione di ciò che è ereditabile, in senso ampio. 2. In genetica, grado di e., il rapporto tra l’entità della componente [...] carattere; viene indicato con il simbolo h2, e può avere valori compresi tra 0 e 1: quando il carattere è a completa determinazione genetica, h2 sarà uguale a 1, nel caso invece che prevalga la componente fenotipica, h2 avrà valori più vicini allo 0. ...
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ipostasi1
ipòstaṡi1 s. f. [dal lat. tardo hypostăsis, gr. ὑπόστασις «sostanza», comp. di ὑπό «sotto» e στάσις «lo stare»]. – 1. Nella filosofia greca, sostanza, natura, ciò che resta fermo dietro il [...] di un verbo da una locuzione (per es., impermalirsi da [aversene] per male). 4. In genetica, l’inibizione dell’attività di un gene (ipostatico) e quindi della sua espressione fenotipica ad opera di un altro gene (epistatico) non allelico al primo. ...
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evo-devo
(Evo-Devo), loc. s.le m. e agg.le Biologia evolutiva dello sviluppo; relativo allo sviluppo evoluzionistico, con particolare riferimento allo studio dell’evoluzione delle specie animali. ◆ [tit.] [...] dei geni codificanti proteine. Viene così generata una grande diversità genetica, che si traduce in variabilità fenotipica selezionata dal mondo darwiniano nella variabilità biologica di specie animali e vegetali, così come oggi le apprezziamo ...
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selezione
selezióne s. f. [dal lat. selectio -onis, der. di selectus, part. pass. di seligĕre «scegliere» (comp. di se- «a parte» e legĕre «cogliere, prendere, scegliere»)]. – 1. a. Scelta, operazione [...] prossimità di entrambi gli estremi; e una s. stabilizzante, quando gli individui favoriti sono quelli che presentano un fenotipo con valori più vicini alla media della popolazione. Con riferimento alla misura dell’intensità della selezione, si parla ...
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soppressione
soppressióne s. f. [dal lat. suppressio -onis, der. di suppressus, part. pass. di supprimĕre «sopprimere»]. – 1. L’atto, il fatto e l’effetto del sopprimere, dell’essere soppresso. In partic.: [...] frequenze disponibile per la trasmissione. 3. In genetica, mutazione che avviene in un sito diverso da quello di una mutazione avvenuta precedentemente e che, in qualche modo, riesce a mascherare o a sopprimere l’espressione fenotipica della prima. ...
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marcatore
marcatóre s. m. [der. di marcare]. – 1. (f. -trice) a. In varî settori dell’artigianato e dell’industria, chi è addetto a marcare, cioè ad applicare marche o segni distintivi sui prodotti di [...] marcatore. 4. a. In biologia, m. genetico, qualsiasi gene o complesso di geni che, nella loro espressione fenotipica, consentano l’identificazione di ceppi, popolazioni o razze e dei quali sia possibile seguire, tramite incrocio, la trasmissione ...
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sovradominanza
s. f. [comp. di sovra- e dominanza]. – In genetica, situazione in cui l’espressione fenotipica dell’eterozigote è più forte di quella degli omozigoti corrispondenti. ...
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soppressione genica
Processo che impedisce l’espressione fenotipica dell’attività di un gene. È un meccanismo fondamentale per la regolazione dell’attività genica e può assumere diverse forme. Un ruolo importante lo hanno i cosiddetti geni...
Per e. si intende il cambiamento storico dell'insieme delle istruzioni necessarie alla formazione di un organismo (Luria, Gould, Singer 1984). In particolare, con riferimento all'e. biologica, tale definizione appare estremamente sintetica,...