razzia
razzìa s. f. [dall’arabo ghaziyya, forma magrebina di ghazwa «incursione»]. – 1. Spedizione armata, scorreria o incursione in territorio nemico o comunque straniero, effettuata da predoni o truppe [...] r. di galline. 2. Per analogia, nome commerciale di insetticidi in polvere a base di piretro, esteso talora a indicare genericamente qualsiasi insetticida: aveva dato la r. mezz’ora prima, ma non c’era niente da fare con quelle maledette (Fenoglio). ...
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mortaiata
s. f. [der. di mortaio], non com. – Sparo di mortaio: piombò una m. giusto sul tetto e il comignolo si polverizzò sull’aia (Fenoglio). ...
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postare
v. tr. [der. di posto2] (io pòsto, ecc.), non com. – 1. Disporre, collocare al suo posto; detto quasi esclusivam. di soldati, artiglierie e sim.: p. le sentinelle all’ingresso; p. dei reparti [...] in partic., appostarsi, nascondersi per ascoltare, osservare, spiare: m’alzai e salii a postarmi sotto l’ippocastano (Fenoglio). b. Piantarsi con atteggiamento fermo e risoluto: ... esclamò, dando indietro due passi, postandosi fieramente sul piede ...
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neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento [...] civiltà letteraria lombarda con strumenti metodologici sempre più raffinati. Si pensi agli studi su [...] [Beppe] Fenoglio e i neodialettali friulani o romagnoli ([Amedeo] Giacomini, [Tonino] Guerra, [Raffaello] Baldini). (Pietro Gibellini, Avvenire ...
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svetrato
agg. [der. di vetro, col pref. s- (rispettivam. nel sign. 4 e 5)]. – 1. Privo di vetri: La scagliò fuori [la mela] attraverso la finestra s., udendo il suo molle affondare nell’alta neve (Fenoglio). [...] 2. Provvisto di ampie vetrate: parete s.; la porta è disponibile anche nel modello s.; i grandi padiglioni s. dell’architettura contemporanea ...
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sodalita
sodalità s. f. [dal lat. sodalǐtas -atis, der. di sodalis «sodale»], letter. raro. – Vincolo e sentimento di amicizia, di cameratismo: arrivò con galloni scintillanti e una cert’aria di atrofizzata [...] sodalità (Fenoglio). ...
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sottano1
sottano1 agg. [lat. pop. *subtanus, der. di subtus «sotto»], ant. o letter. – Che sta di sotto; inferiore: Vertute, al suo fattor sempre sottana (Dante); li vedo passare nella strada sottana [...] (Fenoglio). In contrapp. all’agg. soprano, si trova in alcune denominazioni geografiche: Petralia Sottana, Priolo Sottano, S. Onofrio Sottano. ...
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sottotetto
sottotétto s. m. [comp. di sotto- e tetto]. – Ambiente di un edificio compreso tra l’ultimo solaio piano e il tetto: lo stesso che soffitta e, talora, sinon. di mansarda (ma solo quando sia [...] abitato). Anche con funzione di agg. invar.: l’avevo saputo verso le dieci della sera, già nella mia stanza sottotetto (Fenoglio). ...
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bricco2
bricco2 s. m. (pl. -chi). – Adattamento ital. del region. bric2: gli altri ragazzi si chiamavano, da bricco a bricco, con grida selvagge (Fenoglio); fa un sole su questi bricchi, un riverbero [...] di grillaia e di tufi che mi ero dimenticato (Pavese) ...
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Scrittore italiano (Alba 1922 - Torino 1963). Prese parte, in Piemonte, alla lotta partigiana. Tale drammatica esperienza e il successivo smarrimento psicologico e sentimentale del reduce costituirono l'orizzonte obbligato entro cui doveva prendere...
FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione di case, la madre era figlia...