tifacee
tifàcee s. f. pl. [lat. scient. Typhaceae, dal nome del genere Typha: v. tifa]. – Famiglia di piante monocotiledoni, che comprende il solo genere Typha: sono erbe con rizoma ricco di amido, foglie [...] più basali; i fiori unisessuali sono riuniti in infiorescenze cilindriche avvolte da brattee e inserite sullo stesso asse, quelle femminili al di sotto delle maschili e disgiunte da queste. Piante anemogame e anemocore, le tifacee sono diffuse nelle ...
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equisetacee
equisetàcee s. f. pl. [lat. scient. Equisetaceae, dal nome del genere Equisetum: v. equiseto]. – Famiglia di piante pteridofite, attualmente rappresentata dall’unico genere equiseto, con [...] , pur essendo apparentemente quasi uguali, sono fisiologicamente e sessualmente differenti, per cui danno origine a gametofiti maschili e femminili distinti, e sono inoltre fornite di due appendici nastriformi (apteri) che si aprono e si chiudono in ...
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salice
sàlice (pop. sàlcio, letter. o poet. salce) s. m. [lat. salix -ĭcis]. – 1. Nome comune delle varie specie di piante del genere Salix della famiglia salicacee, ampiamente distribuite soprattutto [...] a lineare; i fiori, senza perianzio, unisessuali e dioici, sono riuniti in amenti: quelli maschili con pochi stami, quelli femminili con 2 carpelli saldati in un ovario peduncolato; i frutti sono capsule contenenti semi con un ciuffo di peli. Il ...
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luppolo
lùppolo s. m. [dal lat. mediev. lupulus, der. del lat. class. lupus «lupo», che in Plinio è nome di un’erba (prob. il luppolo stesso)]. – Erba volubile perenne (Humulus lupulus), della famiglia [...] ), nelle quali i fiori sono nascosti da grandi brattee ovate. La pianta viene largamente coltivata in quanto le infiorescenze femminili (di cui viene appositamente ostacolata la fecondazione) o la polvere formata dai peli ghiandolari che da esse si ...
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parrucca
(ant. o region. perrucca) s. f. [etimo incerto; il sign. 2 si è formato in Francia, ma la voce fr. corrispondente, perruque, è a sua volta un prestito dall’ital.]. – 1. Zazzera, folta capigliatura. [...] fini estetici (spec. nell’antichità, e poi soprattutto nei sec. 17° e 18°, ma anche, talvolta, attualmente per acconciature femminili), per mascherarsi o truccarsi (p. teatrali), per nascondere la calvizie, ecc.: mettersi, levarsi la p.; portare la p ...
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cotonatura
s. f. [der. di cotonare]. – Trattamento con cui si conferisce ai capelli femminili, pettinandoli contro verso e arruffandoli leggermente, un aspetto soffice e gonfio. ...
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matrona
matròna s. f. [dal lat. matrona, der. di mater -tris «madre»]. – 1. Nell’antica Roma, la donna maritata, di origine libera (nel termine è spesso implicito il concetto di nobiltà di natali e di [...] onestà e riserbo femminili). 2. Per estens.: a. Nell’uso letter., donna maritata, signora (e s’intende in genere di alta condizione sociale): le vergini, le m. e l’antiche madri (Boccaccio); Alto al genio di lui plaude il ventaglio De le pingui m. ( ...
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bretella
bretèlla s. f. [dal fr. bretelle, che è dall’ant. alto ted. brittil «briglia»]. – 1. Ciascuna delle due strisce di tessuto elastico, di cuoio o di stoffa, che, passando per le spalle, sorreggono [...] zoppo che ha le chiavi dell’abbazia (Guido Ceronetti). La parola è usata estensivamente a indicare anche le spalline di indumenti femminili, le cinghie di cuoio a cui si assicurano gli alpinisti e i paracadutisti, ecc. 2. Cascame di lana, più comunem ...
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pettino2
pettino2 s. m. (region. pettina s. f.) [der. di petto]. – Parte del vestiario che ricopre il petto; in partic.: a. Nei grembiuli, la parte superiore, più stretta, che arriva fin verso il collo. [...] da uomo, staccato e inamidato, che viene generalm. usato con gli abiti da sera o da cerimonia. c. Nei vestiti femminili, il davantino, la parte staccata e confezionata con altra stoffa, che viene indossata (ormai raramente) sotto la giacca aperta in ...
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anfimissi
(anche anfimissìa o anfimixìa) s. f. [comp. di anfi- e del gr. μίξις «mistura»]. – In biologia, la mescolanza degli elementi ereditarî che si attua, nella riproduzione sessuale, con la fecondazione, [...] cioè con la fusione dei pronuclei dei gameti maschili e femminili. ...
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Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio Francesco Contarini quondam Agostino,...
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire da Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf, prima riflessione sulla specificità femminile nella letteratura, il...